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A dare l’annuncio è stato l’esercito israeliano il quale spiega che si tratta di un progetto pilota – UNRWA: «Raid colpisce deposito di aiuti a Rafah, ci sono feriti» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:10
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Blinken: «Per Israele proteggere i civili a Gaza devono essere la priorità numero uno»
«Per Israele proteggere i civili a Gaza devono essere la priorità numero uno». Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken.
Proteggere e aiutare i civili deve essere il «la priorità numero uno» per Israele nella Striscia di Gaza martoriata dalla guerra, ha detto il segretario di Stato americano.
«Ci aspettiamo - ha aggiunto - che il governo di Israele si assicuri che proteggere i civili, ottenere l'assistenza di cui hanno bisogno, sia il suo primo impegno anche facendo ciò che è necessario per difendersi dalla minaccia di Hamas».
Intanto, lesercito americano ha effettuato il nono lancio di aiuti umanitari nel nord di Gaza con «oltre 35.712 pasti e 28.800 bottiglie d'acqua paracadutate. Lo annuncia il Comando Centrale Usa, Centcom in una nota.
Nel frattempo, l'aviazione israeliana ha ucciso oggi a Rafah, nel sud della striscia di Gaza, Muhammad Abu Hasna, un comandante della locale »Unita' operativa« di Hamas. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui Abu Hasna era coinvolto ''nella requisizione di aiuti umanitari e nella loro distribuzione ai terroristi di Hamas''.
Era inoltre responsabile, secondo il portavoce, di operazioni di intelligence contro le forze armate israeliane. ''Le capacità operative di Hamas a Gaza hanno subito oggi un colpo significativo'', ha concluso il portavoce. Fonti locali aggiungono che l'automobile su cui viaggiava è stata colpita da un razzo in una strada della città ed è stata distrutta.
19:19
19:19
Amnesty: «Il molo a Gaza per gli aiuti umanitari è segno di impotenza e debolezza della comunità internazionale»
Il progetto per costruire a Gaza un molo in cui far arrivare aiuti umanitari costituisce «un segno di impotenza e debolezza della comunità internazionale»: lo ha detto in conferenza stampa, ripresa da Afp, la segretaria generale di Amnesty International, Agnès Callamard, nel corso di una visita a Madrid.
«Nel frattempo, continuiamo a fornire armi» a Israele, ha aggiunto Callamard, «e questo è davvero inaccettabile».
Intanto, una seconda nave carica di aiuti per Gaza si sta preparando a partire da Cipro. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri cipriota Constantinos Kombos, secondo quanto riporta Sky News.
La nave inizierà il suo viaggio verso Gaza non appena la nave di Open Arms, partita nei giorni scorsi, raggiungerà la Striscia e scaricherà il suo carico con 200 tonnellate di cibo.
19:18
19:18
Il Sudafrica minaccia di arrestare i connazionali arruolati nell'esercito israeliano
La ministra degli esteri del Sudafrica Naledi Pandor ha avvertito che cittadini del suo Paese che siano stati arruolati nell'esercito israeliano e poi impegnati nella guerra Gaza rischiano di essere arrestati al loro ritorno in patria.
Lo riferisce Haaretz secondo cui la ministra ha espresso una minaccia esplicita: ''siamo pronti. Al vostro ritorno vi arresteremo''. I dirigenti del Sudafrica, secondo il giornale, hanno gia' avvertito negli ultimi mesi che i loro connazionali inquadrati nell'Idf potrebbero essere denunciati alla autorita' giudiziaria se nel loro conto si sollevasse il dubbio che abbiano infranto il diritto internazionale nei combattimenti a Gaza.
Il giornale aggiunge che Israele teme che altri soldati israeliani con doppia cittadinanza corrano un pericolo analogo, specialmente per quanto riguarda Paesi spiccatamente contrari all'operazione condotta a Gaza.
18:25
18:25
Tamar Herzig: «Noi donne israeliane non abbiamo ricevuto empatia»
«Per tre mesi ho vissuto il periodo più terribile della mia vita, mi è mancata l'empatia dal mondo non ebraico. Come donna israeliana laica ho scoperto che l'antisemitismo non appartiene al passato. Bisogna capire che lo stupro come arma di guerra sulle donne israeliane mette in pericolo tutte le donne del mondo». Lo ha detto Tamar Herzig, esperta di storia religiosa, sociale e di genere in «un incontro rivolto alle donne per parlare di donne».
