Mazda punta ancora sulla via multienergetica

Nel panorama automobilistico, giocoforza, sempre più elettrico, il costruttore giapponese Mazda si distingue per le sue scelte alternative e anche controcorrente. A Girona è infatti stata presentata la nuova versione del SUV di successo CX-60. Dopo il potente modello ibrido plug-in di cui abbiamo scritto nelle scorse settimane, ecco una scelta sorprendente: la tecnologia ibrida equipaggia ora entrambi i propulsori a sei cilindri in linea della Mazda CX-60.

Se abbinato al motore diesel, il propulsore elettrico ne riduce il carico e viene alimentato dall'energia recuperata in decelerazione e in frenata che è immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 0,33 kWh sistemata nel pianale del veicolo. Il sistema, è stato spiegato dai dirigenti della Casa di Hiroshima, migliora non solo i consumi di carburante, ma anche le prestazioni ambientali. Ciò significa che si utilizza l'energia recuperata in fase di crociera o in decelerazione per aiutare il motore endotermico nei momenti di minore efficienza, come a basso carico e a basse velocità. Il supporto fornito dal motore elettrico di 12,4 kW in fase di partenza da fermo e nei cambi di marcia può essere percepito nell’istante in cui il guidatore aziona l’acceleratore. Ma come si spiega questa scelta? Facendo un ulteriore passo avanti verso la realizzazione della sua dichiarazione d’intenti di elettrificare entro il 2030 tutti i veicoli che produce, Mazda, con la CX-60 non solo lancia il primo veicolo ibrido plug-in dell’azienda, ma include nella sua gamma anche la tecnologia denominata Hybrid Boost da 48V.

In altre parole, secondo il costruttore, ciò consente di compiere ulteriori passi nell’elettrificazione e soddisfare i requisiti ambientali con i motori benzina e diesel a sei cilindri in linea di nuova concezione. La gamma dei propulsori della Mazda CX-60 presenta tre nuovi motori termici: Il primo PHEV Mazda (un’unità a benzina da 2,5 litri a quattro cilindri con tecnologia di elettrificazione) e due motori sei cilindri in linea: un’unità diesel e-Skyactiv D da 3,3 litri e un motore a benzina e-Skyactiv X da 3,0 litri. Tutti e tre i propulsori sono abbinati a un nuovo cambio automatico a otto rapporti e al sistema di trazione integrale.

I motori sei cilindri sono stati sviluppati sulla base del concetto del “giusto dimensionamento”, che richiede l’ottimizzazione della cilindrata per migliorare l’efficienza nei consumi e nella potenza. Combinando il cambio automatico dotato di frizione a otto rapporti con l’elettrificazione tramite il sistema M Hybrid Boost da 48V di Mazda, tutte e tre le unità sono state progettate per migliorare l’erogazione di potenza e il piacere di guida, migliorando allo stesso tempo le prestazioni ambientali. Il motore diesel a sei cilindri in linea con una cilindrata passata da 2,2 a 3,3 litri, nonché un aumento dei regimi con una combustione magra (combustione ad alta efficienza con consumo di carburante minimo) offre insomma non pochi vantaggi. I consumi si aggirano attorno ai 5 l/100 km per una potenza di 200 o 254 CV. La nuova tecnologia assicura tra l’altro che tutta l’aria in eccesso venga utilizzata durante la combustione, indipendentemente dal regime. È stato così possibile ridurre notevolmente le emissioni di ossido di azoto. Anche questa versione della CX-60 è agile e si guida con facilità, inoltre è particolarmente silenziosa grazie al discreto sei cilindri.

A Girona è stata presentata anche la rinnovata versione dell’elegante CX-5: mentre lo stile esterno è immutato, sono state introdotte nuovi allestimenti per rendere questa vettura ancora più sicura e funzionale. Va detto che la CX-5, con il 26% delle vendite annue di Mazda in Europa, è diventato un modello fondamentale per il marchio.

Motore: sei cilindri abbinati a un sistema ibrido di 12,4 kW
Cilindrata: 3.283 cc
Potenza complessiva: 254 CV e 550 Nm
Velocità massima: 219 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h: 7,4 sec.
Consumi: 5,2 l/100 km
Emissioni di CO2: 137 g/km
Categoria di efficienza energetica: C
Costo base del veicolo: 54.900.- franchi

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Mazda è capace di sedurre non solo per la sua filosofia costruttiva ma anche per le sue scelte che non mancano di audacia: produrre un motore diesel, seppur efficiente e parsimonioso, mentre tutti o quasi lo stanno eliminando, dimostra coraggio e determinazione per trovare alternative al senso unico elettrico.

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Più che una critica sorge una domanda: la scelta di percorrere una via multienergetica sarà pagante? Noi crediamo di sì.