Svizzera

Berna lancia una campagna di risparmio energetico

Alla popolazione e agli ambienti economici suggeriti semplici consigli per risparmiare energia: «Non è solo uno slogan, è una cosa seria» – Creata anche un'«Alleanza risparmio energetico» – «Il danno economico potrebbe essere maggiore a quello della pandemia»
©KEYSTONE / ANTHONY ANEX
Red. Online
31.08.2022 15:00

Evitare una situazione di penuria energetica in Svizzera. È questo l'obiettivo della campagna avviata oggi dal Consiglio federale sotto lo slogan «L'energia è scarsa. Non sprechiamola», che punta a integrare misure volte a rafforzare rapidamente l'approvvigionamento energetico svizzero nel prossimo inverno. Alla popolazione e agli ambienti economici vengono dati una serie di semplici consigli per risparmiare energia. La campagna è stata messa a punto dalla Confederazione, con la collaborazione di oltre 40 partner del mondo economico, della società civile e del settore pubblico, che daranno vita a un'«Alleanza risparmio energetico», che verrà gradualmente ampliata in vista del prossimo inverno.

Il comunicato stampa

«L'energia è scarsa. Non sprechiamola.» È questo il messaggio chiave della campagna nazionale che durerà fino ad aprile 2023. I consigli di risparmio, rivolti alla popolazione e al mondo economico, illustrano come si possa risparmiare in modo molto semplice energia, ossia gas, oli combustibili, elettricità e altri vettori energetici, a casa o al posto di lavoro: abbassando la temperatura dei locali, riducendo il consumo di acqua calda, spegnendo gli apparecchi elettrici o gli impianti di illuminazione non utilizzati, oppure cucinando e utilizzando il forno domestico in modo parsimonioso.

Virtuosi nella quotidianità

I consigli di risparmio vengono visualizzati con immagini a raggi infrarossi che illustrano quanto rapidamente va persa energia se ci si comporta in modo noncurante.

Gran parte delle raccomandazioni dovrebbero già essere note ai consumatori, anche se spesso nel quotidiano vanno dimenticate. L'obiettivo della campagna è dunque attirare nuovamente l'attenzione su di esse, in modo tale che gran parte dei consumatori le seguano e contribuiscano a prevenire una situazione di penuria in Svizzera.

Le raccomandazioni saranno pubblicate sulla pagina web zero-spreco.ch e figureranno su manifesti, inserzioni e sui canali social media della Confederazione. In aggiunta, le organizzazioni economiche, della società civile e del settore pubblico diffonderanno le raccomandazioni sui propri canali.

Campagna di risparmio energetico comune

La campagna si inserisce nell'iniziativa di risparmio energetico invernale, preparata congiuntamente dal DATEC e dal DEFR. Alla sua elaborazione hanno partecipato un comitato consultivo e un gruppo di accompagnamento composto da oltre 40 associazioni e organizzazioni. Ai lavori hanno collaborato Cantoni, Città e Comuni, associazioni energetiche ed economiche nonché organizzazioni della società civile. Tutti questi partner saranno coinvolti anche nell'ulteriore sviluppo dell'iniziativa che, col tempo, sarà completata con nuove tematiche. Qualora si verifichi una situazione di penuria, i consigli di risparmio potranno essere sostituiti da appelli al risparmio conformemente alla legge federale sull'approvvigionamento economico del Paese.

I contenuti e i temi della campagna saranno diffusi dai partner attraverso i propri canali; i numerosi attori pubblici e privati pubblicheranno quindi le raccomandazioni secondo principi unitari, dando così maggiore visibilità alla campagna.

Alleanza risparmio energetico

Nel quadro dell'iniziativa di risparmio energetico invernale, la Confederazione e diverse organizzazioni e associazioni economiche hanno fondato l'«Alleanza risparmio energetico». Numerosi attori provenienti dal mondo economico, dalla società civile e dal settore pubblico si riconoscono pertanto in questi sforzi profusi a livello nazionale per risparmiare energia e rafforzare la sicurezza di approvvigionamento. Possono aderire all'«Alleanza risparmio energetico» tutte le organizzazioni, le cerchie interessate di economia, società civile e settore pubblico (iscrizione: www.alliance2022-23.ch). L'evento costitutivo dell'«Alleanza risparmio energetico» si svolgerà ufficialmente il 26.10.2022.

