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Anche «i fratelli israeliani» disertano il Lucca Comics

I due artisti israeliani Tomer e Asaf Hanuka, autori del poster dell'edizione 2023, non ci saranno: «Non entreremo nel conflitto mediatico, qui la guerra è vera»
© Lucca Comics
Red. Online
01.11.2023 06:00

La scia di morti nella Striscia di Gaza è arrivata anche al Lucca Comics & Games, il più importante evento italiano a tema fumetti, serie TV, cinema e videogiochi, in programma nella città toscana a partire da oggi e fino al 5 novembre. Con il forfait del noto fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare, è scoppiata una feroce polemica legata al fatto che l’evento è patrocinato dall’ambasciata israeliana in Italia. Una forma di riconoscimento culturale avvenuta mesi prima del 7 ottobre (ve ne abbiamo parlato qui). Dopo le defezioni di Fumettibrutti, Amnesty International e Cgil, è arrivata la notizia che i due artisti israeliani Tomer e Asaf Hanuka non parteciperanno di persona all'evento, ma solo attraverso la loro arte. I due fratelli sono infatti gli autori del poster dell'edizione 2023. Una presa di posizione arrivata a pochissime ore dal taglio del nastro dell’edizione numero 57 della manifestazione.

«Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico», si legge in un lungo comunicato stampa condiviso con l’organizzazione dell’evento. «Abbiamo iniziato a lavorare col team di Lucca Comics & Games circa un anno fa. È stata una splendida esperienza con tutti i membri del team che abbiamo incontrato in questa efficiente e calorosa organizzazione. Di gran lunga la migliore che abbiamo avuto in venticinque anni di lavoro in questo settore. Abbiamo accettato questo incarico con grande entusiasmo – proseguono Tomer e Asaf Hanuka – per dare il miglior contributo alla nostra comunità allargata di artisti e appassionati. Ci siamo sentiti considerati e supportati in ogni passo di questo percorso. Tuttavia, dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics & Games».

I due artisti israeliani non vogliono che la loro presenza rischi di «essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica» della manifestazione. «Abbiamo deciso di fare un passo indietro e lasciare che l’arte parli per se stessa. In attesa di tornare quanto prima a riabbracciare Lucca Comics & Games, dobbiamo continuare a credere nella speranza. Viviamo tutto questo insieme. E, in questa parte del mondo, non ci possiamo permettere molto altro».

Ai due artisti aveva pure fatto riferimento Zerocalcare nel messaggio postato sui social con il quale annunciava che non sarebbe andato a Lucca: «Non è una gara di radicalità e da parte mia non c'è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca, soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori del poster Asaf e Tomer Hanuka, che spero riusciranno ad esserci e che si sentiranno a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli individui coincidessero coi loro governi. Spero che un giorno ci possano essere anche fumettisti palestinesi che al momento non possono lasciare il loro paese. Lo so che quel manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina».

All'ennesima defezione, il Lucca Comics & Games ha risposto in un comunicato ufficiale che, pur rammaricandosi, desidera esprimere «la più profonda e sentita vicinanza a loro e a tutti gli artisti che non potranno essere presenti»: «Tutte le donne e gli uomini di Lucca Comics & Games si uniscono ad Asaf e Tomer Hanuka, che ci hanno regalato una meravigliosa rappresentazione del nostro festival, la bandiera dei nostri valori. L’invito è di andare a vedere la loro bellissima mostra insieme a tutte le straordinarie esposizioni degli artisti del festival».

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