Da oggi Netflix anche in italiano

Finalmente, a poco più di un anno dalla sua partenza nel resto della Svizzera, da oggi anche il Ticino potrà usufruire dei servizi di Netflix in lingua italiana. Con una gran festa e tappeto rosso delle sue star in trasferta milanese – da Pierfrancesco Favino a Taylor Schilling e Kate Mulgrew (Orange Is The New Black), da Daryl Hannah (Sense8) a Carrie Ann Moss (Jessica Jones) –, il canale in streaming on line si accende anche in Italia. E di conseguenza anche i potenziali spettatori del nostro cantone avrà diritto a vedere film e serie nel proprio idioma, sia tradotti sia sottotitolati. L'annuncio per l'Italia è stato dato a inizio estate, ma la conferma che riguardasse anche la Svizzera italiana si è avuta solo negli ultimi giorni, a ridosso del lancio. Essendo da subito chiarito, comunque, che costo degli abbonamenti e disponibilità di titoli tra Italia e Svizzera non sarà la stessa, rimanendo in vigore in Ticino le stesse condizioni delle altre aree linguistiche della Confederazione dove Netflix è attivo dal settembre 2014. Uguali al resto della Svizzera, quindi, i prezzi e, per tutti – come sempre –, la possibilità di iscriversi e di accedere per un mese gratuitamente al servizio svod (subscription video on demand), assoluta semplicità di abbonamento e connessione, facilità di disdetta, migliaia le ore di film, serie e cartoon a disposizione (le serie complete da vedere nella immersione totale del binge-watching). In merito al catalogo comunque: «il lancio in Italia non darà immediatamente i diritti in italiano anche in Svizzera», assicurano dalla casa americana, tuttavia «le opzioni in lingua verranno migliorate». Il che significa per esempio che, rispetto all'Italia dove sono altri canali ad averne i diritti, gli abbonati svizzeri dovrebbero poter vedere Fargo e House of Cards, Big Bang Theory e The Walking Dead. Per i titoli inediti assoluti – non solo serie e film ma anche documentari e serie animate – finora senza un distributore italiano, potrebbero essere fatti doppiaggi appositi o comunque approntata una versione sottotitolata. Su Facebook comunque continui aggiornamenti e rapide risposte a ogni quesito o dubbio.Tra i titoli più attesi, da subito in offerta agli abbonati, il primo film prodotto da Netflix, Beast of No Nation di Cary Fukunaga con Idris Elba, dal 16 ottobre in «distribuzione mondiale»: la tragedia dei bambini soldato in Africa, insignito alla Mostra del Cinema di Venezia del premio Mastroianni al miglior attore emergente, il giovanissimo Abraham Attah. Tra le serie di punta, recentissime e «golose», alcune produzioni originali del canale: l'avventuroso Marvel – Daredevil, il fantascientifico e teleopatico Sense8, il drammatico e molto intricato Bloodline, saga familiare con Sissy Spacek e Sam Shepard, il mattatoriale Grace and Frankie con le scatenate Jane Fonda e Lily Tomlin, la comedy Unbreakable Kimmy Schmidt, il kolossal Marco Polo e il cronachistico Narcos sull'ascesa e crollo del narcotrafficante Pablo Escobar, il documentario Keith Richards: Under the Influence e da novembre Marvel's Jessica Jones, nuovo capitolo dell'interminabile saga a fumetti del Marvel Cinematic Universe. Molta curiosità suscita inoltre l'accordo che sarebbe stato siglato con Rai Cinema e che riguarderebbe da una parte l'acquisizione (non ancora confermata) di un corposo pacchetto di film made in Italy , da Viaggio sola a Benvenuto presidente, A.C.A.B, Bianca come il latte, rossa come il sangue, fino al film Suburra (da oggi anche nelle sale ticinesi), la cui vicenda – tratta dal romando di De Cataldo e Bonini che ha predetto le vicende di «Mafia Capitale» – sfocerà nella coproduzione di una serie in dieci episodi.