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«A Lysychansk evacuazione impossibile» — Segui il Live

Putin: «L'operazione in Ucraina procede secondo i piani» – Il presidente russo ha anche aggiunto che il suo Paese risponderà se la NATO dispiegherà truppe e infrastrutture in Svezia e Finlandia — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«A Lysychansk evacuazione impossibile» — Segui il Live
Red. Online
30.06.2022 06:51
22:55
22:55
«L'Occidente usa l'Ucraina per contenere la Russia»

L'Occidente sta usando «cinicamente» l'Ucraina per contenere la Russia e sabotare il suo desiderio di svilupparsi in linea con i valori tradizionali. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin visitando il quartier generale del servizio d'intelligence per l'estero.

«Il cosiddetto Occidente collettivo - ha affermato il presidente - basa le sue azioni sulla convinzione che il suo modello di globalismo liberale non ha alternative. E questo modello non è altro che una versione rivista del neocolonialismo, un mondo in stile americano, un modo per pochi selezionati in cui i diritti di tutti gli altri sono semplicemente calpestati».

«La chiara prova di questo - ha aggiunto Putin - è il destino di molti paesi e nazioni del Medio Oriente, di altre regioni del mondo, e ora di milioni di persone in Ucraina che l'Occidente sta semplicemente usando in modo cinico come sacrificabili per i giochi geopolitici nel tentativo di contenere la Russia».

22:55
22:55
Sotto le macerie di Kremenchuk trovati 22 corpi

Sono 22 i resti di corpi rinvenuti sotto le macerie del centro commerciale di Kremenchuk, bombardato lunedì. Lo ha riferito la portavoce dei servizi d'emergenza ucraini, Olga Kozak, citata dall'«Ukrainska Pravda», precisando che le vittime finora identificate sono 18.

21:01
21:01
Un messaggio a Putin? Zelensky parla in pubblico

«Il tema principale dei colloqui tra i presidenti dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e dell'Indonesia Joko Widodo ieri a Kiev è stato lo sblocco dei porti ucraini per le esportazioni di grano. Se Zelensky cerca di rivolgersi a qualcuno con dei messaggi, lo fa nei suoi discorsi quotidiani» in pubblico. Lo ha dichiarato il portavoce del capo dello stato ucraino, Serghei Nikiforov, citato da Unian, commentando l'annuncio di Widodo di aver consegnato un messaggio di Zelensky al presidente russo Vladimir Putin oggi al Cremlino.

20:59
20:59
USA sequestrano 1 miliardo di dollari a oligarca russo

Il Dipartimento del Tesoro americano ha annunciato di aver sequestrato asset per il valore di 1 miliardo di dollari al fondo dell'oligarca russo Suleiman Abusaidovich Kerimov, che ha sede nel Delaware, lo Stato del presidente Joe Biden. Lo rende noto il Dipartimento sul suo sito.

19:53
19:53
A Lysychansk evacuazione impossibile

La situazione a Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk sotto attacco russo, è «estremamente difficile» con bombardamenti senza tregua che rendono impossibile evacuare i civili. Lo ha detto il governatore regionale del Lugansk Sergey Gaidai in un video su Telegram.

«Ci sono molti bombardamenti e da più direzioni. L'esercito russo si sta avvicinando da diverse direzioni verso Lysychansk», ha spiegato Gaidai. Le forze russe rimangono alla periferia della città, dove attualmente non ci sono combattimenti per le strade.

19:53
19:53
La Russia convoca l'ambasciatrice britannica

La Russia ha convocato al ministero degli esteri l'ambasciatrice britannica a Mosca in seguito alle osservazioni «maleducate» del primo ministro Boris Johnson sul presidente russo Vladimir Putin. Lo ha comunicato la diplomazia russa in una nota.

La Russia ha protestato «fermamente» con l'ambasciatrice Deborah Bronnert contro «i commenti apertamente scortesi delle autorità britanniche nei confronti della Russia, del suo leader, dei suoi funzionari, nonché del popolo russo», specifica il comunicato.

