Berlusconi: "Non siamo più una democrazia"

ROMA - Silvio Berlusconi si prepara a spegnere questa sera ad Arcore 80 candeline ma non esita a definirsi "pessimista" sul futuro del Paese visto che "l'Italia non è più una democrazia". Intercettato da Politics fuori da villa San Martino il leader di Forza Italia annuncia che presto tornerà anche nella Capitale da cui è assente da prima dell'estate. Il ritorno a palazzo Grazioli avverrà al rientro dal suo viaggio a New York. La partenza per l'America è in programma domani anche se sui dettagli della visita viene mantenuto uno stretto riserbo. Il Cavaliere avrebbe in programma dei controlli medici ma, stando a quanto riferiscono esponenti di Fi, non sono esclusi anche incontri di lavoro, uno su tutti quello con il magnate delle tv Rupert Murdoch.
La necessità di un check up medico spiega anche la decisione di depositare, tramite i suoi legali, un'istanza di legittimo impedimento per problemi di salute per chiedere il rinvio dell'udienza del processo ribattezzato 'Ruby ter' dove Berlusconi è imputato insieme ad altre 23 persone.
E non è escluso che proprio le sue condizioni fisiche siano uno degli argomenti che il Cavaliere dovrà discutere questa sera nella cena per festeggiare il compleanno insieme ai suoi figli e ai nipoti. Proprio la famiglia infatti, viene spiegato, da tempo è in pressing sull'ex premier affinché tenga in considerazione il via libera dei medici prima di tornare ufficialmente sulla scena pubblica.
In realtà il miglioramento delle condizioni di salute gli hanno permesso di riprendere già da diverse settimane i contatti non solo con i big del partito ma anche con gli alleati. Ieri infatti il Cavaliere ha incontrato a via Rovani Matteo Salvini e Giorgia Meloni. L'obiettivo è quello di rimettere insieme i 'cocci' del centrodestra e preparare un'alternativa di governo partendo dalla battaglia comune del no al referendum.
L'ex premier poi ha in programma per metà novembre una conferenza programmatica del partito (una sorta di stati generali azzurri) in cui lancia l'affondo contro il leader del Pd. "Abbiamo affrontato i fallimenti di Renzi in tema economico, di sicurezza, in tema di riforme, con la nostra convinzione di votare no perché l'Italia tornerebbe indietro di un sacco di anni, spiega il leader della Lega Nord a proposito del vertice di ieri che dovrebbe avere una seconda puntata verso metà ottobre.
Salvini e Meloni poi non sono stati gli unici a fare gli auguri di compleanno all'ex capo del governo. Da questa mattina infatti i centralini di Arcore sono stati presi d'assalto. Berlusconi ha ricevuto gli auguri come ormai è tradizione del leader russo Vladimir Putin così come dalla società cinese Sino-Europe Sports, capofila della cordata che è in procinto di completare l'acquisto del Milan.
Ad augurare buon compleanno al Cavaliere oltre a tutta Forza Italia anche il premier Matteo Renzi e Massimo D'Alema che nel fargli gli auguri lo definisce "uno dei grandi protagonisti della politica italiana. Non credevo, e parlo da politico professionale che ha fatto politica per tutta la vita, che si potesse diventare un politico di razza anche venendo da un altro mestiere".