A Ginevra le reliquie del Titanic

GINEVRA - Il tragico destino del Titanic e dei suoi 2228 passeggeri e membri dell'equipaggio - fra i quali figuravano 27 svizzeri - sarà illustrato fino in dicembre al Palexpo di Ginevra. La mostra comprende oltre 200 oggetti provenienti dal relitto del transatlantico e la ricostituzione di alcune delle cabine e degli spazi interni della leggendaria nave. (vedi Gallery)
A Ginevra, quale biglietto d'ingresso è consegnata al visitatore una carta d'imbarco della "White Star Line" sulla quale figurano i nomi dei passeggeri elvetici che salirono a bordo del Titanic il 10 aprile 1912 a Southampton (GB), con l'obiettivo di raggiungere l'America.
Alcuni di loro - quali il banchiere Alfons Simonius - viaggiavano in prima classe, altri erano contadini o membri dell'equipaggio. Soltanto dodici svizzeri sono sopravvissuti alla tragedia consumatasi nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, quando la nave affondò dopo la collisione con un iceberg, uccidendo 1523 persone.
I visitatori dell'esposizione - che ha viaggiato nel mondo intero ed in quasi vent'anni è già stata vista da 25 milioni di persone - potranno scoprire numerosi oggetti di uso quotidiano, appartenenti ai passeggeri e recuperate attorno al relitto immerso nell'Atlantico a 4000 metri di profondità.
"Per una questione di etica, non abbiamo mai preso oggetti che si trovano all'interno", ha indicato oggi all'ats il direttore delle ricerche sottomarine della società Premier Exhibitions Paul-Henri Nargeolet, che ha effettuato di persona una trentina di immersioni. "Ma occorrerà riconsiderare la questione, dato il degrado accelerato del relitto. Fra breve non sarà più possibile accedervi", aggiunge.