Solidarietà

Dopo il cammino di Santiago de Compostela, la speranza insegue la maratona di Zurigo

Camminare sapendo di contribuire alla ricerca sul cancro: è stata questa l’avventura intrapresa da Andrea Nava l’anno scorso – Ma non ha intenzione di fermarsi
Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
21.04.2024 20:30

Camminare (e correre) per dare speranza a chi potrebbe perderla, per fare del bene. Non è una metafora ma un obiettivo reale e concreto di Andrea Nava, che nella vita di tutti i giorni è responsabile della comunicazione dell’Istituto di ricerche in biomedicina di Bellinzona (IRB) e quando esce dall’ufficio inforca scarpe e calzoncini per solidarietà. Muoversi, fissarsi degli obiettivi non facili da raggiungere, sfidare mente e corpo per sé stessi, ma anche per il bene comune. Forse può essere riassunta così l’iniziativa «Cammino per la Speranza» con la quale Nava nel 2023 è riuscito a coinvolgere oltre 160 persone e sostenere un progetto di ricerca sul cancro a Bellinzona.

Partito l’anno scorso da Saint-Jean-Piedde- Port in Francia, Nava ha percorso i 781 chilometri del Camino de Santiago fino appunto a Santiago de Compostela in Spagna. Zaino in spalla e in solitaria. Anche se in realtà non è mai stato solo. Perché a chi l’ha voluto sostenere, Nava ha chiesto 5 franchi per ogni chilometro percorso. Risultato: sono stati raccolti 16 mila franchi. Che sono stati devoluti al progetto di ricerca dell’IRB «Ri-educare il linfonodo sentinella per eliminare le metastasi di melanoma» del dottor Tommaso Virgilio. Camminare sapendo di contribuire alla ricerca sul cancro. È stata questa l’avventura intrapresa da Nava l’anno scorso.

Tra pochi giorni a Zurigo

Un’avventura, ma anche un risultato ragguardevoli. Che non resteranno delle eccezioni. Perché Nava non ha intenzione di fermarsi. Ma di continuare a muoversi. Anche nel 2024. E sempre per dare speranza a chi lotta o lotterà contro i tumori.

Nasce da qui un’iniziativa che è già ai nastri di partenza, chiamata «42.195 chilometri a sostegno della ricerca sul cancro». Che questa volta non coinvolgerà Nava e i suoi sostenitori in un percorso lontano da casa. Ma a Zurigo, dove il 21 aprile si svolgerà la maratona. Passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, Nava percorrerà gli oltre 42 chilometri della maratona sperando di raccogliere altri fondi. « Ogni franco conta e rappresenta un passo in avanti verso una cura, una diagnosi più tempestiva o una migliore qualità di vita - dice -. Insieme possiamo fare la differenza».

Insieme. Ecco è forse questa una delle parole magiche. Perché il cancro non lo si affronta e non lo si sconfigge mai da soli. Ma coinvolge tutti. Non solo chi è toccato da vicino dalla malattia. Che deve affrontare, soprattutto nei casi più gravi, un cammino devastante. Ma anche chi lotta facendo ricerca, chi corre per raccogliere fondi, chi sostiene la corsa per lo stesso obiettivo comune.

Ecco come donare

«Il cammino per la speranza è un viaggio che intende unire movimento e solidarietà e ha un duplice obiettivo - spiega Nava -. Celebrare la vita e raccogliere fondi per far avanzare la ricerca sul cancro».

Sostenere l’iniziativa è molto semplice. Basta anche un piccolo, anzi piccolissimo contributo di 5 franchi. L’idea nata l’anno scorso, 5 franchi per ogni chilometro percorso, viene riproposta anche per la maratona. Ovviamente chi vuole può andare oltre e aprire molto di più il portafogli. La donazione può essere versata sul conto CH41 0076 4222 3433 6200 1. « L’intero ricavato precisa il promotore - sarà devoluto all’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) e all’Istituto Oncologico di Ricerca ( IOR) di Bellinzona ».

La cerimonia

Nava e con lui chi lo sostiene è pronto. Perché alla maratona mancano pochi, anzi, pochissimi giorni. Prima di partire ha però concluso il percorso inaugurato l’anno scorso con il Cammino per Santiago. Venerdì 12 aprile ha tenuto una piccola cerimonia presso l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) a cui hanno partecipato quasi 160 persone. Un risultato inatteso. Come inattesi, in fondo, sono stati i 16mila franchi raccolti. Che andranno a sostenere il progetto del dottor Virgilio. Che è stato presentato durante la serata. E sempre nella stessa occasione è stata lanciata l’iniziativa di quest’anno.

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