19:16
19:16
«Russi cacciati da Isola Serpenti dalle nostre forze»

«Incapaci di resistere al fuoco della nostra artiglieria e agli attacchi missilistici della nostra aviazione, gli invasori russi hanno lasciato l'Isola dei Serpenti». Lo ha detto il capo di Stato maggiore ucraino, il generale Oleksii Hromov, in un briefing a Kiev, confermando il ritiro dei russi dall'isola nel Mar Nero.

«Tuttavia, l'invasore continua gli sforzi per impadronirsi delle regioni di Donetsk e Lugansk, per mantenere le aree occupate delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, e creare le condizioni per un'offensiva nelle regioni di Kharkiv e Mykolaiv», ha aggiunto.

17:05
17:05
Kiev ha imposto embargo commerciale alla Siria

L'Ucraina ha imposto un embargo commerciale sulla Siria a seguito del riconoscimento da parte di Damasco delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Ne dà notizia il ministero degli esteri russo citato dalla Tass.

Ieri Kiev aveva rotto le relazioni diplomatiche con la Siria.

17:05
17:05
«Torna la cortina di ferro tra Occidente e Russia»

Una «cortina di ferro» sta riemergendo fra la Russia e l'Occidente. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo il vertice della Nato, parlando da Minsk, i Bielorussia, dove è in visita.

Il summit della Nato ha dimostrato ancora una volta che l'Alleanza si aspetta obbedienza incondizionata da tutti i paesi, ha detto Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.

15:45
15:45
«Sta riemergendo la cortina di ferro tra Occidente e Russia»

Una «cortina di ferro» sta riemergendo fra la Russia e l'Occidente. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo il vertice della NATO, parlando da Minsk, i Bielorussia, dove è in visita.

Il summit della NATO ha dimostrato ancora una volta che l'Alleanza si aspetta obbedienza incondizionata da tutti i Paesi, ha detto Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.

15:43
15:43
Putin pronto a garantire la sicurezza delle navi cariche di grano

«Nessuno impedisce alle autorità ucraine di sminare i loro porti e permettere così alle navi con il grano di partire. La Russia garantisce la loro sicurezza». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax.

Sminuendo l'importanza per la crisi alimentare mondiale della produzione di grano di Kiev, che a suo dire «equivale allo 0,5% del cibo prodotto a livello globale», Putin, citato dalla Tass, ha sottolineato che il grano ucraino può essere esportato attraverso la Romania, la Polonia, la Bielorussia e i porti sul mar d'Azov, che sono controllati da Mosca.

Il presidente russo ha quindi ribadito che la crisi alimentare globale è causata dalle sanzioni occidentali contro i porti russi, che hanno creato problemi al trasporto delle merci, e ha aggiunto che le sanzioni ai produttori di fertilizzanti ostacolano la conclusione dei contratti di vendita.

Il leader del Cremlino ha comunque sottolineato di mantenere «contatti regolari» con i vertici delle Nazioni Unite riguardo all'emergenza alimentare.

15:27
15:27
Von der Leyen: «Da oggi Kiev può esportare elettricità nell'UE»

«Sono lieta di annunciare che da oggi l'Ucraina può esportare elettricità nel mercato dell'UE. Questo fornirà un'ulteriore fonte di elettricità per l'UE. E all'Ucraina un reddito di cui ha bisogno. Così ne beneficiamo entrambi». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

«Appena tre mesi dopo l'accordo è iniziata oggi la tanto attesa esportazione di elettricità dall'Ucraina verso l'Europa. Dalle prime ora della notte, l'export è iniziato verso la Romania. Il volume iniziale è di 100 Mw», ha scritto invece il primo ministro ucraino Denys Shmygal in un annuncio sulla sua pagina Facebook.

