Territorio

Abitare tra innovazione e benefici

La Cooperativa d'abitazione Radice ha di recente esteso la propria attività dal Locarnese alla Turrita — Illustrato il progetto per un centro residenziale moderno che risponda alle esigenze della collettività — Un modello simile troverà spazio nel quartiere che si svilupperà a tappe al posto delle Officine
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Bellinzona
09.09.2025 21:57

Ha compiuto da poco un anno, ma sta già crescendo, estendendo la propria attività dal Locarnese (dove è nata) fino a raggiungere ora la capitale. Ci riferiamo alla Cooperativa d’abitazione Radice che di recente si è presentata pubblicamente alla popolazione di Bellinzona. Spinta dall’iniziativa di una quindicina di persone motivate nel creare un progetto abitativo in cooperativa nel Bellinzonese, ha infatti deciso di ampliare il proprio raggio d’azione, superando i 50 soci. L’idea è quella di creare modelli abitativi innovativi dove ogni socio è comproprietario dell’intero stabile e partecipa attivamente alla sua gestione. La serata di presentazione, svoltasi nella Turrita, è stata l’occasione per esporre una volta di più gli aspetti che contraddistinguono l’abitare in cooperativa, mettendo l’accento sui benefici per chi vi abita e per tutta la collettività, per spiegare le modalità di adesione alla cooperativa e per tracciare l’identikit del progetto che si desidera realizzare nella nostra regione.

Come concretizzare la visione

Un’architettura ben innestata nel contesto urbano e nella rete di trasporto pubblico, capace di rispondere ai principi dello sviluppo sostenibile del territorio e animata da uno spirito di collaborazione e solidarietà. Queste le caratteristiche principali del progetto. A tal proposito è stato lanciato l’appello per la ricerca di un luogo, un edificio residenziale o un terreno edificabile, dove poter concretizzare questa visione. In chiusura sono stati molti gli interventi giunti dalla sala, tra i quali va citato quello del capodicastero Territorio e mobilità della capitale Mattia Lepori, il quale, stimolato dal pubblico sull’eventualità di prevedere contenuti abitativi nella forma di cooperative nell’innovativo comparto che sorgerà a tappe al posto delle Officine FFS, ha confermato tale obiettivo a livello di pianificazione.