Attori francesi? "Terribilmente avidi"

PARIGI - Gli attori francesi sono avidi e pagati troppo: la denuncia dei cachet astronomici nel cinema transalpino piomba nel bel mezzo dello scandalo che ha per protagonista Gérard Depardieu (vd suggeriti), l'attore dichiaratamente in fuga dal fisco del suo Paese e che ha ottenuto da Mosca il passaporto russo. Ad accendere la miccia è stata una voce interna al sistema: il produttore Vincent Maraval, fondatore del distributore Wild Bunch.
In una rubrica pubblicata dal prestigioso quotidiano Le Monde, Maraval snocciola cifre da capogiro: Dany Boon, diventato celebre per Benvenuti al Nord, ha incassato un milione di euro per una breve comparsa nell'ultimo episodio della saga di Asterix. Daniel Auteuil (Niente da nascondere, Incontri d'amore) riceve 1,5 milioni di euro a film, anche se gli ultimi quattro sono stati «un fallimento finanziario».
«Dopo i film degli studios americani, la Francia detiene il record del mondo del costo medio di produzione: 5,4 milioni di euro», ha scritto il produttore. Che continua: «Perchè un attore francese come Vincent Cassel o Jean Reno, Marion Catillard o Audrey Tautou, per un film limitato alle frontiere della Francia prende tra i 500 mila e i 2 milioni di euro, mentre se gira in America, il cui mercato è mondiale, si accontenta di 50-200 mila euro?».
La polemica è finita oggi sulla copertina di Libération, che denuncia l'avidità dello star system e di «un'aristocrazia del casting che da troppo tempo ha perso il senso della realtà». Per la prima volta in Francia si tocca dunque un tabù: quello di un generoso sistema di sovvenzioni statali che finanzia più di 200 film all'anno.