«L'esenzione dei dazi per l'energia verso l'UE, concordata a marzo di quest'anno, sta dando un risultato pratico. Solo nel primo giorno, l'impresa statale Ukrenergo ha guadagnato 10 milioni di grivna (circa 323.000 franchi, ndr) dalla vendita», prosegue Shmygal, secondo il quale «il potenziale di esportazione dell'elettricità ucraina in Europa può arrivare a 2,5; in questo scenario l'Ucraina sarà in grado di ricevere più di 70 miliardi di grivna annuali. L'energia sarà uno dei motori della nostra ripresa economica, poiché è già diventata il motore della nostra integrazione nell'UE».

14:58
14:58
«Tra USA e Russia nessun piano per il dialogo sulla stabilità»

Mosca e Washington non hanno piani concreti per riprendere il dialogo sulla stabilità strategica: lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«No, sfortunatamente, finora non ci sono piani tangibili in merito», ha detto il portavoce rispondendo a una domanda su eventuali contatti per garantire la stabilità strategica tra Russia e Stati Uniti.

Peskov ha confermato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente negli Stati Uniti Joe Biden non hanno avuto alcun contatto diretto dall'inizio dell'operazione militare speciale russa in Ucraina. «Sì, confermo», ha detto rispondendo sull'argomento.

Intanto, le forze russe hanno nuovamente colpito oggi Sloviansk con bombe a grappolo, provocando almeno sei feriti. Lo ha denunciato su Telegram il sindaco, Vadym Lyakh. La città nell'oblast di Donetsk è da settimane nel mirino dell'offensiva di Mosca in Donbass.

14:53
14:53
«La Russia risponderà al blocco merci a Kaliningrad»

«La Russia è pronta a rispondere al blocco del transito di merci a Kaliningrad se il bando lituano non sarà ritirato». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, ripreso dalla Tass.

«Questa è una crisi a tutti gli effetti. È una minaccia per il nostro Paese e saremo costretti a rispondere a questa minaccia, se persiste. E sarà una risposta principalmente nell'area economica», ha affermato.

14:44
14:44
«La Russia non uscirà dal Consiglio di sicurezza dell'ONU»

«Le dimissioni della Russia da membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU sono impossibili»: lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in risposta al presidente ucraino Zelensky secondo cui Mosca non ha diritto di farne parte.

«Le autorità di Kiev sono perfettamente consapevoli che è impossibile eliminare la Russia, che è il successore legale dell'Urss e Paese membro fondatore delle Nazioni Unite, dal contesto delle Nazioni Unite». Medvedev, citato dalla Tass, ha poi aggiunto che alcuni forum internazionali, come l'OSCE e il Consiglio ONU per i diritti umani, «si sono screditati e vanno rifondati».

13:30
13:30
«Le sanzioni alla Russia innescano il diritto all'autodifesa»

«Le sanzioni unilaterali imposte alla Russia si sono trasformate in una guerra economica e possono innescare il diritto all'autodifesa individuale e collettiva»: lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev al Forum legale di San Pietroburgo.

«L'attuale pratica rozza e cinica delle restrizioni unilaterali contro la Russia, la cui natura illegittima è stata ripetutamente sottolineata a tutti i livelli, è simile, come dicono i nostri oppositori, alla dichiarazione di una guerra economica».

«Questa è la guerra di cui ampi segmenti dell'intera popolazione mondiale sono vittime, senza poter accedere ai mezzi per soddisfare i loro bisogni primari», ha affermato Medvedev.

«Permettetemi di ripetere che, in determinate circostanze, tali misure ostili potrebbero essere viste come un atto di aggressione internazionale o addirittura come un casus belli. In questi casi, un Paese ha diritto all'autodifesa individuale e collettiva», ha affermato.

13:15
13:15
Habeck teme il blocco completo del gas russo da domani

Il vicecancelliere Robert Habeck teme un blocco completo delle consegne del gas russo attraverso Nord Stream 1 a breve. È quello che ha detto al vertice sulla sostenibilità organizzato dalla Sueddeutsche Zeitung.

