Aviazione

Icaro vola in Ticino: alla scoperta delle realtà sul territorio

Grande fermento aeronautico a sud delle Alpi anche grazie alle numerose scuole di volo per aerei, elicotteri, mongolfiere, alianti, parapendii e droni.
Volare, il grande sogno dell’essere umano può diventare realtà in Ticino. © CdT/Gabriele Putzu
Bruno Pellandini
07.03.2022 13:49

In Ticino c’è la più alta concentrazione di scuole di volo della Svizzera: è la constatazione degli esperti, non solo ticinesi, di aviazione. Infatti, per chi vuole imparare a volare, per farne una professione o per piacere, non c’è che l’imbarazzo della scelta. A disposizione di chi vuole realizzare uno dei sogni più antichi dell’umanità ci sono scuole che propongono tutto, o quasi, ciò che vola: aerei (civili e militari), elicotteri, alianti, parapendii, mongolfiere, paracadutismo e droni. Queste attività, molto variegate come vedremo più avanti, che si svolgono principalmente su quattro aeroporti (Lugano, Locarno, Lodrino e San Vittore, al confine tra Ticino e Grigioni) assicurano decine di posti di lavoro qualificati e un indotto di svariati milioni di franchi all’anno. Il volo, in tutte le sue dimensioni, rappresenta un settore importante dell’economia della Svizzera italiana.

Alcuni cenni storici
Va detto che in Ticino si vola dall’inizio del secolo se si considera che i primi tentativi di staccare l’ombra da terra risalgono al 1909 (con il luganese Pasquale Bianchi) e che il primo campo di volo venne aperto a Bellinzona (dove ora si trova il liceo cantonale) nel 1915 fino al 1953. A Lugano, dove si iniziò a volare nella zona del Campo Marzio, l’aeroporto attuale, ad Agno, venne inaugurato nel 1938. Seguì l’apertura dell’aerodromo militare di Locarno-Magadino nel 1941, a cui seguirono quelli di Ascona (aperto nel 1947 e chiuso nel 1996) San Vittore, Lodrino e Ambrì. È difficile dire quanti piloti, civili e militari, privati, di linea, di business jet, di alianti o di volo libero si sono formati finora in Ticino e continuano a volare sia partendo dagli aeroporti locali o da qualche altra parte del mondo. Di sicuro sono numerosissimi. L’aviazione ha sedotto e continua a sedurre anche i non piloti: è ancora viva la memoria dei numerosi e frequentatissimi airshow internazionali di Ambrì, delle manifestazioni aeree di Locarno e Lugano.

Si vola a Lugano e a Locarno
Le due scuole di volo principali sono l’Avilù SA, basata all’aeroporto regionale di Lugano-Agno, e l’Aerolocarno SA, situato all’aerodromo di Locarno-Magadino dove è pure attiva, dal 1941, la scuola base dei piloti delle Forze aeree: la Base militare ha un’importanza notevole sia per l’offerta di posti di lavoro qualificati con il conseguente indotto milionario a livello regionale e cantonale, sia per la formazione dei futuri piloti, di jet e di elicottero, delle Forze aeree svizzere. È a Locarno che ha mosso i primi passi nel mondo aviatorio l’astronauta svizzero Claude Nicollier, pilota militare, di linea, astrofisico e, come detto, astronauta alla NASA con all’attivo quattro missioni spaziali.

Avilù: un primato ticinese
Il direttore della scuola Avilù di Lugano-Agno Marc Roth tiene ad evidenziare che «storicamente siamo una delle prime scuola in Svizzera e la prima in Ticino. Puntiamo sulla qualità e non unicamente sulla quantità pur rimanendo una delle scuole più grandi a livello nazionale anche per numero di corsi (aerei, elicotteri, mongolfiere, dirigibili, droni e nautica). La nostra filosofia, oltre ad offrire una formazione teorica e pratica che è riconosciuta per la sua eccellenza, è di assicurare un’attenzione mirata e personalizzata ad ogni nostro allievo. I nostri aviatori sono tra l’altro molto apprezzati in varie compagnie e società di business jet. Inoltre, operiamo pensando sempre al rispetto dell’ambiente e, in quest’ottica, siamo orgogliosi di poter affermare anche siamo stati i primi in Svizzera ad aver introdotto nella nostra flotta l’aereo elettrico».

