Commercio

Chiude la Manor a Balerna, «ma il territorio è ancora attrattivo»

Luca Pagani, sindaco di Balerna, si esprime in merito alla notizia della chiusura del grande magazzino, attuale inquilino del Centro Breggia
©Gabriele Putzu
Paolo Galli
28.02.2024 12:43

Quello che oggi chiamiamo Centro Breggia, per i momò nati entro gli anni Ottanta è semplicemente «l'Innovazione». Per alcuni addirittura, semplicemente, «lo Shopping». È stato «Innovazione» fino al 2000, o giù di lì. A quel punto i grandi magazzini Innovazione sono stati integrati nella catena Manor. Compreso quello di Balerna.

Ora scopriamo che quella Manor, quella di Balerna, sta per chiudere. Lo stesso destino che aveva colpito, nel Mendrisiotto, quella di Chiasso e poi quella di Mendrisio. Si sta per chiudere un'era, in sostanza. Certo, rimarranno gli spazi, resisterà ancora qualche attività del Centro Breggia. Ma il grosso, l'Innovazione, la Manor, sta per andarsene da lì. Immaginiamo i dipendenti disorientati, in attesa di un nuovo futuro. Ma è anche un brutto colpo per la comunità momò, legata a quella presenza, anche se ultimamente forse non così premiata con la frequentazione. 

Il sindaco di Balerna, Luca Pagani, in effetti non sembra sorpreso, di fronte alla notizia. «No, sorpreso no. Ufficialmente non si sapeva nulla, ma è vero che qualche voce di corridoio era girata». Poi aggiunge: «Prendo atto con rammarico della notizia. Parliamo di un'attività economica che esisteva a Balerna da decenni, ormai, sin dai tempi in cui si chiamava Innovazione. Rappresenta una presenza importante, sia per i servizi offerti alla popolazione, sia come datore di lavoro».

Gli chiediamo, alla luce di questa annunciata chiusura, se il territorio è ancora interessante, se non sia saturo, piuttosto, anche considerato il confine a due passi da lì. «Io mi auguro che il nostro territorio sia ancora attrattivo per chi vuole investire e creare valore per la popolazione. Anzi, ne sono convinto». Per quanto riguarda la Manor in sé, non si sbilancia. «Per rispondere in modo compiuto in merito alla convenienza della sua presenza, bisognerebbe analizzare i conti. Ma la mia sensazione è che queste attività, nel territorio, siano ancora ben frequentate. Altri infatti, nel frattempo, sono arrivati». Il riferimento è alla Lidl, insediatasi in un'ala del Centro. Centro che attualmente ospita anche il settore Do It + Garden della Migros, anche se in maniera temporanea a causa dei lavori al Serfontana.

A Balerna rischia comunque di crearsi una sorta di vuoto. Resta la Lidl, oltre al negozio in paese. Pagani risponde: «Non parlerei di vuoto. L'offerta nel territorio è comunque sostanziosa, anche da parte di altri operatori del ramo. In paese c'è il negozietto, ma parliamo di un altro tipo di attività rispetto a quella legata alla grande distribuzione. Il merito dei giovani del paese è stato di rivitalizzare e rinnovare uno spazio e di metterlo a disposizione della popolazione».

Resta il fatto che Balerna si appresta a perdere un gigante della grande distribuzione. «Un'azienda di una certa importanza. Ora mi auguro che quegli spazi possano presto essere rioccupati da altre attività interessanti», chiude Luca Pagani. «E auspico che il personale possa essere ricollocato».

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