Donna picchiata al Balestra, presidio di fronte al tribunale: «Non ci sono giustificazioni, servono condanne»

Al via questa mattina il processo alle Assise correzionali di Lugano a carico del 26.enne che lo scorso 12 dicembre ha aggredito l’ex compagna all’autosilo Balestra. Il 13 giugno la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, titolare dell’inchiesta, aveva rinviato a giudizio il giovane con le accuse principali di tentate lesioni gravi, lesioni semplici.
L'uomo era stato lasciato dalla fidanzata il mattino e la sera stessa, attorno alle 20.30, era riuscito a incontrarla all’autosilo. Dopo i rifiuti della ragazza a riprendere la relazione, l’imputato l’aveva sbattuta contro un'automobile e colpita con alcuni calci alla parte alta del corpo. La vittima era stata soccorsa da due passanti.
Oggi, all'esterno del Tribunale di Lugano, c'era un piccolo presidio di uomini e di donne, «presenti fisicamente per dimostrare la vicinanza con tutte le vittime di violenza domestica». Tra questi, amici della vittima, membri dell'associazione Mai più sola ed esponenti di Più Donne, tra cui la deputata Tamara Merlo.