McLaren 720S Spider: supercar a cielo aperto

Sono emozioni allo stato puro quelle che si sentono guidando una supercar (diciamo pure una hypercar) come la McLaren 720S Spider. Avevamo provato la versione coupé normale (si fa per dire) sulla pista di Vallelunga, nell’ambiente che è più consono e naturale a bolidi di questo genere: quasi senza limiti (si superano agevolmente i 300 chilometri orari) si affrontano le curve con staccate impressionanti e una tenuta di strada straordinaria. Una prova su strada con l’ultima versione? “Se è interessato una 720S Spider è disponibile da subito presso il concessionario di Ginevra” ci scrive un rappresentante del prestigioso marchio britannico. Impossibile, almeno per noi, non accettare questo invito. In meno di cinque ore di treno da Lugano eccoci all’altro capo della Svizzera. La 720S Spider è lì che ci aspetta, slanciata, argentea, con le portiere a “farfalla”, sembra una scultura. Basta un attimo per “calarsi” nell’abitacolo spaziale: l’interno, con i suoi due posti secchi, è allo stesso tempo lussuoso ed essenziale, quasi spartano. La cura dei dettagli è perfetta; un esempio su tutti: le cuciture sono effettuate dalla stessa mano per evitare anche le più piccole imperfezioni. Il cuore ha un sussulto appena i 720 cavalli del motore V8 iniziano a scalpitare. Calma! Non siamo in pista, i limiti vanno assolutamente rispettati...
In un attimo imbocchiamo l’autostrada: direzione Ticino. La 720S Spider “veleggia” a 100-120 km/h con il motore a 1500 giri, quasi impercettibile; è comunque un piacere: senza il tetto si colgono suoni e profumi. In un’aerea di sosta la supercar suscita curiosità: “Che auto è?, “Wow una McLaren!”, “Possiamo scattare una foto?». Sono alcune reazioni di altri automobilisti, semplici curiosi e famiglie con bambini. La trasferta verso il sud delle Alpi prosegue. A Göschenen abbandoniamo l’A2 per affrontare la strada del passo del San Gottardo. Sempre rispettando i limiti ma in modalità sport, finalmente il motore inizia a far sentire il suo sound, pieno e quasi rabbioso soprattutto all’uscita dei tornanti. Insomma, uno spasso.

Una sosta sul passo è doverosa per scattare qualche foto sotto il monumento dedicato all’aviatore vodese Adrien Guex, caduto nel 1929, di fronte alla Vecchia Sosta, e più in là dove ci sono ancora i muraglioni di neve. La scena si ripete: domande da parte di appassionati e semplici curiosi attirati anche dalla targa britannica ma con la guida a sinistra. Queste supercar piacciono parecchio, a grandi e piccini. Ma perché produrre auto così potenti e di lusso? ci si potrebbe chiedere. In realtà sono vetture di nicchia, per pochi fortunati che possono permettersi di spendere oltre 300 mila franchi. Questi bolidi, prodotti in serie limitate, hanno però un importante valore aggiunto soprattutto perché assicurano posti di lavoro estremamente qualificati per ricercatori, tecnici, meccanici con una formazione specialistica in vari settori, dalla sicurezza dei materiali agli studi per trovare una maggiore efficienza dei flussi d’aria ecc.

Tutto questo ha ripercussioni positive (in fatto di aerodinamica, di nuove soluzioni nell’ambito della sicurezza) anche sulla produzione di vetture più accessibili a livello di prezzo. Per quanto riguarda il costruttore di Woking, tutto è iniziato con le geniali idee di Bruce McLaren, il celebre pilota neozelandese, con la costruzione di auto da corsa. Una tradizione che continua attualmente sia nel settore della competizione (le McLaren si sono sempre distinte in Formula 1) sia nella costruzione di modelli speciali: la 720S Spider è l’ultima nata delle cosiddette Super Series ed è anche la versione cabrio più completa mai realizzata dal costruttore in fatto di aerodinamica e di prestazioni: oltre all’accelerazione (da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi), grazie ai dischi in carboceramica la 720S si ferma da 100 km/h a 0 in soli 30 metri. Anche se l’aspetta incute un po’ di soggezione, la 720S, come d’altronde tutte le supercar di nuova generazione, sono facili da guidare: stabili, leggere, compatte, hanno un comportamento stradale impeccabile. L’importante è saper gestire tutta questa potenza in condizioni particolari come quando il fondo stradale è scivoloso. I responsabili del prestigioso marchio precisano che anche la 720S è un’auto che si può usare tutti i giorni. Bene: abbiamo provato a fare la spesa al supermercato. Nel piccolo bagagliaio ci stanno tre classiche borse della spesa. Ma probabilmente i veri proprietari di una McLaren o di supercar simili, per le mansioni quotidiane usano un altro mezzo. Basta guardare il parco veicoli che si trova sui piazzali dei centri commerciali dove soprattutto i SUV (ibridi, elettrici, con motori tradizionali) la fanno da padrone. Il divertimento finisce presto: consegniamo la McLaren 720S Spider intatta e con la licenza di condurre ancora in tasca, al concessionario di Cadenazzo.

La scheda
Motore: V8 biturbo
Cilindrata: 3’994 cc
Potenza e coppia massima: 720 CV e 770 Nm
Velocità massima: 341 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 2.9 sec,
Consumi e emissioni: 10,7 l/100 km e 249 g CO2/km
Classe efficienza energetica: G
Costo base del modello: 314.420 franchi
Mi piace
Verrebbe da dire tutto: il design, la cura dei dettagli, la potenza, la facilità e la posizione di guida. La tenuta di strada, grazie all’aerodinamica, è sorprendente pur non essendo a trazione integrale.
Non mi piace
Diciamo piuttosto che potrebbe non piacere a tutti il modo di accesso all’abitacolo: ci vuole un po’ di agilità per calarsi all’interno, ma anche questo ha il suo fascino.