Attentato di Berlino, procedimento penale in Svizzera

È stato aperto contro ignoti dal Ministero pubblico della Confederazione: si tratta di verificare se Anis Amri abbia avuto legami con il nostro Paese (come qualcuno ha ipotizzato)
Ats
04.01.2017 21:52

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un procedimento penale contro ignoti in relazione all'attentato del 19 dicembre al mercatino di Natale di Berlino. Si tratta di verificare se l'attentatore Anis Amri abbia avuto legami in Svizzera. Se dovesse essere questo il caso, l'informazione sarebbe "di grande rilevanza" non solo per la Svizzera, ma anche per i colleghi negli Stati vicini, ha dichiarato oggi il portavoce della Procura André Marty alla radio SRF.

Informazioni sicure da autorità straniere agli inquirenti elvetici hanno indotto all'apertura di un procedimento penale anche in Svizzera contro ignoti, ha aggiunto. Il procedimento è stato avviato per sospetta violazione della Legge federale che vieta i gruppi "Al-Qaida" e "Stato islamico" nonché le organizzazioni associate come pure dell'articolo 260ter del Codice penale sulla partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale, ha confermato Marty all'ats. Le indagini sono condotte insieme all'Ufficio federale di polizia (Fedpol) e ad autorità estere, ha indicato il portavoce, aggiungendo di non poter attualmente fornire ulteriori informazioni al riguardo.

La Fedpol già poco dopo l'attentato aveva cercato di appurare l'eventuale presenza del presunto terrorista Anis Amri in Svizzera. Non erano tuttavia stati trovati legami diretti del tunisino con la Confederazione. Il 19 dicembre un tir aveva travolto un mercatino di Natale a Berlino. Nell'attentato erano morte dodici persone. Il presunto terrorista è successivamente stato ucciso dalla polizia italiana il 23 dicembre a Sesto San Giovanni (Milano).