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Attacco notturno russo con droni su Kiev

Zelensky: «Attacco direttamente su un edificio residenziale, persone sotto le macerie, morto un bimbo di 6 anni» – Il Parlamento ucraino approva la nuova legge sull'anticorruzione – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacco notturno russo con droni su Kiev
Red. Online
31.07.2025 06:31
22:32
22:32
Saliti a 16 i morti per i raid russi a Kiev, 155 feriti

È salito a 16 il bilancio delle vittime dell'attacco russo che ha colpito diversi quartieri di Kiev la notte scorsa. E si contano anche 155 feriti. Lo hanno riferito le autorità, come riporta la Bbc.

Tra i morti ci sono due bambini - uno di sei anni insieme alla madre - mentre altri 16 sono stati feriti. Il sindaco ha affermato che si tratta del numero più alto di feriti in una sola notte dall'inizio della guerra.

19:29
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Missili su Kiev, è strage. Undici morti, anche un bimbo

Undici morti, tra cui un bambino di 6 anni e sua madre, e 135 feriti: è questo, secondo fonti ucraine, il bilancio di un nuovo attacco con missili e droni su Kiev, ad opera di quelli che Volodymyr Zelensky ha definito "terroristi russi", chiedendo all'Occidente di fare pressione per un "cambio di regime" a Mosca.

Le forze russe continuano intanto ad avanzare sul terreno e nelle ultime ore il ministero della Difesa ha rivendicato la conquista della cittadina di Chasiv Yar, nella regione orientale ucraina di Donetsk, dopo feroci battaglie durate oltre un anno. La sua caduta potrebbe mettere in pericolo le città di Kramatorsk e Slovyansk, nel nord di questa regione, la cui conquista totale appare come l'obiettivo numero uno del Cremlino in questa fase del conflitto. I vertici militari di Kiev non hanno commentato l'annuncio di Mosca, mentre un portavoce di un'unità impegnata nella zona ha detto all'agenzia Afp che si tratta di una menzogna dei russi. Ma il destino di Chasiv Yar sembrava segnato da tempo, per la carenza di mezzi e uomini ucraini che rendono difficile reggere le linee di difesa.

Nel frattempo volano gli stracci fra Donald Trump e l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, a conferma di una luna di miele che sembra essere tramontata tra il presidente Usa e Mosca, ammesso che vi sia mai stata. L'inquilino della Casa Bianca ha replicato a Medvedev, che su X qualche giorno fa aveva avvertito che "ogni ultimatum degli Usa è un passo verso la guerra". "L'ex presidente fallito della Russia, che si crede ancora presidente, deve stare attento a quello che dice, sta entrando in un territorio molto pericoloso!", ha attaccato Trump su Truth.

Prontissima la controreplica, sempre via social. "Se alcune parole dell'ex presidente della Russia provocano una reazione così nervosa in un presidente degli Usa così temibile, significa che la Russia ha ragione su tutto e continuerà a seguire la sua strada", ha scritto su Telegram Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. Trump, ha aggiunto, "si ricordi dei suoi film preferiti sugli zombie, e anche di quanto possa essere pericolosa la leggendaria 'mano morta'". Un riferimento ad un sistema segreto semi-automatico dell'era sovietica capace di lanciare missili nucleari se la leadership di Mosca fosse stata eliminata in un attacco nemico.

Parlando dei raid della notte tra mercoledì e giovedì sull'Ucraina, il presidente Zelensky ha denunciato in particolare "un attacco direttamente su un edificio civile", nel quartiere di Svyatoshinsky, dove si contano sei morti, secondo il sindaco, Vitali Klitschko. Il capo dello Stato ucraino ha detto che i russi hanno lanciato "più di 300 droni e 8 missili". Oltre a Kiev, sono state colpite le regioni di Sumy, Poltava, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Oltre a quella di Donetsk, dove si registrano un morto e 11 feriti, hanno annunciato le autorità locali.

Mentre tutto il mondo aspetta di vedere quale sarà la portata delle sanzioni che Trump ha promesso contro la Russia, se non rispetterà il suo ultimatum di dieci giorni per fermare i combattimenti, Zelensky si è augurato che "tutto ciò che viene attualmente dichiarato da America ed Europa sarà realizzato". Un messaggio che sembra indirizzato proprio al tycoon. Washington e gli alleati europei di Kiev, ha insistito, "hanno tutti gli strumenti" per "costringere Mosca alla pace, a sedersi a un vero tavolo dei negoziati". Ma Zelensky si è spinto anche più in là, affermando che "se il mondo non punta a cambiare il regime in Russia, anche dopo la fine della guerra, Mosca continuerà a cercare di destabilizzare i Paesi vicini". E come primo passo ha chiesto di "confiscare" i capitali russi congelati nei Paesi occidentali.

