Migranti

Donazioni per oltre un milione a favore di Carola Rackete

I fondi raccolti grazie all’iniziativa permetteranno alla comandante della Sea Watch 3 di pagare sanzioni e spese giudiziarie – È anche un segnale ai politici, dicono i promotori
Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3. (Foto Keystone)
Red. Online
01.07.2019 13:20

BERLINO - Le reazioni dopo l’arresto di Carola Rackete non si sono fatte attendere e sia personaggi politici sia cittadini europei hanno espresso il loro supporto alla comandante di Sea Watch 3.

Il ministro dello Sviluppo tedesco Gerd Müller ha affermato di «aspettarsi un rapido intervento» da parte dell’Unione europea, siccome era evidente che la nave «si trovasse in gravi difficoltà». Alla Passauer Neue Presse il membro del governo Merkel ha dichiarato di attendersi che «Bruxelles mandi un chiaro segnale e richieda la sua immediata liberazione».

Nel frattempo, numerosi cittadini europei hanno risposto all’appello lanciato su YouTube dai presentatori televisivi tedeschi Jan Boehmermann e Klaas Heufer-Umlauf in un video di 15 minuti, pubblicato su tutti i social media. L’obiettivo della colletta è il pagamento delle sanzioni che saranno inflitte a Rackete per aver forzato l'ingresso nel porto di Lampedusa - oltre che per le spese giudiziarie - e al momento la raccolta di fondi ha già superato il milione di euro: 735’000 euro provenienti dalla Germania e oltre 410’000 euro dalla pagina Facebook italiana dell'iniziativa. Quanto avanzerà verrà usato dalla Ong per procurarsi una nuova nave in caso di sequestro o confisca del natante comandato da Rackete.

Già domenica il promotore dell’iniziativa Jan Boehmermann ha commentato su Twitter il successo raggiunto, dicendo che «non si tratta soltanto di denaro urgente, ma anche di un chiaro segnale per i responsabili politici e coloro che si occupano di salvare le vite dei migranti». Infatti, sulla pagina web creata appositamente per le donazioni Heufer-Umlauf introduce l’iniziativa dicendo che «chi salva vite non è un criminale. In tutto il mondo, ma soprattutto nella nostra libera, democratica e aperta Europa».

Oltre a raccogliere donazioni, l’appello mira anche a esercitare pressione sui politici.