Le nostre prove

Cupra Born, un’elettrica compatta e sportiva

Il primo veicolo elettrico a zero emissioni del marchio spagnolo seduce per il look e il comportamento dinamico e garantisce circa 400 km di autonomia
Bruno Pellandini
13.09.2023 10:23

Compatta, look sportivo, confortevole e performante: così si potrebbe definire in sintesi la Cupra Born, il primo modello completamente elettrico del marchio spagnolo.

Abbiamo provato la versione equipaggiata con motore elettrico di 231 CV (170 kW) e una batteria di 58 kWh e, questo, lo diciamo subito, ci ha messo un po’ in difficoltà. Questo modello è stato progettato sulla stessa piattaforma della VW ID.3 anche se è cambiato il concetto: si è infatti voluto unire alla mobilità elettrica un carattere particolarmente sportivo e coinvolgente. Lo sterzo progressivo, i freni maggiorati e gli pneumatici ad ampia impronta a terra abbinati ai cerchi in lega da 20 pollici sono stati concepiti per dare una risposta immediata alle sollecitazioni del conducente. Il tutto con uno stile dinamico: dal frontale “aggressivo” fino a tratti curati dell’illuminazione e alle nervature pronunciate del cofano. Un carattere frizzante che si respira anche all’interno dove non mancano stile e comfort.

L’abitacolo, con i suoi sedili sportivi avvolgenti, sono realizzati con un filato ricavato dalla lavorazione delle microplastiche raccolte nei mari. Molto curata è anche la parte digitale con un sistema di infotainment di ultima generazione, a cui si aggiunge l’accesso ai servizi online. L’accesso alle funzioni è semplice e intuitivo mediante lo schermo sospeso di 12 pollici ad alta risoluzione (di serie) e attraverso l’app “My Cupra” di nuova concezione, quando ci si allontana dalla vettura.

Il sistema di propulsione comprende un motore elettrico sincrono a magnete permanente con una coppia massima di 310 Nm a 16.000 giri/minuto posizionato sull’asse posteriore, davanti alla parte centrale delle ruote. La coppia viene trasferita attraverso un cambio monomarcia con differenziale, che consente un’erogazione uniforme della potenza per prestazioni fluide. Il motore è disponibile in tre varianti di potenza: 150 CV (110 kW)/310 Nm e 204 CV (150 kW)/310 Nm, mentre il motore che equipaggia la versione più performante (quella che abbiamo provato), Cupra Born e-Boost, raggiunge una potenza di 231 CV. La batteria di 58 kWh assicura, in teoria, un’autonomia di 420 km e uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi. Come per la maggior parte delle auto elettriche la disposizione della batteria garantisce una maggiore stabilità e contribuisce a una distribuzione più uniforme del peso della vettura (50% sulla parte anteriore e 50% sulla parte posteriore), mentre la struttura in alluminio fissata alla carrozzeria offre una maggiore rigidità complessiva. Questo significa che quando la guida si fa più dinamica la Cupra Born diventa agile e stabile nei cambi di direzione.

Compatta, look sportivo, confortevole e performante: così si potrebbe definire in sintesi la Cupra Born, il primo modello completamente elettrico del marchio spagnolo

Per quanto riguarda i tempi di ricarica, in soli 7 minuti è possibile acquisire 100 km di autonomia collegandosi a una colonnina di 135 kW. Questa vettura può essere allacciata a reti di ricarica sia a corrente alternata (fino a 11 kW) sia a corrente continua (fino a 135 kW). In viaggio come a casa, è quindi possibile ricaricare la batteria in modo veloce e semplice.

In proposito va detto che non è stato il nostro caso: durante una trasferta da Lugano all’aeroporto di Milano Linate (poco più di 200 km tra andata e ritorno) abbiamo avuto la brutta sorpresa di trovare le colonnine di ricarica dell’area di servizio Villoresi, all’uscita nord di Milano prima di imboccare l'autostrada dei laghi, completamente fuori uso. Con appena il 40% di autonomia abbiamo raggiunto Lugano (a bassissima velocità per limitare al minimo il consumo di elettricità) con appena il 5% di autonomia. In questo ambito c’è ancora parecchio da fare: se la batteria di 58 kWh va bene per l’uso quotidiano domicilio-lavoro-domicilio, appena si affronta un viaggio un po’ più lungo ci si sente in balia degli eventi. È quindi nettamente meglio l’autonomia assicurata dalla batteria di 77 kWh.

Detto questo, la Cupra Born si guida molto bene e con piacere, è compatta e reagisce ottimamente agli impulsi del conducente. Si può scegliere tra cinque modalità di guida: Range, Comfort, Performance, Individual e Cupra (disponibile solo per CUPRA Born e-Boost); ciascuna modalità varia la risposta del motore, dello sterzo e delle sospensioni (fino a 15 livelli). La modalità Range consente di ridurre il consumo per risparmiare energia; la modalità Comfort offre una guida all’insegna del relax e del comfort ed è adatta, per esempio, ai tragitti in autostrada. La caratteristica principale è la regolazione fluida delle sospensioni. Performance è la modalità per chi cerca prestazioni dinamiche e ama uno stile di guida sportivo. Grazie alla modalità Individual, il conducente può scegliere di personalizzare la configurazione in base alle proprie esigenze tra uno dei 15 livelli di rigidità della regolazione adattiva dell’assetto di marcia.

 

La scheda

Motore: elettrico alimentato da una batteria di 58 kWh
Potenza: 231 CV e 310 Nm
Velocità massima: 160 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h: 6,6 sec.
Consumi: 15,5 kWh/100 km
Autonomia dichiarata: 420 km
Emissioni di CO2: 0 g/km
Categoria di efficienza energetica: A
Prezzo base del veicolo: 42.000 fr.

 

Mi piace
La Cupra Born piace sin dal primo impatto: ha un carattere sportivo, è agile, scattante abbastanza spaziosa ed è anche confortevole. È uno di quei modelli che potrebbero spingere che ha ancora dei dubbi sulle vetture elettriche e compiere il passo verso l’elettromobilità.

Non mi piace
La limitata visibilità posteriore è compensata dalla telecamera, mentre la soglia di carico è un po’ alta. Se è vero che molto dipende dallo stile di guida, la batteria di 58 kWh alla prova dei fatti non assicura l’autonomia dichiarata dal costruttore.