«Annullate il corteo? Eh no, noi bambini non ci stiamo»
«Il corteo dei bambini di venerdì è annullato? No, noi non ci stiamo», avranno esclamato i piccoli maghi che sono scesi in piazza Collegiata a Bellinzona, questo giovedì pomeriggio. Ed ecco che, in un battibaleno, compaiono una cinquantina di piccoli con indosso il costume del popolare consigliere e mentore del leggendario Re Artù, reso ancor più popolare dal disneyano «La spada nella roccia»: cappello a punta, bacchetta magica, occhiali e, soprattutto, tante stelline su uno sfondo azzurro. Sono i bambini della scuola dell'infanzia Nocca, proprio oltre piazza Indipendenza. Quattro classi, dai quattro ai sei anni, «pilotate» dalla docente Susanna Mameli (e colleghe).
«Abbiamo quasi pianto, quando avevamo saputo della notizia dell'annullamento del corteo dei bambini di venerdì», spiega la 53.enne. «Però non ci siamo persi d'animo e abbiamo deciso di fare ugualmente qualcosa». Una sorta di «recupero», insomma. «Già», ammette sorridente. «Prendiamo possesso della nostra città. Siamo qui a festeggiare e facciamo un giro per il centro storico», indica con il braccio un percorso. «Mancano solo le classi dei più piccolini, che non avrebbero comunque partecipato al corteo». Per il momento, l'allegra comitiva è ancora in sosta sui gradini della chiesa. Attorno a loro, i genitori ne approfittano per scattare alcune fotografie con i telefoni. Il tempo è bello, appena un po' nuvoloso. La temperatura è fresca ma non fredda, sembra quasi primavera. Al momento, sembrerebbe quasi impossibile che il meteo non dia un preavviso favorevole alla sfilata dei bambini. I piccoli hanno anche preparato una canzone e le colleghe di Mameli («siamo tutte travestite da streghe»), fanno intonare le prime note al gruppo di maghetti.
