Da Moghegno a Lodano e ad Aurigeno
Consigliamo di raggiungere Moghegno in automobile e da lì partire, in direzione dell’alta valle lungo la passeggiata di circa 1 ora che porta a Lodano. Oppure si può scegliere la direzione opposta, verso Aurigeno, villaggio natale del pittore Vanoni, che si raggiunge in circa 45 minuti.
L'itinerario da Moghegno a Lodano
Il grazioso villaggio di Moghegno custodisce numerose testimonianze agricole del passato: i mulini che macinavano la segale, le «grà» in cui si facevano essiccare le castagne per l’inverno, le torbe del XV secolo, i grotti dove si conservava il vino. E la storia, qui ha lasciato tracce ancora più antiche: una quarantina di tombe romane, venute alla luce nel 1994, di cui si trovano testimonianze nel Museo di Valmaggia a Cevio. Per la visita di Moghegno si veda l’itinerario indicato nel prospetto «Sentieri di pietra – Moghegno e la grà».
Seguendo la segnaletica ci si incammina verso Lodano (circa 1 ora) percorrendo un comodo sentiero tra vigneti e castagni. Lungo il tragitto si incontra il bell’insediamento di Törn, che conserva interessanti costruzioni ristrutturate con garbo. Un tempo case e stalle erano infatti costruite lungo la mulattiera, circondate da prati vignati a valle e ronchi terrazzati e contornati da muretti di protezione a monte. Vi si coltivava uva americana a pergola e si falciava il fieno per le bestie.
Il villaggio di Lodano ha conservato il suo nucleo con le antiche case in pietra, la chiesa di San Lorenzo (nella quale si trovano ancora tracce dell’antico edificio romanico), il palazzo patriziale, le cappelle e le caratteristiche viuzze. Spicca per la sua forma slanciata la casa a torre, un edificio di quattro piani, con le scale all’esterno per accedere a due ballatoi. Una bella costruzione ottocentesca è stata trasformata in hotel di charme (Ca’ Serafina). Per la visita si consiglia di seguire l’itinerario proposto dal prospetto «Sentieri di pietra – Lodano e i vigneti».
A Lodano si può visitare anche l'omonima valle laterale, con la sua riserva forestale e i boschi ricchi di castagni, betulle, faggi, tigli selvatici e rovere. Nella piazza del villaggio, accanto al municipio, si trova un punto informativo, dove sono esposte belle immagini. Qui si può anche ritirare un prospetto con quattro itinerari alla scoperta della Valle di Lodano.
Per ritornare al punto di partenza del nostro itinerario, si consiglia di uscire dal villaggio di Lodano scendendo verso il fiume. Dopo un breve tragitto lungo la strada asfaltata si incontra un sentiero sulla sinistra che conduce al fiume. Si prosegue lungo la Maggia fino alla cappella del Ponte, una curiosa costruzione tra i prati, con affreschi di varie epoche, tra cui alcune opere del Vanoni. Si risale quindi sulla strada per raggiungere Moghegno.
L'itinerario da Moghegno ad Aurigeno
Il percorso da Moghegno ad Aurigeno ha tratti caratteristici simili a quello tra Moghegno e Lodano. Scorre tra vigneti e castagni e lungo la mulattiera si trovano numerose testimonianze della civiltà contadina. Anche qui le stalle erano costruite lungo la mulattiera.
La visita di Aurigeno presenta un interesse particolare in quanto patria del pittore Giovanni Antonio Vanoni (1810-1886), che si formò a Milano e a Roma nel solco dell’emigrazione artistica tradizionale. Protagonista dell’arte popolare ottocentesca del Ticino, è conosciuto per i suoi dipinti di carattere religioso e per gli ex voto, ma si distinse anche per i ritratti. Ad Aurigeno si trovano sue tracce un po’ ovunque, nelle cappelle, nei dipinti murali, nelle nicchie votive. Per scoprire questo interessante patrimonio popolare valmaggese si consiglia di seguire l’itinerario proposto nei «Sentieri di pietra – Aurigeno e il Vanoni».
Per rientrare a Moghegno si segue la strada asfaltata passando dalla vasta pianura, dove spunta tra i prati il grazioso oratorio dell’Annunziata. Purtroppo è quasi sempre chiuso, ma ospita affreschi del Vanoni, tra cui un’interessante Fuga in Egitto.