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C'è l'accordo tra Kosovo e Serbia sulla crisi delle targhe

«La Serbia smetterà di emettere targhe con le denominazioni delle città del Kosovo e il Kosovo cesserà ulteriori azioni relative alla reimmatricolazione dei veicoli»
©ANDREJ CUKIC
Ats
23.11.2022 22:48

«Abbiamo un accordo! Sono molto lieto di annunciare che i capi negoziatori di Kosovo e Serbia con la mediazione dell'UE hanno concordato misure per evitare un'ulteriore escalation e concentrarsi completamente sulla proposta sulla normalizzazione delle loro relazioni». Lo scrive in un tweet l'alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell. «La Serbia smetterà di emettere targhe con le denominazioni delle città del Kosovo e il Kosovo cesserà ulteriori azioni relative alla reimmatricolazione dei veicoli», spiega Borrell, annunciando di aver invitato «le parti nei prossimi giorni a discutere i prossimi passi». «Ringrazio» il rappresentante speciale UE per il dialogo Belgrado - Pristina «Miroslav Lajcak e le parti per il duro lavoro».

I capi negoziatori di Serbia e Kosovo, Petar Petkovic e Besnik Bislimi, si sono incontrati oggi a Bruxelles per cercare una soluzione alla crisi delle targhe. L'incontro è stato mediato da Lajcak. Nei giorni scorsi il capo della diplomazia europea aveva convocato una riunione di emergenza con il presidente serbo, Aleksandar Vucic, ed il premier kosovaro, Albin Kurti, per scongiurare una nuova escalation nella crisi. La riunione, tenutasi lunedì scorso, si era conclusa con un nulla di fatto. Sotto pressione di Washington, Pristina ha poi rinviato di 48 ore la decisione di multare i cittadini che non sono in regola con l'obbligo di reimmatricolazione delle auto con targa serba, in vigore dal primo novembre. Le multe sarebbero dovute scattare da domani.

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