Secondo il ministro dell'Economia e del Clima, «si rischia il blocco totale» e questo a partire dall'11 luglio, secondo quanto scrive Dpa, il momento in cui cioè partirà il periodo di manutenzione del gasdotto. Se l'approvvigionamento del gas per questa estate resta garantito, per l'inverno la situazione potrebbe diventare davvero problematica.

13:08
13:08
«I tribunali contro la prima potenza nucleare sono inutili»

«Tentare di istituire tribunali contro il Paese con il più grande potenziale nucleare è inutile». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, in una riunione del Forum legale di San Pietroburgo, citato dalla Tass.

La decisione sull'operazione militare in Ucraina «è stata dura ma soppesata e forzata» ed è avvenuta «nel rispetto del diritto all'autodifesa sancito dall'Onu», ha aggiunto Medvedev.

«La Russia ha esercitato il suo diritto inalienabile all'autodifesa nel rigoroso rispetto dei valori fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, coerentemente con l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite», ha precisato. «L'avviso pertinente è stato inviato al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Consiglio di sicurezza».

«L'obiettivo dell'operazione speciale è proteggere le persone che sono state sottoposte a trattamenti disumani e persecuzioni da parte del regime di Kiev nel corso degli anni in violazione di ogni possibile norma e standard», ha aggiunto Medvedev.

12:57
12:57
Il parlamento russo vota una legge contro i media stranieri

I deputati russi hanno approvato una legge che renderà più facile chiudere un media straniero in Russia. La nuova norma dà al procuratore generale russo e ai suoi vice il diritto, «in caso di azione ostili di uno Stato straniero contro un media russo all'estero, di prendere rapidamente la decisione di bandire o restringere le attività dei media di questo Paese in Russia», rende noto la Duma.

12:42
12:42
Crolla la produzione di automobili in Russia

In Russia nel maggio di quest'anno sono state prodotte 3.700 automobili, il 97% in meno rispetto al maggio dello scorso anno: lo riferisce l'agenzia nazionale russa di statistiche Rosstat, ripresa dal Moscow Times, secondo il quale solo due stabilimenti automobilistici su 20 rimangono attivi in Russia dopo che le principali case automobilistiche hanno interrotto la produzione e le vendite in seguito all'invasione dell'Ucraina.

In totale, sempre secondo il Moscow Times, tra gennaio e maggio in Russia sono stati prodotti 268.000 autoveicoli, meno della metà di quelli prodotti nello stesso periodo dello scorso anno. Il giornale sottolinea che l'industria automobilistica russa impiega 300.000 persone, mentre altri tre milioni di persone lavorano in settori correlati.

12:40
12:40
«Ancora 1.000 persone nell'impianto di Azot»

Ci sarebbero ancora circa 1.000 persone, compresi alcuni civili, nell'acciaieria Azot a Severodonetsk, secondo quanto riferito alla Tass dal primo viceministro degli Interni dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, Roman Vedmedenko.

«I rapporti variano, ma non ci sarebbero più di 1.000 persone nei locali dello stabilimento di Azot, tra le 600 e le 800 persone. Le nostre forze hanno lavorato in questa direzione, evacuando le persone. Ci sono anche dei civili», ha detto Vedmedenko alla Tass.

12:37
12:37
«Russia aperta al dialogo su stabilità e disarmo»

«La Russia è aperta al dialogo sulla stabilità strategica mondiale, il disarmo e il commercio». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo, secondo la Tass, che Mosca «cercherà di rendere il mondo più democratico».

Putin ha poi denunciato «i Paesi che difendendo la propria esclusività violano i diritti al loro interno» e i «tentativi di sostituire la legge con i diktat», affermando di essere «in disaccordo con l'opinione secondo cui le leggi internazionali esistenti andrebbero cancellate».

«L'ordine mondiale multipolare si sta evolvendo in senso globale - ha aggiunto - e il processo non può essere invertito».

«Le azioni di Kiev nel Donbass sono un genocidio», ha detto ancora il presidente russo Vladimir Putin secondo la Tass.