18:00
18:00
Trump: «Medvedev fallito, stia attento a quello che dice»

Donald Trump replica a Dmitry Medvedev che su X qualche giorno fa aveva avvertito che "ogni ultimatum degli Usa è un passo verso la guerra". "L'ex presidente fallito della Russia, che si crede ancora presidente, deve stare attento a quello che dice. Sta entrando in un territorio molto pericoloso!", ha attaccato Trump su Truth.

"Non mi interessa cosa farà l'India con la Russia. Possono distruggere le loro economie, per quel che mi riguarda. Abbiamo fatto pochissimi affari con l'India, i loro dazi sono troppo alti, tra i più alti al mondo. Allo stesso modo, Russia e Usa non fanno quasi nessun affare insieme", ha aggiunto.

Arriva via social la controreplica di Medvedev: "Se alcune parole dell'ex presidente della Russia provocano una reazione così nervosa in un presidente degli Usa così temibile, significa che la Russia ha ragione su tutto e continuerà a seguire la sua strada", scrive su Telegram.

Trump, aggiunge Medvedev, "si ricordi dei suoi film preferiti sugli zombie, e anche di quanto possa essere pericolosa la leggendaria 'mano morta'". Un riferimento ad un sistema segreto semi-automatico dell'era sovietica capace di lanciare missili nucleari se la leadership di Mosca fosse stata eliminata in un attacco nemico.

13:07
13:07
«Putin mette alla prova la determinazione del mondo»

«Ecco come il Cremlino risponde alle richieste di pace: con il terrore deliberato e gli attacchi sistematici contro la popolazione civile ucraina. (Il presidente russo Vladimir) Putin non sta cercando una soluzione. Sta mettendo alla prova la determinazione del mondo». Lo afferma la premier ucraina, Yulia Svyrydenko, commentando l'attacco russo della notte scorsa su Kiev costato la vita ad almeno otto persone. Lo riporta il Guardian.

Svyrydenko ha chiesto una maggiore pressione sull'economia di guerra della Russia, la piena sincronizzazione delle sanzioni imposte contro Mosca e il rafforzamento delle difese aeree dell'Ucraina. «La pace non arriverà con i ritardi», ha affermato.

13:05
13:05
Il Parlamento ucraino approva la nuova legge sull'anticorruzione

Il parlamento ucraino ha votato a favore di un disegno di legge che sostituisce una legge che limitava i poteri degli organismi anticorruzione e che ha scatenato le più grandi manifestazioni pubbliche da quando la Russia ha invaso il Paese, più di tre anni fa.

Una diretta dal parlamento ha mostrato i legislatori votare a favore del disegno di legge, che era stato approvato dagli organismi anticorruzione e prevede test periodici della macchina della verità per i funzionari anticorruzione.

In seguito ai disordini, il presidente Volodymyr Zelensky aveva deciso di modificare la norma. La legge ora abrogata poneva l'Ufficio Nazionale Anticorruzione dell'Ucraina (Nabu) e la Procura Specializzata Anticorruzione (Sapo) sotto la diretta autorità del procuratore generale, nominato dal presidente, scatenando le accuse di interferenza presidenziale nelle indagini sulla corruzione.

Ieri diverse centinaia di persone hanno inscenato una nuova protesta sotto la pioggia nel centro di Kiev per fare pressione sui legislatori. «Giù le mani da Nabu e Sapo», hanno gridato.

Gli alleati europei di Kiev, preoccupati che la precedente legge potesse indebolire le riforme anticorruzione fondamentali per la candidatura dell'Ucraina all'Ue, hanno da parte loro espresso apprezzamento per i nuovi emendamenti proposti dal governo di Zelensky.

11:54
11:54
Zelensky ha chiesto al mondo di spingere per un «cambio di regime» in Russia

Volodymyr Zelensky ha chiesto al mondo di spingere per un «cambio di regime» in Russia. «Credo che la Russia possa essere spinta a fermare questa guerra», ma «se il mondo non punta a cambiare il regime in Russia, anche dopo la fine della guerra Mosca continuerà a cercare di destabilizzare i paesi vicini», ha detto il presidente ucraino intervenendo online a una conferenza a Helsinki, chiedendo inoltre la confisca dei beni finanziari russi, a seguito dell'ultimo attacco a Kiev.

«È ora di confiscare i beni russi, non solo di congelarli, e usarli per servire la pace, non la guerra», ha detto.

