Calcio

Colpo di scena a Bellinzona: Brenno Martignoni Polti lascia i granata

Il presidente ha annunciato le sue dimissioni, complice l'incertezza societaria: «Questi non sono i miei valori»
©Gabriele Putzu
Red. Online
31.07.2025 13:53

AC Bellinzona, che succede? Bella domanda. L'ultimo sviluppo, in casa granata, è legato al presidente della prima squadra Brenno Martignoni Polti. Il quale, ai microfoni di Tio.ch, ha annunciato il suo addio: «Questi non sono i miei valori» ha detto. «Non sono i miei principi. Auguro il meglio all'AC Bellinzona. Però io non posso andare avanti così. Troppe cose strane. Ho un'etica e ho una morale». Di qui le dimissioni, evidentemente legate all'arrivo nella capitale della nuova proprietà, capitanata dal colombiano Juan Carlos Trujillo, e in generale alla confusione che regna nella capitale sul fronte calcistico. 

«Avevo assunto questa funzione nello spirito di servizio verso la mia comunità – ha proseguito Martignoni Polti –, attraverso la sana promozione dei gloriosi colori granata. Con principi che sono miei da sempre. Dal 17 giugno 2024 ho investito forze ed energie, a tutto campo, in un impegno, in cui credevo profondamente, battendomi con convinzione e senso di appartenenza al nostro territorio». Quindi, l'amara conclusione: «Dall’avvio delle trattative per la cessione, mi sono invece confrontato con scelte e impostazioni di cui non sono stato fatto in nessun modo partecipe. Anzi, da oltre un mese mi sono visto sistematicamente escludere, per poi essere chiamato a un incontro con la proprietà, la prima volta, martedì 29 luglio 2025 a Lugano. Questi modi e queste modalità ora si scontrano con il mio essere e la mia persona. Non solo come professionista, ma pure quale figura pubblica di riferimento. Così stando le cose, annuncio, con effetto immediato, la mia cessazione della delega, conferita da ACB 1904 SA per mandato diretto, da presidente della prima squadra».

Il 47.enne imprenditore colombiano Juan Carlos Trujillo Velasquez, come noto, ha rilevato l'ACB da Pablo e Pablito Bentancur. Padre e figlio hanno lasciato la società, ma non la capitale. Nel senso che sono rimasti a disposizione (almeno il primo) per accompagnare la fase di transizione. Una fase di transizione tutto fuorché tranquilla, sia in campo sia fuori, a immagine della vendita di abbonamenti – come ha riferito sempre Tio.ch – possibile al momento solo tramite pagamento in contanti.