Il punto

A Locarno Nicola Pini come da copione: «Devo ancora rendermene conto»

I liberali radicali confermano i tre seggi a Palazzo Marcacci e la maggioranza relativa in seno all’Esecutivo – Il Centro riconquista due posti nella «stanza dei bottoni» con Franscella e Pellegrini – Pierluigi Zanchi esce di scena
Il nuovo sindaco, Nicola Pini con l’uscente, Alain Scherrer, il quale ha deciso di non ricandidarsi dopo aver retto il timone per quasi dieci anni © CdT/Chiara Zocchetti

I pronostici lo davano vincitore. Mancava solo la conferma che è giunta oggi qualche minuto prima delle 19 quando sono stati resi noti i risultati dello spoglio. Nicola Pini ha fatto incetta di voti e risulta quindi il sindaco ad interim di Locarno (comune dove la partecipazione al voto, tra l'altro, è stata del 56,21% e con un tasso del 96,94% per corrispondenza. Considerando il 54,69% del 2021, si registra quindi un aumento dell’1,52%). Il municipale uscente del PLR che, a meno di sorprese, riprenderà il testimone da Alain Scherrer ha raccolto 3.793 voti, distanziando di oltre 1.400 preferenze la collega di partito Elena Zaccheo (2.385 voti), già direttrice delle Scuole comunali e presente sui banchi del Legislativo cittadino, anche in qualità di presidente, fino al 2016. Sul terzo gradino del podio sale il loro compagno di lista Mauro Silacci (2.370 voti), capogruppo in Consiglio comunale. Con questo risultato i liberali radicali locarnesi si confermano la forza di maggioranza relativa e raggiungono l’obiettivo di confermare i tre seggi detenuti in seno al Municipio. Un risultato brillante che si completa, come detto, con la conquista della poltrona più ambita di Palazzo Marcacci. E questo nonostante le due partenze di peso del sindaco Alain Scherrer e del capodicastero Finanze e sicurezza Davide Giovannacci. Ed anche malgrado la perdita in termini di schede: rispetto al 2021 il PLR è infatti passato dal 28,1% al 23,9%.

«Un lavoro di squadra»

Una lieve flessione la registra anche il Centro, che passa dal 15,2 % al 14,8%. Ma questo dato conta poco, considerato che l’ex PPD ottiene un grande risultato riconquistando il seggio perso tre anni fa a scapito dei Verdi. In Municipio sono state elette due vecchie conoscenze della politica cittadina e del Locarnese: Claudio Franscella (1.903 voti), già presidente del Gran Consiglio e che in passato ha ricoperto anche le cariche di sindaco di Lavertezzo e vicesindaco di Muralto; il sindacalista Marco Pellegrini (1.657 voti), il quale può vantare un’esperienza di due legislature, dal 2000 al 2008, in seno all’Esecutivo di Locarno. «Sono molto orgoglioso del fatto che siamo riusciti a centrare l’obiettivo della riconquista del secondo seggio», commenta il neo eletto Pellegrini, che è anche presidente della sezione cittadina del Centro. «Un risultato - prosegue - che è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto la sezione, compreso il mio predecessore, impegnarsi a fondo in questi tre anni». Pellegrini è evidentemente soddisfatto anche del suo rientro in Municipio.

«L’avevo messo in conto»

Se il Centro festeggia, i Verdi si leccano le ferite: Pierluigi Zanchi, municipale uscente e presente quale indipendente sulla lista del partito ecologista, non è stato rieletto. Ma lui non ne fa un dramma: «L’avevo già messo in conto. Significa che il destino mi mette davanti ad altre opportunità di poter far politica in un modo diverso». Malgrado la lista abbia guadagnato consensi rispetto alle elezioni cantonali e a quelle federali, il confronto con le comunali del 2021 ha fatto segnare un calo marcato: dall’8,8% al 5,52%. «Le schede che ci sono mancate per confermare il seggio in Municipio sono andate ad Avanti con Ticino&Lavoro», commenta Zanchi. Già, Avanti con Ticino & Lavoro. La formazione politica che per la prima volta si affacciava sulla scena politica locarnese non è riuscita a sfondare. Con il 4,5% di schede rimane fuori da Palazzo Marcacci dove ambiva ad entrare con Bruno Cereghetti (1.225 voti), già municipale per tre legislature a partire dalla metà degli anni Novanta ed ex granconsigliere per il PS.

La nuova compagine dell'Esecutivo di Locarno e i voti personali dei municipali eletti alle «comunali» del 14 aprile 2024 © CdT/Chiara Zocchetti
La nuova compagine dell'Esecutivo di Locarno e i voti personali dei municipali eletti alle «comunali» del 14 aprile 2024 © CdT/Chiara Zocchetti

Posti difesi a sinistra e a destra

Nessuna sorpresa, invece, né a destra né a sinistra. Grazie ai 1.887 voti raccolti il municipale uscente Bruno Buzzini prolunga la sua presenza in Municipio. La lista Lega/UDC e indipendenti cresce passando dall’11,1% al 13,4% delle schede. In lieve crescita anche la Sinistra Unita (dal 13,5% al 13,8%) che ha consentito a Nancy Lunghi (1.880 voti) di conservare il posto nell’Esecutivo.

«Giornata bellissima, devo ancora rendermene conto»

Il nuovo timoniere della Città soddisfatto della conferma delle tre poltrone dei liberali - Sulla carica da granconsigliere rifletterà nei prossimi mesi

Nicola Pini, nuovo sindaco di Locarno. Il quarantenne deve ancora metabolizzare la vittoria. Cittadini, fotografi e giornalisti lo circondano in Piazza Grande. «Non è una sorpresa, ma come si dice... “Chi entra Papa esce cardinale”, no? Scherzi a parte, sentivo l’attesa e le aspettative su di me. Da un lato questo mi ha fatto molto piacere, mi ha dato anche la carica, l’energia. Ma, dall’altro, aumentava la pressione. E quindi ecco, il vederselo confermato è qualcosa di importante». Uno dei figli, Furio, poco più avanti inciampa e cade. «Un attimo, un attimo», esclama mentre corre in soccorso. Qualcuno fa la battuta: «Il primo intervento da sindaco, eh?». Niente di grave «per fortuna». La domanda è sulla poltrona da granconsigliere. La lascerà?: «sono valutazioni che farò. Fatemi prendere possesso della carica e capire qual è la mole di lavoro, quanto aumenterà rispetto alla carica di municipale che comunque, dal 2021, ho sempre preso molto sul serio e con il massimo impegno. E poi farò le valutazioni del caso, penso che nel giro di qualche mese seguirò il consiglio datomi a suo tempo da altri politici più navigati».

«Contenti di essere riusciti a mantenere tre seggi in Municipio»
Stefano Lappe, presidente sezionale PLR Locarno

Soddisfatto anche il presidente

Intanto Stefano Lappe, presidente sezionale del Partito liberale radicale, dichiara al Corriere del Ticino la soddisfazione: «Contenti di essere riusciti a mantere tre seggi in Municipio, nonostante due partenze importanti come quella del sindaco e Davide Giovannacci. Siamo felici del risultato strabiliante ottenuto da Nicola Pini».

Riprende il diretto interessato, complimentandosi con il raddoppio di seggi raggiunto dal Centro. «Con un pensiero al collega Pier Zanchi, non rieletto, che si è sempre molto investito nel suo ruolo di municipale. Ha sempre portato anche idee diverse, un modo diverso di pensare». Su vicesindaco e dicasteri, non si sbilancia. Però vede una Locarno «viva, una città di tutti».

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