Contrassegno CH, evitare le multe

LUGANO/BERNA - Risolvere definitivamente il problema del contrassegno "CH" sulle automobili evitando agli automobilisti di poter incappare in costose multe in caso non fosse stato incollato. Lo chiede il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che in concreto - tramite un postulato - esorta il Consiglio federale ad impegnarsi per modificare l'articolo 37 della Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale. La bandiera elvetica incorporata nella targa, con tanto di Cantone di provenienza nella sua parte destra, spiega, rende perfettamente inutile - così come avviene per le targhe europee - il contrassegno adesivo con la sigla del Paese collocato, appunto, sulla parte posteriore delle automobili del nostro Paese.
Il fatto che gli svizzeri rischino multe salate nella vicina Italia, dove peraltro sarebbe in atto una sorta di "offensiva" a danno degli automobilisti ticinesi sprovvisti di tale contrassegno"mentre gli automobilisti italiani o europei non devono più mostrarlo, rappresenta una chiara discriminazione, argomenta Quadri. Una discriminazione cui occorre trovare in fretta una soluzione. Il DATEC è esortato a prendere tempestivi provvedimenti.