Mitsubishi Space Star,piccola e parsimoniosa

Piccola ma al contempo spaziosa all’interno, dinamica, agile e parsimoniosa nei consumi: avevamo preso contatto con la Mitsubishi Space Star a fine febbraio (anche in Europa si stava ormai diffondendo a macchia d’olio la pandemia di Covid-19) tra le viuzze di in una fredda e ventosa Amsterdam. Ci aveva subito colpito la facilità con la quale l’ultima generazione della Mitsubishi Space Star affrontava le stradine strette attorno ai canali della capitale dei Paesi Bassi. Abbiamo avuto la conferma della qualità, ma anche dei limiti, della Space Star percorrendo strade e autostrada del Ticino. Il suo “terreno” ideale è l’ambiente urbano: la piccola utilitaria scivola con estrema facilità nel traffico e nelle vie più stretta, si posteggia con grande facilità. Molto apprezzabili sono i sistemi di sicurezza non così diffusi nelle vetture di questo segmento, come l’assistenza per la partenza in salita, il rilevamento di pedoni, gli avvisi di collisione e di deviazione dalla corsia di marcia. Ci si può però chiedere se ha ancora senso una city car con cambio manuale: il cambio automatico è utile soprattutto quando si percorrono brevi tratti, nel traffico, e si avanza a singhiozzo. Detto questo, la Space Star ha comunque sue carte da giocare in un settore affollato. Abbiamo provato la versione di “punta” (la più cara: 17.950 franchi, mentre il prezzo parte da 9.950). Va ricordato che sei anni dopo il suo debutto europeo - e dopo 653.065 unità vendute in tutto, di cui 205.264 in Europa - la Space Star si presenta completamente rinnovata nel design e con caratteristiche più incisive, frutto dell’ambizioso progetto “Global small” che ho lo scopo di soddisfare una porzione specifica di clienti desiderosi di una vettura spaziosa, efficiente e con costi ridotti. Per raggiungere questi obiettivi Mitsubishi ha introdotto l’impiego di tecnologie avanzate in fatto di aerodinamica, riduzione del peso, motorizzazioni ad alta efficienza. A livello di design spicca il frontale dinamico (parabrezza, cofano, minigonne laterali, paraurti, griglia, illuminazione a LED) che rende la Space Star ancora più svelta. Gli interni sono più curati con nuovi rivestimenti. Notevole, per un’utilitaria, è l’offerta in fatto di sicurezza con sistemi avanzati di assistenza al conducente. I motori a benzina a 3 cilindri sono completamente nuovi e leggeri (la cilindrata va a 1 a 1,2 litri. La Space Star ha un buon comportamento generale: ideale soprattutto per l’ambiente urbano, si presta anche per i tipici spostamenti dei pendolari anche se in autostrada o su tratti in salita ha un po’ il “fiatone”.
La scheda
Motore: 3 cilindri di 1.193 cc
Potenza e coppia massima: 80 CV e 106 Nm
Velocità massima: 173 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 km/g in 13,5 sec.
Consumi: 5,3 l/100 km
Emissioni CO2: 121 g/km
Mi piace
L’agilità, lo spazio interno, la facilità d’uso e i sistemi di sicurezza, il rapporto qualità-prezzo
Non mi piace
Ha ancora senso proporre una city car con cambio manuale?