L'evento, promosso dall'ambasciata di Israele presso la Santa sede dal titolo «Le donne israeliane dopo il 7 ottobre» e nel contesto della Giornata internazionale della donna, si è tenuto a porte chiuse ma ne ha riferito oggi la stessa ambasciata su X.
Intanto, il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant che oggi è stato a Gaza in visita alle truppe ha detto che «non esiste un rifugio sicuro per i terroristi a Gaza. Anche chi pensa che siamo in ritardo, vedrà presto che possiamo raggiungere qualsiasi area».
«Assicureremo alla giustizia - ha aggiunto - tutti quelli che sono stati coinvolti negli eventi del 7 ottobre».
18:24
18:24
La Knesset approva la finanziaria
Al termine di due giorni di animati dibattiti, e con tre settimane di ritardo sui limiti previsti per legge, la Knesset ha approvato un aggiornamento della legge finanziaria per il 2024 con 62 voti a favore e 55 contro. Il limite delle spese governative - precisa il quotidiano economico Globes - è stato fissato adesso in 584 miliardi di shekel (146 miliardi di euro).
Si tratta, aggiunge il giornale, di un aumento del 14 per cento rispetto ai limiti fissati l'anno scorso relativi al biennio 2023-2024. L'aggiustamento è dovuto alla guerra in corso a Gaza e alle sue ripercussioni sull'economia nazionale.
Il Likud ha espresso soddisfazione per l'esito del voto, affermando fra l'altro che questa legge finanziaria ''garantisce la prosecuzione della guerra fino alla vittoria assoluta, e va inoltre a beneficio dei cittadini di Israele e della economia del Paese''. Fra i pareri opposti quelli del leader della opposizione centrista Yair Lapid e anche di due membri del gabinetto di guerra di Benyamin Netanyahu: Benny Gantz e Gadi Eisenkot. Contrario anche il ministro Gideon Saar.
16:17
16:17
Turchia: bene gli aiuti USA a Gaza ma non sono risolutivi
La Turchia ha lodato il piano per inviare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza da parte degli Stati Uniti ma ritiene che questa iniziativa non risolva la questione alla radice.
«Tentare di inviare aiuti via aria o via mare è in un certo senso ammirevole ma concentrarsi su queste soluzioni palliative e non sulla questione reale ci sembra come cercare di sfuggire dalla radice del problema», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Ankara, Oncu Keceli, come riporta Sabah.
«Riteniamo che la ricerca di una soluzione per la catastrofe umanitaria a Gaza da parte degli Stati Uniti sia il risultato delle pressioni da parte del pubblico a livello globale. D'altra parte, diciamo è necessario risolvere la vera fonte del problema», ha aggiunto il funzionario, facendo sapere che il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha espresso questa stessa posizione discutendo con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una visita negli Usa la scorsa settimana.
Intanto, su X, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha scritto di aver avuto un «buon colloquio telefonico con l'Emiro del Qatar Tamin bin Hamad Al Thani. Ho accolto con favore l'adesione del Qatar al Corridoio Marittimo per fornire aiuti umanitari cruciali a Gaza. Abbiamo anche scambiato informazioni sugli sforzi per assicurare il rilascio degli ostaggi e stabilire una pausa umanitaria tanto necessaria».
15:21
15:21
UNRWA: «Raid colpisce deposito di aiuti a Rafah, ci sono feriti»
Almeno un membro dello staff dell'Unrwa è stato ucciso e altri 22 sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno colpito un centro di distribuzione alimentare nella parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza«.
Lo riferisce l'agenzia Onu sul profilo X.
In precedenza l'Unrwa aveva denunciato che uno dei suoi magazzini per gli aiuti umanitari a Rafah è stato colpito da un raid e che si contavano »molti feriti«.
»Possiamo confermare che un magazzino/centro di distribuzione dell'Unrwa a Rafah è stato colpito«, aveva detto la portavoce dell'agenzia Juliette Touma, aggiungendo che ci sono »decine di feriti«.
