Tracce di sangue...in un fossile!

WASHINGTON - Ve la ricordate, la scena di ?Jurassic Park?, quando il ricercatore estrae del dna di dinosauro dal sangue conservato nell?addome di una zanzarina trovata nell?ambra? Ora la realtà ha quasi ricreato quello che era a lungo considerata fantascienza: un gruppo internazionale di ricercatori, capitanato da Dale Greenwalt dello Smithsonian National Museum of Natural History di Washington ha scoperto tracce di sangue in una zanzara femmina vissuta 46 milioni di anni fa e conservatasi nei sedimenti di origine argillosa nel nordovest del Montana. Non si tratta di dna, ma di ferro e molecole di porfirina, una parte essenziale dell?emoglobina contenuta nelle cellule sanguigne, indispensabile per il trasporto dell?ossigeno. L?eccezionalità della scoperta sta nel fatto che finora non si credeva che fosse possibile che molecole di questo tipo potessero resistere alla fossilizzazione. Già 20 anni fa, la ricercatrice Mary Schweitzer aveva osservato tracce di globuli rossi nelle ossa fossilizzate di un dinosauro, ma la sua scoperta è sempre stata messa in dubbio da altri ricercatori. Ora le sorprendenti osservazioni fatte da Greenwalt e dal suo gruppo sulla piccola zanzara appoggiano quello che lei va sostenendo da due decenni: che le molecole organiche possono essere conservate nei fossili. Dale Greenwalt ammette di non sapere a che animale appartengano le tracce di sangue scoperto e di non avere neanche cercato dei resti di dna, partendo dal presupposto che questo si degradi molto velocemente. E? chiaro che ora però la ?caccia? alle molecole organiche dei dinosauri è aperta: vedremo se presto si avranno novità.