Le azioni del regime di Kiev nel Donbass possono essere definite solo come crimine contro l'umanità«, ha concluso.

12:35
12:35
Putin: «I leader del G7 devono lavorare di più su se stessi»

I leader del G7 «hanno spina dorsale, riusciranno certamente nei propri intenti, ma devono lavorare di più su se stessi»: Vladimir Putin rimanda al mittente le battute sarcastiche andate in scena al castello di Elmau.

«Con le giacche? Senza? Ci togliamo i cappotti? Dobbiamo dimostrare di essere più duri di Putin», aveva ironizzato il premier britannico Boris Johnson prima delle foto di rito, con il canadese Justin Trudeau pronto al rilancio: «Facciamo uno spettacolo di equitazione a torso nudo». «Non so fino a che punto volessero spogliarsi, fino alla vita o più in basso, ma penso sarebbe stato disgustoso in ogni caso», ha detto il presidente russo ad Ashgabat, in Turkmenistan.

Citando Pushkin, «si può essere un imprenditore e pensare alla bellezza delle proprie unghie», Putin ha affermato di credere nell'armonia «sia mentale che fisica. Ma per questo non si deve eccedere con l'alcol e altre cattive abitudini, iniziare a fare esercizi e sport». Quelli del G7 «sono veri leader, hanno spina dorsale, ma devono lavorare di più su se stessi. Il fatto che ne parlino è comunque positivo», ha concluso velenosamente Putin.

12:31
12:31
«Movimenti militari ai confini della Transnistria»

Le autorità della Transnistria stanno monitorando la situazione vicino ai suoi confini meridionali e occidentali e registrano «alcuni movimenti militari»: lo ha detto il ministro degli Esteri della repubblica autoproclamata, Vitaly Ignatiev, all'emittente televisiva Rossiya-24.

«Stiamo monitorando la situazione - afferma l'autorità filo-russa -. Stiamo lavorando con attenzione su tutto il perimetro del confine con l'Ucraina, stiamo anche tenendo d'occhio i movimenti al confine occidentale della Transnistria, sul versante moldavo. Stiamo osservando alcuni movimenti militari, una concentrazione di alcune unità. Si lavora per garantire la massima sicurezza, per proteggere gli interessi del nostro Stato, dei nostri cittadini», ha affermato.

Ignatiev ha osservato che Tiraspol è pronta ad affrontare qualsiasi scenario: «Ma non vorremmo provocazioni contro la Transnistria».

11:32
11:32
«I russi si sono ritirati dall'Isola dei Serpenti»

L'esercito russo ha lasciato l'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, dopo i bombardamenti delle forze armate ucraine. Lo ha riferito il comando operativo meridionale ucraino, spiegando in una nota che «durante la notte, a seguito di un'operazione militare di successo con le nostre unità missilistiche e di artiglieria sull'Isola dei Serpenti, il nemico ha evacuato frettolosamente i resti della guarnigione su due motoscafi e probabilmente ha lasciato l'isola».

Anche il ministero della Difesa russo ha confermato il ritiro delle sue truppe dall'isola, definendolo un «passo di buona volontà. Le forze armate russe - ha scritto il ministero in un comunicato diffuso dall'agenzia di stampa statale russa Tass - hanno completato la loro missione sull'Isola dei Serpenti e hanno ritirato la loro guarnigione. Questa decisione impedirà a Kiev di speculare sull'impossibilità di esportare grano».

11:25
11:25
Mosca: «L'attacco al centro commerciale è stato concepito da Kiev»

(Aggiornata alle 12.21) L'attacco al centro commerciale di Kremenchuk di lunedì è stato concepito da Kiev alla vigilia di eventi internazionali per fare in modo che l'Occidente fornisca più armi all'Ucraina: lo ha detto l'inviato russo all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), Alexander Lukashevich, secondo quanto riporta la Tass.