Il ministero della Sanità della Gaza gestito da Hamas aveva denunciato che quattro persone sono state uccise nel »bombardamento del magazzino«.
Intanto, il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un incontro a Gerusalemme con il premier olandese Mark Rutte, il quarto dall'inizio della guerra, ha ribadito che »l'operazione a Rafah, nel sud della Striscia, è «necessaria per raggiungere gli obiettivi della guerra di Israele contro Hamas».
Netanyahu ha quindi ribadito che Israele vuole «rimpiazzare» l'Unrwa a Gaza con altre organizzazioni e per questo ha ringraziato l'Olanda di aver ritirato i finanziamenti all'agenzia dell'Onu. Poi ha respinto l'idea di «un riconoscimento unilaterale» di uno stato palestinese che sarebbe vista da Hamas «come una vittoria».
Dal canto suo, Hamas ha chiesto ai palestinesi della Cisgiordania di «marciare verso» la Spianata delle Moschee a Gerusalemme e di «spezzare le catene dell'occupazione e del suo assedio». In un post su Telegram - riferendosi ai palestinesi uccisi da Israele in varie episodi oggi - la fazione islamica ha salutato nel «terzo giorno del sacro Ramadan i martiri» di Gerusalemme, Jenin e Betlemme, compreso «l'eroico accoltellamento» dove sono stati feriti due israeliani.
«E' una jihad di vittoria - ha concluso - o di martirio».
10:36
10:36
Raid di Israele su un'auto in Libano, almeno un morto
Almeno una persona è stata uccisa in un attacco israeliano che ha preso di mira un'auto questa mattina nel sud del Libano: lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Ani.
Un fotografo dell'Afp sul posto ha visto un'auto completamente carbonizzata vicino alla città costiera di Tyr, nei pressi del campo profughi palestinese di Rachidiyé.
10:28
10:28
«Israele vieta l'ingresso a Gaza delle forbici chirurgiche»
«Israele ha vietato l'ingresso a Gaza di un camion che conteneva forbici chirurgiche utilizzate in kit medici per bambini». Lo denuncia il capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, che riferisce come «le forbici mediche sono state aggiunte a una lunga lista di articoli proibiti che le autorità israeliane classificano come a duplice uso».
Questo elenco di articoli vietati, riferisce Lazzarini, include attrezzature di base e di sopravvivenza, compresi farmaci anestetici, bombole di ossigeno, ventilatori, farmaci antitumorali e altre forniture mediche necessarie.
Queste restrizioni, ha sottolineato, continuano ad avere un impatto sul destino di milioni di abitanti di Gaza. «La consegna di beni di prima necessità deve essere agevolata e accelerata - ha aggiunto -. Ne va della vita di due milioni di persone e non c'è tempo da perdere».
10:12
10:12
Wafa: «Altri due palestinesi uccisi dalle forze israeliane»
Due palestinesi sono stati uccisi e altri quattro feriti durante un'operazione dell'esercito israeliano a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti mediche locali, citate dall'agenzia Wafa.
Secondo la ricostruzione della Wafa «i soldati hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone che si trovava fuori dall'ospedale locale». L'esercito israeliano non ha ancora commentato l'episodio.
07:44
07:44
«Gli Houthi lanciano un missile contro una nave militare USA»
Gli Houthi hanno lanciato dallo Yemen un missile a corto raggio verso il cacciatorpediniere americano USS Laboon nel Mar Rosso. Lo ha annunciato il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), spiegando che il missile «non ha colpito l'imbarcazione e non si registrano né vittime né danni».
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Sei camion che trasportano aiuti umanitari sono entrati da Israele direttamente nel nord di Gaza: ad annunciarlo è l’esercito israeliano. Si tratta di un progetto pilota per garantire la consegna di rifornimenti nell’area che si trova sull’orlo della carestia. L’esercito israeliano spiega che i camion «sono entrati nel nord della Striscia di Gaza attraverso il ‘96esimo’ cancello della barriera di sicurezza» e che «i risultati del progetto pilota saranno presentati ai funzionari del governo».