Politica

A Origlio è tempo di decidere con quale Polizia stare

Una mozione che chiede di cercare un accordo più conveniente di quello attuale con la Ceresio Nord ha convinto la Commissione creata ad hoc per valutarla - Contrario il Municipio - Sullo sfondo la Polizia unica e possibili fusioni
© Ti-Press / Benedetto Galli
Federico Storni
21.05.2025 06:00

(Aggiornamento delle 11.30) Rispetto a quanto si può leggere sotto, il Comune di Capriasca ha smentito qualsiasi ipotesi di fusione tra la Polizia Ceresio Nord e la Polizia Torre di Redde. Maggiori dettagli qui.

Si prospetta un dibattito interessante, in Consiglio comunale a Origlio, su quale debba essere la Polizia strutturata di riferimento del Comune. Attualmente è «affiliato» alla Ceresio Nord, ma una mozione chiede di quantomeno valutare di accasarsi alla Torre di Redde. Mozione che ha saputo convincere tutti i membri della Commissione speciale istituita per valutarla. Decisamente contrario, invece, il Municipio.

La proposta

A lanciare il sasso, a fine 2023, era stato il consigliere comunale (oggi municipale) Marco Castelli (UDC-Lega). Nella sua mozione, il politico sollevava questioni principalmente finanziarie nate dal confronto della spesa pro capite sostenuta nel 2022 da Origlio con la Ceresio Nord (170,5 franchi) rispetto a quella sostenuta da Capriasca con la Polizia Torre diRedde (120,7 franchi). Una discrepanza, in termini assoluti, pari a quasi 74.000 franchi: «Credo che questa differenza - scriveva Castelli - (complessivamente più di 500.000 franchi negli ultimi 8 anni) possa essere sufficiente per decidere di prendere in mano il dossier e procedere a una sua rivalutazione». L’invito al Municipio è dunque quello di «sottoporre al Consiglio comunale (dopo aver richiesto nuove offerte al Corpo di polizia Ceresio Nord e al Corpo di polizia Torre di Redde), un nuovo accordo, a norma di legge, più conveniente e confacente alle necessità del Comune».

Commissione convinta...

La mozione è poi stata assegnata a una Commissione ad hoc per la sua valutazione. Commissione che si è convinta della bontà della richiesta, dopo aver ascoltato il capodicastero Sicurezza di Origlio, il vicepresidente del gruppo di lavoro «Polizia ticinese» costituito dal Consiglio di Stato (riguardo ai progressi del progetto «Riforma della Polizia del Canton Ticino») e i comandanti delle due Polizie strutturate interessate (riguardo ai servizi prestati dai due Corpi).

La Commissione ha inoltre chiesto al Dipartimento delle istituzioni informazioni sulle tempistiche della riforma della Polizia ticinese e sull’inserimento nel messaggio di una possibile moratoria intesa a precludere ai Comuni la possibilità di cambiamento del comprensorio da un Corpo di polizia a un altro per un periodo da definire.

Pertanto, «sulla base dei dati raccolti, che evidenziano un importante potenziale risparmio e alla luce del Piano finanziario presentato all’ultimo Consiglio comunale, all’unanimità» la Commissione invita il Legislativo ad accettare la mozione.

...Esecutivo no

Il tutto, a fronte di un preavviso negativo del Municipio di Origlio, esternato una prima volta un anno fa e ribadito nelle scorse settimane. Quattro i motivi per cui a mente dell’Esecutivo non è necessario dare seguito alla mozione. Il primo riguarda tutti i cambiamenti in atto nel settore a livello cantonale: «A fronte di un quadro istituzionale che continua ad essere incerto e in divenire, vi è una consolidata esperienza positiva maturata in questi anni con la Polizia Ceresio Nord che garantisce un ottimo servizio con una presenza prolungata sul nostro territorio». Il secondo riguarda una possibile fusione: «Recentemente, dopo un primo contatto da parte del Comune di Capriasca, la Commissione Polizia Ceresio Nord, con il supporto di tutti i Municipi, ha iniziato una discussione con lo stesso volta ad approfondire una collaborazione tra i due Corpi di polizia ed esplorare poi uno scenario di fusione una volta che saranno chiariti gli scenari ed i compiti futuri delle Polizie comunali». Il terzo riguarda questioni di vicinato: «Il Municipio è ancora del parere che dover intavolare delle discussioni con i Comuni convenzionati (Canobbio, Massagno, Porza, Savosa e Vezia) per un’eventuale disdetta dell’attuale convezione (disdetta che prevede lunghi tempi - preavviso di un anno, per la fine dell’anno seguente) potrebbe incrinare gli attuali ottimi rapporti istituzionali e magari pregiudicare anche lo sviluppo di future sinergie e collaborazioni con questi Comuni». Il quarto, infine, riguarda i costi: i servizi della Ceresio Nord sono ottenuti «con costi in costante calo negli ultimi tre anni e con prospettive di un’ulteriore diminuzione nel corto-medio termine grazie al previsto ricambio generazionale dell’organico». In effetti, dati alla mano, dal Consuntivo 2024 di Origlio emerge che la spesa totale si è contratta da 250.000 a 217.000 franchi: cosa che porta la cifra pro capite annua dai 170 franchi di due anni prima a 142. Stabile per contro, il costo per abitante a Capriasca: circa 121 franchi.

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