«È stato un finto incidente che, ovviamente, è stato messo in scena alla vigilia di eventi internazionali con l'obiettivo di persuadere l'Occidente a fornire una risposta comune e, cosa è più importante, più armi» all'Ucraina, ha detto Lukashevich al canale tv Rossiya-24.

Martedì il ministero della Difesa russo ha negato il bombardamento sul centro commerciale affermando invece che un «missile di precisione» aveva colpito un deposito in cui erano stoccate armi inviate dagli USA e dall'Europa provocando un incendio che poi si era propagato al vicino centro commerciale, che in quel momento «era chiuso».

La reazione di Kiev non si è fatta attendere. L'attacco contro il centro commerciale Amstor di Kremenchuk di lunedì è stato lanciato dai bombardieri russi Tu-22M3 dallo spazio aereo della regione russa di Kursk: lo scrive su Telegram il Servizio di sicurezza ucraino Sbu, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda.

«I missili X-22 sono stati lanciati dai bombardieri Tu-22M3 decollati dall'aeroporto di Shaykovka nella regione di Kaluga, nella Federazione Russa. I missili sono stati lanciati dallo spazio aereo della regione di Kursk», afferma la SBU.

Il Servizio di sicurezza, che ha rilasciato un video dell'attacco al centro commerciale, ha confrontato le immagini satellitari della città prima e dopo i bombardamenti, «che confutano le invenzioni della propaganda russa» sul fatto che il centro commerciale in quel momento fosse chiuso, scrive il giornale. Inoltre, secondo la Sbu, il video del bombardamento mostra che a Kremenchuk non c'erano depositi con attrezzature militari, ma un impianto che produceva macchinari per la miscelazione dell'asfalto.

11:07
11:07
«Sono saliti a sei i morti del raid russo a Mykolaiv»

È salito a sei morti e sei feriti il bilancio delle vittime del raid missilistico russo che ha colpito ieri un edificio residenziale a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo rende noto l'amministrazione militare regionale su Telegram, citato da Ukrinform.

10:54
10:54
Zelensky: «Sono grato a Johnson per gli aiuti»

«Sono grato al premier britannico Boris Johnson per lo stanziamento di un altro miliardo di sterline per l'assistenza alla sicurezza dell'Ucraina. Il Regno Unito è nostro vero amico e partner strategico. Apprezziamo il costante sostegno della leadership all'Ucraina nel contrastare l'aggressione russa». Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'annuncio dei nuovi aiuti britannici ieri al vertice della NATO.

In un altro tweet Zelensky ha inoltre riferito di una conversazione telefonica con la premier neozelandese Jacinda Ardern che ha ringraziato per «la solidarietà e il sostegno, in particolare per la sicurezza». «Abbiamo discusso dell'ulteriore rafforzamento delle sanzioni alla Russia» e ho invitato la Nuova Zelanda «a partecipare alla ricostruzione postbellica dell'Ucraina», ha aggiunto il presidente.

10:29
10:29
«35.600 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra»

Sono circa 35.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 185 elicotteri e 641 droni abbattuti. Lo riporta l'agenzia Unian.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.573 carri armati russi, 790 sistemi di artiglieria, 3.726 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 14 navi e 143 missili da crociera.

Dal canto suo, il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax, ha detto che «oltre 6.000 militari ucraini si sono arresi o sono stati fatti prigionieri dall'inizio della guerra in Ucraina.

10:22
10:22
«Probabili cyber attacchi a Svezia e Finlandia»

«Vladimir Putin è bravo a minacciare ma non è niente di nuovo: possiamo aspettarci delle sorprese, come attacchi cibernetici o campagne di disinformazione ma non un attacco convenzionale contro Svezia e Finlandia, lo dubito seriamente». Lo ha detto la premier dell'Estonia Kaja Kallas, arrivando al summit di Madrid nella NATO, commentando le parole del presidente russo rispetto all'allargamento dell'Alleanza.

