“Africa depredata delle sue risorse naturali”

Secondo un nuovo filone dei Panama Papers il continente viene "derubato di miliardi di dollari di gettito fiscale" a causa dei paradisi fiscali
Ats
25.07.2016 18:50

ROMA - "Cinquecento miliardi di dollari sono depositati in paradisi fiscali, mentre i governi perdono 14 miliardi di tasse l'anno: quanto basta a salvare la vita di 4 milioni di bambini e 200.000 madri, permettendo a ogni ragazzo africano di andare a scuola": è l'atto di denuncia contenuto in una nota dell'organizzazione umanitaria Oxfam sullo scandalo dei Panama Papers.

Uno dei filoni dei documenti pubblicati dal consorzio di giornalisti investigativi (Icij), secondo Oxfam, rivelano infatti come, "attraverso società anonime offshore, l'Africa venga derubata di miliardi di dollari di gettito fiscale proveniente dalla gestione delle sue risorse naturali".

Secondo Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International, "i paradisi fiscali, cui fanno ricorso privati e aziende, procurano danni enormi alle comunità più povere del mondo. È un saccheggio che deve finire perché sottrae risorse essenziali per istruzione, sanità e lavoro. In Africa un bambino su 12 muore prima dei 5 anni di età, 34 milioni non vanno a scuola e 40 milioni di giovani sono senza lavoro". Una situazione che, secondo l'ong con sede in Gran Bretagna, "sta ampliando sempre di più la forbice tra ricchi e poveri in Africa".

"Nonostante tutta la retorica e le buone intenzioni, i governi semplicemente non stanno facendo abbastanza per fermare i flussi illeciti, l'evasione e l'elusione fiscale", conclude Byanyima nella nota di Oxfam.

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