Crescono ancora i pernottamenti: «La nostra regione è attrattiva»

Un 2025 che si chiude nel segno dei buoni risultati per il settore turistico (che segue una tendenza positiva da 35 anni) e uno sguardo già proiettato in avanti con moltissimi progetti per il 2026. È su questi due punti che si è articolata l’assemblea dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino tenutasi questa sera a Cresciano.

Il focus iniziale, evidenziato sia dal presidente Luca Bianchetti che dal direttore Juri Clericetti, è stato proprio sulla Riviera, dove si è tenuto l’incontro. «Un crocevia di collegamento tra le valli, i passi e la capitale», ha evidenziato Clericetti. Ma non solo. «Questo è anche un punto strategico per il turismo». A proposito di visitatori, il direttore dell’OTR ha osservato i dati dell’anno che sta arrivando a conclusione. «Il 2025 ha registrato un buon recupero dopo un inizio lento. In luglio i pernottamenti hanno toccato +13,7% e +6,8% in agosto, sostenuti anche dagli eventi sportivi di forte richiamo». Ancora più significativa però la crescita dei campeggi +43%, «favorita dall’apertura del Centro Poli di Olivone con il campeggio TCS». Un chiaro segnale, secondo Clericetti, di come l’attrattività del territorio stia stimolando investimenti concreti «che portano visitatori e fanno crescere il potenziale ricettivo della regione».

Sotto la lente anche le nuove strutture aperte con la creazione di oltre 250 posti letto, destinati a crescere di altri 400-500 nei prossimi anni. Oltre all’importante rete di sentieri, i nuovi percorsi di trail running e l’apertura al mercato digitale. Tra i vari progetti presentati da Clericetti per il prossimo anno anche il «Premio Bellissima», un’iniziativa per abbellire e premiare piazze, corti, balconi e altri spazi pubblici o privati nei Comuni della regione, con lo scopo di migliorare l’accoglienza turistica. Tutte le informazioni sul sito www.bellinzonaevalli.ch/premiobellissima. Per poter garantire la qualità di eventi, progetti e promozioni si è comunque sempre investito, ha ribadito ancora il direttore. Ragione per cui si è creato il deficit indicato nel preventivo 2026 di 300 mila franchi, come illustrato dalla responsabile finanziaria Cinzia Hochstrasser. Una cifra che però non deve spaventare, riprende Clericetti, poiché l’Organizzazione dispone di un patrimonio costituito nel tempo. Previsti anche ricavi per 4,5 milioni e investimenti mirati per la valorizzazione del territorio.