Le nostre prove

Honda E Advance, una pratica city car

Completamente elettrica ha un’autonomia che supera i duecento chilometri
Linee morbide anche per una maggiore aeronodinamica
Bruno Pellandini
23.04.2021 11:00

La Honda E è la prima city car del marchio giapponese: è infatti stata progettata e modellata in funzione delle esigenze di chi circola soprattutto, se non esclusivamente, in un ambiente urbano. Obiettivo raggiunto: dopo una prova possiamo dire di sì con alcune riserve. Le dimensioni sono ideali per la città: lunga 3,8 metri e larga 1,7 scivola nel traffico e nelle vie anche strette con grande facilità. Al primo impatto colpisce per il suo design semplice, essenziale, che suscita anche una certa simpatia. Le linee morbide non si limitano a esaltare l’aspetto globale della vettura ma riducono anche la resistenza, migliorandone l’efficienza. l look essenziale e pulito della Honda è frutto dell’integrazione di molte delle sue caratteristiche esterne. I fari anteriori, il sensore radar e la videocamera multi-visione, ad esempio, sono riuniti in un unico pannello, riprodotto nella parte posteriore dell’auto. Quattro videocamere compatte ad alta definizione, di cui due che offrono una visione a 360°, sostituiscono gli specchietti retrovisori convenzionali. Infine, un tetto in vetro nero completa il design lineare e fluido. Il motore assicura una potenza di 154 CV e una coppia di 315 Nm, abbinate a una distribuzione del peso 50:50 e un a baricentro basso: tutto ciò assicura una guida dinamica e confortevole. Il passaggio alla modalità Sport aumenta la reattività dell’accelerazione.

Un altro sistema di sicuro interesse è il Single Pedal Control che offre una guida ancora più semplice. Infatti, con un solo pedale si può accelerare e decelerare, spingendo con il piede verso il basso per avanzare e togliendolo per frenare. Semplice. La guida è facile anche grazie al raggio di sterzata di soli 4,3 m la Honda ha una notevole manovrabile sulle strette e tortuose. Ottima la connessione: con lo smartphone si possono programmare gli orari di ricarica, chiudere i finestrini dell’auto o preriscaldare gli interni, per chiudere, aprire e avviare l’auto. Il cruscotto digitale a tutta larghezza con cinque display mantiene informati, intrattiene e offre un controllo intuitivo su una vasta gamma di applicazioni e servizi intelligenti. Grazie a due schermi tattili centrali da 12,3 pollici conducente e il passeggero possono accedere simultaneamente a molteplici informazioni, con la possibilità di cambiare schermo semplicemente scorrendo da uno all’altro. Molto utile è il sistema di notifica del movimento dell’auto che precede: avvisa il conducente quando l’auto davanti riparte dopo essersi arrestata. Insomma, buona la prima!

La telecamera al posto dello specchietto retrovisore
La telecamera al posto dello specchietto retrovisore

La scheda

Motore: elettrico che sviluppa 113 kW (154 CV) e 315 Nm
Capacità della batteria: 35,5 kW
Autonomia dichiarata: 211 km (ciclo misto) e 282 km (città)
Velocità massima: 145 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 km/h 8,2 sec.
Etichetta energia: A
Prezzo base del veicolo: 39.900 franchi

Mi piace
La Honda E ha una facilità la guida nell’ambiente urbano: comoda, agile e scattante quanto basta con un’ottima connettività. Gli specchietti retrovisori digitali inseriti nel grande display frontale, rispetto a quelli installati in modelli più blasonati, sono di facile utilizzo.

Non mi piace
Se è vero che secondo le statistiche un conducente-tipo non percorre più di 100 km al giorno, l’autonomia effettiva di poco sopra i 200 km è piuttosto limitata anche per una city car rispetto ad altri modelli analoghi che possono percorrere più di 400 km. Lo spazio a bordo è più che sufficiente ma il baule ha una capienza limitata.