Denver, arsenale in casa del killer

NEW YORK - L'appartamento di James Holmes - il sospetto killer che ha messo a segno la strage al cinema Century 16 di Aurora, quartiere di Denver (vd suggeriti) - è una trappola esplosiva. Lo afferma la polizia di Aurora, sottolineando che gli esplosivi sono «molto sofisticati» e questo potrebbe richiedere che la polizia si fermi nell'area «per ore o giorni». L'area, come avevamo anticipato, è stata evacuata.
L'ultimo bilancio della strage segnala 12 morti - tra i quali un bimbo di sei anni - e 50 feriti (vd video). Fra le vittime e i feriti a Denver ci sarebbero anche alcuni militari Usa. Lo dice il portavoce del pentagono, George Little, sottolineando che non è ancora chiaro quanti militari siano rimasti coinvolti. Le indicazioni preliminari non indicano che James Holmes, il sospetto sotto custodia della polizia, fosse un militare. Secondo la stampa americana Holmes al momento non starebbe collaborando con le autorità e avrebbe chiesto un legale: dovrà comparire in tribunale lunedì prossimo.
Intanto il presidente Barack Obama, oggi in Florida, ha definito la strage di Denver una «tragedia». «Non capiremo mai perchè accadono queste cose, sono tragedie senza senso, oltre ogni logica», ha osservato il presidente. «Oggi abbiamo il cuore distrutto. L'unica cosa che capiamo è che la vita è un dono breve, un bene prezioso». «Oggi è un giorno di preghiera e riflessione, per la politica ci saranno altri giorni», ha aggiunto.