Le nostre prove

Rafale E-Tech 4x4: Renault alza l’asticella delle sue ambizioni

È un modello che si ispira alla grandeur della casa francese: dettagli curati, qualità dei materiali, prestazioni interessanti - La ricarica però è lenta
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
04.06.2025 09:39

Con la Rafale E-Tech 4x4, che abbiamo provato nella versione top di gamma, denominata Atelier Alpine, Renault compie un deciso passo avanti verso il segmento premium, proponendo un’automobile che si ispira alla grandeur della casa francese e in un certo senso ricorda la Safrane biturbo prodotta negli anni ’90, anche se meccanicamente siamo lontani anni luce.

Tanto per capirci: la Safrane era mossa da un V6 da 3 litri, con la Rafale il propulsore è un turbobenzina 3 cilindri da 1,2 litri che genera 150 CV, ma poi c’è tutto il supporto dell’elettrico: tre motori, due principali (uno da 136 CV, montato sull’asse posteriore che permette la trazione 4x4) e uno secondario, per avviare il motore termico, a supporto del cambio con la trasmissione automatica e della ricarica della batteria.

Già che ci siamo: quest’ultima ha una capacità di 22 KWh e si ricarica alla colonnina con una potenza massima di 7,4 kW, il che significa che in tre ore – un po’ troppe, si potrebbe fare meglio - si fa il pieno di elettricità. Come tutti i veicoli plug-in, è consigliabile partire sempre con la batteria carica: in questo caso Renault promette 100 chilometri di autonomia elettrica, che alla resa dei conti nel nostro test non abbiamo però mai raggiunto. Con giornate a tutto sole e clima primaverile abbiamo percorso 90 km con la sola energia della batteria, con pioggia e temperatura scesa di alcuni gradi l’indicatore della ricarica ci dava un’autonomia massima di 60 km. Prestando attenzione alle partenze con carico massimo di energia elettrica, i consumi di benzina nel nostro test si sono attestati a 3 litri per 100 chilometri, un valore decisamente interessante.

La Atelier Alpine è praticamente proposta in una versione full optional: al cliente resta la possibilità di aggiungere l’head-up display (650 franchi), l’impianto sonoro Harman Kardon (1.000 franchi) ed il tetto panoramico auto oscurante Solarbay (1.500 franchi). A proposito di quest’ultima trovata: si tratta di una tecnologia avanzata che consente di regolare l'opacità del tetto per migliorare il comfort a bordo. Il sistema permette di controllare la quantità di luce che entra nell'abitacolo, offrendo quattro livelli di opacizzazione: completamente trasparente, completamente opaco, opaco nella parte anteriore e trasparente in quella posteriore, o viceversa.

A livello di abitacolo la Rafale Atelier Alpine da 300 CV non si differenzia molto dalle sorelle: tutto è molto curato, l’impressione è che sia stato utilizzato materiale di qualità e qualche dettaglio civettuolo come le rifiniture in Alcantara di sedili morbidi al tocco e sportivi. La plancia propone l’ormai classico disegno a L dei display: quello per la strumentazione davanti al guidatore è da 12,3 pollici, da 12 pollici quello verticale a centro plancia per l'infotainment. Lo spazio è abbondante e anche sui sedili posteriori si sta bene, nonostante il tetto a spiovente di un modello crossover-coupé.

L’agilità del modello è favorita dalla presenza delle quattro ruote sterzanti, con quelle posteriori che aiutano su percorsi tortuosi e durante la fase di posteggio.

I 300 cavalli del motore si sentono tutti quando si spinge sull’acceleratore, ma la progressione è gentile e la capacità di assorbire le eventuali asperità della strada di ottimo livello grazie alla presenza di ammortizzatori a controllo elettronico “predittivi” che si basano sui dati trasmessi da una telecamera frontale e vengono elaborati da una centralina elettronica che intuisce su quale fondo l’auto sta per muoversi, adattando la risposta. Insomma, a livello di tecnologia ci si muove nel campo dell’eccellenza.

Durante il viaggio l’insonorizzazione è buona, ma quando entra in gioco il motore termico si sente un po’ il suo suono che, per la verità, è un gracchiare stilisticamente tutt’altro che impeccabile.

In conclusione, ribadiamo però che abbiamo a che fare con un’auto di gran classe, capace di assicurare comfort e di macinare chilometri senza essere “golosa” a livello dei consumi.

La scheda

Motore: tre cilindri a benzina abbinato a tre propulsori elettrici
Cilindrata:
1.199 cc
Potenza complessiva:
300 CV e 230 Nm
Velocità massima:
180 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h:
6,4 sec.
Capacità della batteria: 22 kWh
Tempo di ricarica (7,4 kW): circa 3 ore
Autonomia elettrica dichiarata:
100 km (nostro test: 90)
Consumi (nostro test):
3.0 l/100 km
Emissioni CO2:
12 g/km
Categoria di efficienza energetica:
B
Prezzo base del veicolo: 53.900.—franchi

Mi piace
Un’auto che presenta una dotazione di serie ricca e un ottimo livello di comfort, con consumi tutto sommato limitati. Buone le prestazioni, grande agilità grazie alle quattro ruote sterzanti.

Non mi piace
La soglia di carico del bagagliaio è un po’ alta. La capacità di ricarica della batteria a 7,4 kW è bassa in confronto ad altre auto dello stesso segmento e allunga i tempi della ricarica.