Viabilità

Estate 2022, «sulle strade regna un caos costante»

Viasuisse e TCS rassegnati e concordi, mai visto così tanto traffico in Svizzera: «Siamo sorpresi pure noi»
Jona Mantovan
19.07.2022 10:30

L'estate 2022 è «bollente». Non solo per le alte temperature segnate dai termometri, ma anche per la pressione del traffico su strade e autostrade. Gli esperti sono concordi. Anzi. Quasi rassegnati, si direbbe. In tutta Europa, le restrizioni imposte dalla pandemia sono praticamente tutte cadute e, dopo due anni, ci si può muovere in libertà. E si vede, perché sembrerebbe proprio che non ci sia mai stato così tanto traffico in Svizzera come in questa memorabile stagione di vacanze 2022.

D'altronde, era solo questione di tempo prima che la «bomba» esplodesse. Ma non finisce qui. Le compagnie aeree improvvisamente si scoprono a corto di personale. Ritardi e voli annullati, per chi preferisce gli aerei, sono all'ordine del giorno. Gli aeroporti del continente sono nel caos. Anche l'impeccabile scalo di Zurigo è in preda a passeggeri arrabbiati. Molto, molto arrabbiati. Tanto da dover chiedere l'intervento delle forze di sicurezza ogni giorno, quando prima succedeva al massimo una volta al mese.

«E molti, piuttosto che subire questo calvario, hanno preferito viaggiare in automobile, piuttosto che in aereo», nota Massimo Gonnella, portavoce del TCS. Già, andando a caricare ancora di più le lingue di asfalto. «La pandemia, poi, c'è ancora e penso soprattutto all'Asia, che ha ancora qualche restrizione». Aggiungiamoci pure la guerra in Ucraina, che ha «chiuso» qualche destinazione e «allungato» il percorso per arrivare ad altre. «Facendo preferire comunque la vacanza in Europa». Insomma, una miscela davvero esplosiva.

La fame di vacanza

«La ‘fame di vacanza’ è molto più forte nei Paesi limitrofi. Le restrizioni applicate nelle nazioni vicine a noi, infatti, sono state molto più pesanti rispetto a quelle che abbiamo vissuto in Svizzera», prosegue l'esperto del Touring Club Svizzero. «Per ora il traffico è parecchio intenso in direzione sud. Ma alla fine dell'estate potrebbe essere peggio, perché vedremo una concentrazione di rientri e la direzione si invertirà, girando verso nord». Anche Mattia Melera, dalla centrale di Viasuisse a Bienne, sottolinea come questo sia un periodo particolarmente intenso, dal punto di vista della circolazione stradale: «Siamo confrontati con degli elevati volumi di traffico sugli assi autostradali e in particolare per la galleria del San Gottardo».

Lo schema che permette di organizzare le cosiddette ‘partenze intelligenti’ è saltato. Non passa giorno privo di problemi causati da rallentamenti e colonne
Mattia Melera, Viasuisse

Quel che stanno riscontrando gli esperti del traffico, che controllano costantemente la situazione sulle strade, ha un qualcosa di eccezionale: «Sì, è una cosa piuttosto inconsueta – precisa Melera –. Di norma, in un lunedì qualsiasi come oggi, il volume di traffico non è così elevato, nonostante stiamo sempre parlando del periodo estivo. Oltre a questo non ci sono solo delle partenze, ma anche dei rientri. Ma c'è di più: «Lo schema che di solito osserviamo, vale a dire partenze verso le località di villeggiatura nel corso delle mattinate dei sabati e rientri per la domenica, è completamente saltato. Non passa giorno, infatti, privo di problemi causati da rallentamenti e colonne». Come dire: «Scusate, non sappiamo che consigli darvi. Ovunque andiate e in qualsiasi momento partirete, sarete messi male male». Insomma, non si sa proprio che pesci pigliare. 

Già dai primi giorni di luglio abbiamo registrato un forte aumento anche in direzione della Francia, della Spagna, dei Paesi balcanici... una crescita netta rispetto agli ultimi anni
Massimo Gonnella, portavoce Touring Club Svizzero

Previsioni? Impossibile

«Ancora più difficile, poi, è prevedere quale sarà l'andamento del traffico nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Di sicuro colonne ci saranno, ma non sappiamo dire di quale entità e per quanto tempo dureranno. Sembra che il martedì e il mercoledì, ultimamente, sembrano dei giorni più tranquilli». Anche se, ammette Melera, non sono mancate le colonne sull'asse del San Gottardo, sulla A2». Il traffico, rispetto a quello visto negli ultimi anni, è cresciuto su tutti gli assi europei: «Già dai primi giorni di luglio abbiamo registrato un forte aumento anche in direzione della Francia, della Spagna, in direzione dei Paesi balcanici... un forte aumento rispetto agli ultimi anni», conclude Massimo Gonnella.

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