10:21
10:21
«Conquistata l'area della raffineria di Lysychansk»

L'intera area della raffineria petrolifera di Lysychansk, nell'Ucraina orientale, è nelle mani delle forze russe e di quelle dell'autoproclamata repubblica di Lugansk (Lpr): lo ha detto l'ambasciatore della Lpr in Russia, Rodion Miroshnik, secondo quanto riporta la Tass.

«L'area della più grande raffineria di petrolio dell'Ucraina, la raffineria di Lysychansk, è sotto controllo delle forze alleate. Le sparatorie sono continuate nella zona industriale della raffineria per diversi giorni e adesso le unità ucraine sono state allontanate dalla zona dell'impianto. I militanti sono fuggiti, abbandonando rifugi e armi», ha scritto Miroshnik su Telegram.

09:14
09:14
Partita una nave con 7.000 tonnellate di grano

(Aggiornata alle 10.37) Una nave con 7.000 tonnellate di grano ha lasciato il porto ucraino occupato di Berdyansk. Lo riferiscono le autorità filo-russe.

«Dopo numerosi mesi di ritardo - ha detto il funzionario della regione nominato da Mosca -, la prima nave mercantile ha lasciato il porto commerciale di Berdyansk, 7.000 tonnellate di grano si stanno dirigendo verso Paesi amici», ha aggiunto a Telegram Evgeny Balitski, capo dell'amministrazione filo-russa.

Intanto, le forze ucraine continuano a mantenere le loro posizioni nella città di Lysychansk (est) dopo la loro ritirata da Severodonetsk, mentre quelle russe proseguono l'accerchiamento strisciante da Popasna - una trentina di km a sud - evitando così di attraversare di nuovo il fiume Siverskyi Donets, che divide Lysychansk da Severodonetsk: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.

Secondo il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, attualmente i combattimenti sul terreno sono concentrati nella zona della raffineria di Lysychansk, a circa 10 km a sudovest dal centro della città. A livello operativo, prosegue l'intelligence, le forze russe continuano a segnare progressi limitati mentre cerano di accerchiare i difensori ucraini nel nord della regione di Donetsk avanzando da Izium.

08:59
08:59
«Lysychansk sotto incessanti bombardamenti»

La città di Lysychansk nell'Ucraina orientale è sotto incessanti bombardamenti mentre la Russia prosegue la sua offensiva nella regione: lo ha detto alla tv ucraina il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, secondo quanto riporta il Guardian.

«I combattimenti proseguono senza sosta. I russi sono costantemente all'offensiva. Non c'è tregua. Viene bombardato assolutamente tutto», ha detto Gaidai.

Le autorità ucraine hanno affermato che stanno cercando di evacuare i circa 15.000 residenti rimasti in città.

08:30
08:30
«Il raid russo sul teatro di Mariupol è stato un crimine di guerra»

L'attacco aereo del 16 marzo scorso contro un teatro di Mariupol in cui si erano rifugiati civili è stato lanciato dalle forze russe ed è stato un crimine di guerra: lo afferma Amnesty International.

«Finora si parlava di un presunto crimine di guerra. Ora possiamo dire chiaramente che lo è stato, ed è stato commesso dalle forze armate russe», ha detto Oksana Pokalchuk, responsabile della sezione ucraina di Amnesty.

«Queste esplosioni sono state causate da qualcosa di veramente grande: due bombe da 500 chilogrammi» sganciate da un aereo, ha aggiunto, respingendo la tesi russa secondo cui il teatro è stato colpito in un attacco sotto falsa bandiera dai difensori ucraini della città.

L'organizzazione ritiene che nell'attacco siano morte almeno una dozzina di persone, mentre inizialmente le autorità della città avevano stimato circa 300 vittime.

08:26
08:26
«Abbiamo perso di nuovo contatto con la centrale di Zaporizhzhia»

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica «ha di nuovo perso la connessione remota con i suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza installati nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina».

«Ciò sottolinea la necessità che l'Aiea visiti la struttura nel prossimo futuro», ha detto il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi. Lo riporta l'Aiea in un tweet pubblicato ieri sera.