La rinascita di Aerolocarno
Stefano Buratti, direttore e comproprietario della rinnovata scuola Aerolocarno SA dal 2018 (la scuola locarnese ha un intenso passato alle spalle) osserva: «Abbiamo costantemente 130-150 allievi in formazione, il 70% sono aspiranti piloti di linea - settore nel quale ci siamo specializzati - che provengono da Svizzera, Italia e da altri Paesi europei. La nostra flotta è di 12 aerei con i quali effettuiamo 4.700 ore di volo all’anno a cui si aggiungono 1.500 ore annue su simulatore. Complessivamente abbiamo 45 dipendenti tra personale fisso e freelance».

Si plana, si veleggia, in silenzio
Il volo planato, senza motore, ha anticipato di parecchi anni quello famoso dei fratelli Whrit del 1903. In Ticino il primo aliante venne «lanciato» in volo, con un verricello, nel 1932 a Lugano. Quattro anni dopo venne fondato il Gruppo volo a vela Ticino (GVVT) che ha tuttora la sua base all’aeroporto di Locarno-Magadino dove si continua a insegnare i segreti del volo silenzioso. Sono oltre cento i piloti che regolarmente si mettono ai comandi di uno dei dieci alianti del GVVT: si plana e si veleggia percorrendo a volte centinaia di chilometri.

In caduta libera
A Locarno-Magadino è scuola di paracadutismo di fama internazionale. Ogni anno, nel cielo del Locarnese si effettuano migliaia di lanci da 4.000 metri (per i più esperti anche da quote più elevate) in caduta libera per alcuni secondi per poi toccare morbidamente terra.

L’elicottero che passione
Sono ben quattro le scuole di elicottero a sud delle Alpi: Swiss Helicopter a Locarno-Magadino, Heli Rezia a San Vittore, Karen e Heli-TV a Lodrino. A queste si aggiunge la base della Rega in cui la formazione e il perfezionamento per il soccorso rappresentano la regola. Gran parte dei piloti di elicottero volano per motivi professionali: l’elicottero è in particolare usato per il trasporto di persone e materiale in zone difficilmente raggiungibili con mezzi terrestri.

Sulle ali della libertà
Se fino a non tanti anni fa il cosiddetto volo libero (delta e parapendio) era considerato uno sport estremo, quindi piuttosto rischioso, ora si può affermare che questa attività aeronautica è uscita da tempo dalla fase pionieristica e la si può considerare una vera e propria disciplina aviatoria che si può praticare con un elevato margine di sicurezza. Ce lo conferma Federico Soldati, il famoso mentalista, pilota di parapendio abilitato per i voli in tandem, cioè con un passeggero. In Ticino sono attive due scuole di volo libero, la Pink Baron di Riva San Vitale e la Paramania di Sant’Antonino. Federico ha imparato a volare e a perfezionare le varie tecniche di volo in queste due scuole. La pratica del parapendio, osserva il nostro interlocutore, è in costante ascesa. Gli appassionati del «para» sono alcune centinaia, senza contare quelli che giungono nel nostro cantone da oltre San Gottardo e da altri Paesi. In effetti, aggiunge Federico, il Ticino, per il suo clima e la conformazione del territorio (numerosi punti di decollo in quota) è una regione molto apprezzata dai parapendisti. Oltre ai classici luoghi di partenza (Monte Tamaro, Cimetta, Generoso, Mornera) raggiungibili con teleferiche o altri mezzi di trasporto, le valli ticinesi offrono svariate possibilità per chi vuole raggiungere la zona di decollo a piedi (in gergo hike and fly) per librarsi in volo. Oltre a veleggiare, sfruttando le correnti ascensionali (si possono percorrere lunghe distanze), con il parapendio si possono effettuare voli in tandem (un’esperienza da provare assolutamente) o anche acrobatici. La sensazione di libertà è unica, provare per credere.Possiamo concludere con un suggerimento: il mondo dell’aviazione vi attrae? Non siate timidi, recatevi in un aeroporto, parlate con i piloti, gli istruttori di voli. Risponderanno con piacere a tutte le vostre domande. Scoprirete che spiccare il volo, oltre che divertente, è più facile di quanto si possa pensare. Per chi teme il volo si organizzano regolarmente e con successo dei corsi alla scuola di volo di Lugano.