Hotline

Per domande riguardo al risparmio energetico ci si può rivolgere al numero 0800 005 005, ossia alla infoline ampliata di SvizzeraEnergia (attuazione di consigli di risparmio e domande tecniche). A questo numero troveranno risposta anche tutte le altre domande relative al risparmio energetico formulate da cittadini e attori economici. I privati e le imprese possono rivolgersi alla hotline anche per e-mail: [email protected].

La conferenza stampa

Una conferenza stampa è stata organizzata da Berna alle 15.00 La consigliera federale Simonetta Sommaruga, a capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), ha ripetuto nelle lingue nazionali il messaggio: «L'energia è scarsa. Non sprechiamola. Tutti possiamo dare un contributo perché basti per tutti. Insieme possiamo fare molto». Ad oggi, elettricità e gas sono garantiti, ma la consigliera federale ha parlato di una situazione «tesa», aggiungendo però che già solo riducendo, in inverno, la temperatura all'interno di 1°C si risparmierebbe il 10% di energia sul riscaldamento. La riserva idroelettrica è destinata a coprire le carenze di energia in inverno. E il Consiglio federale ha previsto un pacchetto di salvataggio per le grandi società elettriche.

Il capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), Guy Parmelin, ha ribadito il messaggio: «Ogni kWh conta. Se ci impegniamo tutti, potremo evitare di ritrovarci in una situazione di penuria. Ognuno di noi dovrebbe domandarsi "come posso contribuire al risparmio energetico ed evitare sprechi?"». Gli ha fatto eco Roberto Schmidt, presidente della conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK): «Ogni kWh risparmiato consentirà di evitare divieti e quote».

Per consentire alla popolazione di comprendere quanto sia importante ciò di cui si discute oggi, Monika Rühl, presidentessa della Direzione generale di economiesuisse, ha dichiarato: «Una carenza di energia sull'arco di diverse settimane, causerebbe in Svizzera un danno economico maggiore di quello arrecato dalla pandemia». In caso di emergenza, sarebbero in gioco i mezzi di sussistenza e la pace sociale. Ma in questo caso un rimedio «semplice» c'è: «Si può ottenere molto con l'applicazione di misure volontarie». Anche le aziende devono diventare più efficienti dal punto di vista energetico.

Stefan Brupbacher, direttore di Swissmem, ha dal canto suo incoraggiato altre aziende ad aderire all'«Alleanza risparmio energetico». «È necessario un cambiamento culturale nei consumi. Le aziende del settore possono risparmiare il 15% del loro consumo di gas convertendo i loro impianti a doppio combustibile da gas a petrolio». Per Michael Frank, direttore dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES), è importante che tutti facciano la propria parte: politica, ambienti economici e società. «Il rischio di carenza di energia è reale. La quota massima di produzione di energia elettrica nazionale è stata raggiunta. L'unica possibilità è ridurre i consumi. L'uso dell'elettricità deve diventare più attento e consapevole. È necessario un comportamento solidale da parte di tutti».

Le domande

Parmelin, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha ripetuto che la campagna di sensibilizzazione ha come obiettivo il far capire a tutti l'importanza di risparmiare. «L'ho già detto: ogni kWh conta». Qualora non bastasse, c'è la possibilità di «insistere» con una seconda tappa di «richiamo all'ordine». Poi, arriverebbero i divieti. «Non è solo uno slogan, è una cosa seria. La popolazione e gli ambienti economici devono reagire».

Schmidt ha assicurato che ogni Cantone e ogni Comune lancerà i propri appelli. L'obiettivo è quello di armonizzare le pratiche. «Il COVID-19 ci ha insegnato a evitare provvedimenti isolati». Anche se - ha aggiunto la presidentessa della Direzione generale di economiesuisse - non è stato definito un obiettivo concreto di risparmio (come invece avvenuto per il gas, fissato al 15%). «Adottare ora le misure volontarie presentate dal Consiglio federale può davvero fare la differenza».

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