07:00
07:00
«Risponderemo se ci saranno truppe NATO in Finlandia e Svezia»

(Aggiornata alle 9.00) La Russia risponderà allo stesso modo se la NATO dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin.

«Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla NATO? Che lo facciano», ha ribadito Putin - citato dal Guardian - alla tv di Stato russa sottolineando però come «devono capire che prima non c'era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti».

Putin ha detto poi che sarà inevitabile che le relazioni di Mosca con Helsinki e Stoccolma si inaspriranno a causa della loro adesione alla NATO.

«Tra noi è andato tutto bene, ma ora potrebbero esserci delle tensioni. Di certo ci saranno: è inevitabile se c'è una minaccia per noi», ha affermato il presidente russo.

Intanto, gli alleati della NATO ritengono che il conflitto in Ucraina si protrarrà per i prossimi mesi e potrebbe durare fino al 2023. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca.

Col prolungarsi della guerra in Ucraina è inoltre possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell'intelligence USA, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. Per l'intelligence americana dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze.

E «in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale», ha spiegato la numero uno dell'intelligence.

Haines ha affermato che a questo punto del conflitto le agenzie di intelligence USA vedono tre possibili scenari: il più probabile è quello in cui il conflitto si protrae e le forze russe continuino a compiere piccoli progressi senza sfondare. Il secondo che le forze di Mosca riescano a prevalere, il terzo che l'Ucraina stabilizzi le linee del fronte ottenendo piccoli guadagni. La priorità di Putin adesso, ha spiegato ancora la numero uno dell'intelligence americana, è «progredire nel Donbass e sconfiggere le forze ucraine, un'operazione che secondo Mosca porterà al crollo della resistenza interna».

06:58
06:58
«La guerra potrebbe durare fino al 2023»

Gli alleati della NATO ritengono che il conflitto in Ucraina si protrarrà per i prossimi mesi e potrebbe durare fino al 2023. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca.

06:57
06:57
«Nessun attacco terroristico a Kremenchuk»

Non c'è stato nessun attacco terroristico a Kremenchuk. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, ad Ashgabat, in Turkmenistan, dove si è svolto il vertice dei cinque Paesi rivieraschi del Mar Caspio.

«Il nostro esercito non attacca nessun sito di infrastrutture civili. Abbiamo tutte le capacità di sapere cosa si trova dove», ha precisato Putin.

06:56
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«L'operazione in Ucraina procede secondo i piani»

Le forze russe stanno avanzando in Ucraina e stanno raggiungendo gli obiettivi previsti dall'operazione militare speciale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass, sottolineando che l'operazione procede secondo i piani.

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Il punto alle 6.00

«L'esercito russo non colpisce obiettivi civili»

L'esercito russo non colpisce obiettivi civili durante l'operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha detto ieri in tarda sera il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass.

«Nessun problema con Svezia e Finlandia nella NATO»

La Russia «non vede alcun problema» nell'eventuale adesione di Finlandia e Svezia alla NATO, ha aggiunto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa ad Ashkhabat, la capitale turkmena. «Non abbiamo problemi con Svezia e Finlandia, come abbiamo con l'Ucraina», ha detto Putin spiegando: «Se la Finlandia e la Svezia lo vogliono, aderiscano. Sono affari loro, possono aderire a ciò che vogliono».

«Oltre un miliardo di euro di nuovi aiuti a Kiev»

Il governo britannico ha annunciato al vertice Nato di Madrid un miliardo di sterline (1,16 miliardi di euro) in aiuti aggiuntivi all'Ucraina, compresi sistemi di difesa aerea e droni. I nuovi fondi porteranno gli aiuti militari britannici a Kiev a 2,3 miliardi di sterline, ha affermato Downing Street in una nota, definendo l'aumento degli aiuti una «nuova fase» del sostegno occidentale che dovrebbe consentire all'esercito ucraino di lanciare controffensive.