11:54
11:54
A Kiev le vittime sono 7

È salito a sette il bilancio delle vittime dell'attacco lanciato la notte scorsa dalle forze russe su Kiev: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Ukrainska Pravda.

Tkachenko ha aggiunto che un uomo è stato estratto vivo dalle macerie di una casa distrutta nell'attacco.

11:10
11:10
Il Parlamento di Kiev vota oggi sull'anticorruzione

È in programma per oggi al parlamento ucraino il voto che punterà ad abrogare la controversa legge che limitava i poteri degli organismi anticorruzione. Il presidente Volodymyr Zelensky ha infatti modificato la norma dopo che il testo originale aveva scatenato i più grandi disordini pubblici dall'invasione russa di oltre tre anni fa.

La legge poneva l'Ufficio Nazionale Anticorruzione dell'Ucraina (Nabu) e la Procura Specializzata Anticorruzione (Sapo) sotto la diretta autorità del procuratore generale, nominato dal presidente, scatenando le accuse di interferenza presidenziale nelle indagini sulla corruzione.

Diverse centinaia di persone hanno inscenato una nuova protesta sotto la pioggia nel centro di Kiev ieri, alla vigilia del voto, per fare pressione sui legislatori. «Giù le mani da Nabu e Sapo», hanno gridato.

Gli alleati europei di Kiev, preoccupati che la precedente legge potesse indebolire le riforme anticorruzione fondamentali per la candidatura dell'Ucraina all'Ue, hanno invece espresso apprezzamento per i nuovi emendamenti proposti dal governo di Zelensky.

10:20
10:20
Tra i feriti a Kiev anche un bebè di 5 mesi, 8 i morti

È salito a otto il bilancio delle vittime dell'attacco lanciato la notte scorsa dalle forze russe su Kiev: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Rbc-Ucraina.

Nell'attacco, come riportato in precedenza, è stato colpito anche un edificio residenziale. «A seguito dell'attacco a questo edificio sono già morte sei persone, e in totale a Kiev sono otto» le vittime, ha affermato Tkachenko. Il bilancio dei feriti, intanto, è salito a 88. Tra questi, anche una bebè di cinque mesi.

Tkachenko ha aggiunto che un uomo è stato estratto vivo dalle macerie di una casa distrutta nell'attacco.

09:56
09:56
L'esercito ucraino ha negato la rivendicazione russa di aver catturato la roccaforte orientale di Chasiv Yar

L'esercito ucraino ha negato la rivendicazione russa di aver catturato la roccaforte orientale di Chasiv Yar, ha dichiarato all'Afp un portavoce di un'unità impegnata nella zona.

«Consiglio sempre di non considerare il ministero della Difesa russo come una fonte di informazioni. Mentono sistematicamente e il solo fatto di farci commentare ogni volta le loro ultime bugie è sbagliato», ha dichiarato Viktor Tregubov, portavoce del Gruppo Strategico Operativo di Khortytsia.

09:10
09:10
L'attacco con otto missili da crociera Iskander-K e 309 droni di vario tipo

La Russia ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa con otto missili da crociera Iskander-K e 309 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto tre missili da crociera ed hanno abbattuto o neutralizzato con sistemi di guerra elettronica 291 velivoli senza pilota nemici.

Uno dei missili ha colpito un edificio residenziale a Kiev, si legge in un comunicato stampa, e 21 droni kamikaze hanno colpito 12 località, mentre i detriti dei droni distrutti sono caduti in 19 località, quasi tutte nella capitale.

09:00
09:00
Zelensky: il bambino di 6 anni ucciso insieme a sua madre

I russi hanno lanciato sull'Ucraina nella notte «più di 300 droni e 8 missili»: a Kiev ci sono «6 vittime, tra cui un bambino di 6 anni e sua madre», afferma il presidente Volodymyr Zelensky, sottolineando che «la capitale è stata l'obiettivo principale dei bombardamenti massicci».

Sono state colpite le regioni di Kiev, Sumy, Poltava, Mykolaiv e Dnipropetrovsk, prosegue Zelensky.

Bisogna «costringere Mosca alla pace, a sedersi a un vero tavolo dei negoziati: i nostri partner hanno tutti gli strumenti per farlo. Contiamo sul fatto che tutto ciò che viene attualmente dichiarato da America ed Europa a tal fine sarà realizzato», conclude.

«Nuovi omicidi dimostrativi»

«Oggi il mondo ha visto di nuovo la risposta della Russia al nostro desiderio di pace, (che condividiamo) con l'America e l'Europa. Nuovi omicidi dimostrativi. Pertanto, la pace senza la forza è impossibile»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando l'attacco lanciato russo della notte scorsa su Kiev che ha provocato almeno sei morti, tra cui un bambino di sei anni e sue madre.

