Lavoro

Claudio Isabella è il nuovo responsabile del segretariato OCST per il Sopraceneri

La nomina comprende tre sedi del sindacato, quelle di Giubiasco, Biasca e Locarno - Il Granconsigliere: «È un motivo di grande orgoglio e soddisfazione»
Irene Solari
07.07.2025 14:09

È Claudio Isabella, Granconsigliere del Centro, il nuovo responsabile del segretariato OCST per il Sopraceneri. La nomina è arrivata negli scorsi giorni, in anticipo rispetto al pensionamento dell’attuale Segretario regionale, Marco Pellegrini, e la carica assunta è quella di Segretario Regionale aggiunto. La decisione, che punta a rendere più efficace il passaggio di consegne, prevede che tutta la responsabilità di gestione e conduzione del ruolo, sarà in mano a Isabella. La nomina comprende le tre sedi sopracenerine dell’OCST, ovvero quelle di Giubiasco, Biasca e Locarno. «L’onere di lavoro sarà sicuramente significativo, così come la determinazione e l’impegno che intendo metterci. Ma ciò che mi rende particolarmente soddisfatto è l’onore di poter dirigere il Segretariato del Sopraceneri, per il sindacato più grande a livello cantonale. È senza dubbio un motivo di grande orgoglio e soddisfazione», ci spiega il Granconsigliere commentando la nomina.

Grande responsabilità

«Ciò che vorremmo fare a livello operativo è rafforzare la presenza del sindacato sul territorio, con una forte presenza nei posti di lavoro. E questo in tutti i settori: sanitario, edilizia, pubblico, artigianato e industria. L’OCST è un’organizzazione forte, rappresentiamo infatti 40 mila associati in Ticino e oltre 12 mila nel Sopraceneri, abbiamo quindi una grossa responsabilità che dobbiamo consolidare». Insomma, la volontà è quella di avere un’importante presenza locale. «E questo soprattutto per tutelare i lavoratori, affinché la persona torni a essere davvero centrale nel mondo del lavoro. Vogliamo restituire al lavoro la sua dignità e il suo valore positivo per la realizzazione personale». Non solo. «L’attuale situazione del mercato del lavoro è particolarmente complessa e difficile. Il potere d’acquisto delle persone è in costante erosione e le sfide presenti e future legate all’innovazione tecnologica e all’intelligenza artificiale generano incertezza e insicurezza tra i lavoratori. In questo contesto, vorremmo essere un punto di riferimento solido per contribuire attivamente alla crescita economica-sociale dell’intera regione».

Presenza costante

Lavoro che non mancherà nemmeno al Granconsigliere il quale, oltre all’attività politica, sarà responsabile in totale di una ventina di collaboratori suddivisi nelle tre sedi. «Ci sarà molto da fare, ma il mio obiettivo è garantire una presenza costante in tutte e tre le regioni del Sopraceneri. Intendo rafforzare la contrattazione e mantenere un dialogo continuo e costruttivo con le realtà locali, creando ponti e non muri. Allo stesso tempo, saremo fermi e decisi nel contrastare chi tenta di approfittare delle regole». Un impegno che, come spiega Isabella, si articolerà su alcuni punti chiave: accoglienza, vicinanza e umanità verso chi si rivolge agli sportelli. «Vogliamo che l’OCST sia riconosciuta come un’organizzazione cristiana ma anche sociale, molto vicina alle persone che hanno bisogno. Una delle peculiarità del nostro operato è che mettiamo il focus sulle persone».

Tre regioni diverse

Anche perché si tratta di tre regioni molto diverse tra loro, evidenzia il nostro interlocutore. «Nel Sopraceneri abbiamo tre realtà socioeconomiche molto diverse tra loro. È fondamentale esserne consapevoli e approcciarsi per ciascuna in modo diverso, pur mantenendo una visione unitaria. In particolare, intendiamo porre maggiore attenzione sul Bellinzonese, senza però perdere di vista le Valli e il Locarnese, che meritano uguale considerazione e presenza». Isabella, che ha un passato come giocatore di hockey professionista, tiene moltissimo al lavoro di squadra: «Forse è una deformazione professionale dovuta al mio passato, ma credo profondamente nel valore del lavoro di squadra. Mi impegno affinché all’interno del team vengano valorizzate le idee e il lavoro di ciascuno ma allo stesso tempo che ci siano collaborazione, dialogo e sostegno reciproco in modo da affrontare le sfide con coesione e determinazione».