Berlusconi: due anni d'interdizione

Caso Mediaset: emessa la sentenza inerente al ricalcolo della pena accessoria
Ats
19.10.2013 10:13

MILANO - La Corte d'Appello di Milano ha determinato in due anni l'interdizione ai pubblici uffici per Silvio Berlusconi condannato definitivamente a 4 anni di reclusione per la frode fiscale nel processo Mediaset. La sentenza giunge dopo il rinvio per ricalcolare la pena accessoria deciso dalla Cassazione lo scorso primo agosto.

La difesa di Silvio Berlusconi ricorrerà per chiedere l'annullamento dei due anni di interdizione dai pubblici uffici decisi oggi.

L'avvocato Niccolò Ghedini ha spiegato: "non avrebbe dovuto trovare ragione la pena interdittiva per le due questioni di legittimità costituzionale da noi sollevate", in particolare quella relativa al contenzioso fiscale "essendo stato fatto un accertamento con adesione - ha proseguito Ghedini - e avendo Mediaset versato a settembre circa 11 milioni" per le due annualità, 2002 e 2003, relative alla frode fiscale contestata al Cavaliere.

Il legale ha anche affermato di voler ricorrere in Cassazione in quanto la Corte d'appello ha rigettato le eccezioni di legittimità costituzionali eccepite oggi in aula.