08:59
08:59
Mosca: nella notte abbattuti 32 droni ucraini

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 32 droni ucraini in cinque regioni del Paese e nella Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.

Il maggior numero di velivoli senza pilota distrutti, 11, è stato intercettato nella regione di Volgograd.

08:59
08:59
«Una scena terribile nel quartiere di Svyatoshinsky»

«Una scena terribile nel quartiere di Svyatoshinsky. Qui è crollato l'intero ingresso di un edificio residenziale. I soccorritori stanno cercando persone sotto le macerie. Al momento si contano sei vittime a seguito dell'attacco nemico alla capitale, ma il loro numero, purtroppo, potrebbe aumentare»: lo scrive su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

08:10
08:10
L'Ucraina lancia un appello agli USA affinché esercitino la massima pressione su Mosca

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha lanciato oggi un appello agli Stati Untiti affinché esercitino la massima pressione su Mosca, dopo l'attacco russo su Kiev della notte scorsa costato la vita ad almeno sei persone incluso un bambino di sei anni.

Il «presidente (degli Stati Uniti Donald) Trump è stato molto generoso e paziente con (il presidente russo Vladimir) Putin, cercando di trovare una soluzione», ha scritto Sybiha su X. Putin «non si cura di alcun tentativo di porre fine alle uccisioni. Cerca solo di distruggere e uccidere... È ora di fargli sentire il dolore e le conseguenze delle sue scelte. È ora di esercitare la massima pressione su Mosca», ha concluso.

08:09
08:09
L'esercito russo afferma di aver conquistato la città di Chassiv Yar, nella regione di Donetsk

L'esercito russo afferma di aver conquistato la città di Chassiv Yar, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale.

La città di Chasiv Yar, un'importante roccaforte dell'esercito ucraino nella regione di Donetsk al centro dei combattimenti da mesi, «è stata liberata» dalle forze russe, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.

Con la conquista di Chasiv Yar, la Russia ha inflitto una nuova battuta d'arresto alle forze di Kiev, che sembrano impotenti di fronte all'avanzata degli avversari: la città, che prima dell'assalto russo del febbraio 2022 contava circa 12.000 abitanti, si trova su un'altura che le conferisce una posizione strategicamente dominante sulle altre principali città della regione di Donetsk. Secondo gli analisti, la sua cattura potrebbe aumentare il pericolo per città come Kramatorsk e Sloviansk, importanti basi logistiche per l'esercito ucraino e dove risiedono ancora molti residenti.

Sebbene questa cattura rappresenti un'ulteriore colpo per le truppe di Kiev, il destino della città ormai svuotata sembrava segnato da mesi. L'esercito russo, in una chiara posizione di forza nell'Ucraina orientale, soprattutto nel Donetsk, attacca Chasiv Yar senza sosta dall'aprile 2024.

Il Donbass, un bacino minerario nell'Ucraina orientale che comprende le regioni di Donetsk e Lugansk, è l'obiettivo del Cremlino. Conquistarlo è la «priorità numero uno», aveva insistito il presidente russo Vladimir Putin nel settembre 2024. L'esercito russo controlla già la maggior parte del territorio e ora sta avanzando verso una nuova regione più a ovest, quella di Dnipropetrovsk, dove ha recentemente rivendicato la cattura di due villaggi.

06:32
06:32
Il punto alle 06.00

La Russia ha lanciato un massiccio attacco con droni su Kiev e altre regioni dell'Ucraina durato più di due ore. Il bilancio provvsorio è di sei morti, tra cui un bambino di sei anni, e almeno 52 feriti.

«Attualmente, i servizi hanno confermato sei decessi. quattro di questi si trovano nel distretto di Svyatoshynskyi, due in quello di Solomyanskyi. Tra i morti c'è un bambino di sei anni», ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.

Droni sono stati lanciati in particolare nel distretto di Solomyanskyi: sono segnalati ncendi in edifici residenziali, in magazzini e in un istituto scolastico. Gli addetti al soccorso stanno operando sul posto.

L'Aeronautica Militare ucraina ha segnalato numerosi gruppi di droni d'attacco russi che sono entrati nello spazio aereo ucraino in diverse ondate, prendendo di mira la capitale e altre regioni del Paese. Nel centro di Kiev, si sono uditi colpi di mitragliatrice da parte delle pattuglie di difesa aerea mobile e si sono verificate esplosioni mentre i droni venivano intercettati.

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha affermato che i droni russi hanno attaccato la capitale da diverse direzioni e ha esortato i residenti a rifugiarsi nei bunker, nelle cantine e nelle stazioni della metropolitana vicine.