Berna e Bruxelles puntano su veicoli automatizzati

Doris Leuthard: sia la Svizzera che l'Unione europea vedono nell'introduzione di questo sistema "un grande potenziale in termini di aumento degli standard di sicurezza, efficienza e comfort"
Ats
20.02.2017 14:25

BERNA - L'introduzione in futuro di veicoli automatizzati nelle città - come le navette AutoPostale testate a Sion - suscita interesse anche oltre confine. La consigliera federale Doris Leuthard ha presentato oggi a Berna la strategia perseguita dalla Confederazione alla commissaria europea per i trasporti Violeta Bulc. Sia la Svizzera che l'Unione europea vedono nell'introduzione di questo sistema "un grande potenziale in termini di aumento degli standard di sicurezza, efficienza e comfort", sostiene in un comunicato odierno il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).

La digitalizzazione e il crescente numero di veicoli collegati in rete tra loro sono destinati a rivoluzionare la mobilità, aggiunge il DATEC. La Confederazione segue con interesse le nuove possibilità tecnologiche. Sia la Svizzera che l'Unione europea stanno analizzando gli aspetti tecnici, giuridici e di sicurezza.

L'Unione europea - secondo la commissaria Bulc - persegue gli stessi obiettivi della Svizzera. L'intento della Strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti (C-ITS) è di permettere, entro il 2019, l'utilizzazione di veicoli collegati in rete tra loro e con le infrastrutture.

L'incontro ha inoltre permesso di parlare dell'attuazione dell'iniziativa federale contro l'immigrazione di massa. Leuthard ha sottolineato che la legge adottata dal Parlamento non è in contraddizione con la libera circolazione delle persone ed ha esortato l'Ue a dare seguito ai colloqui riguardanti altri dossier aperti.