Dopo il licenziamento shock, l'ex CEO di Nestlé rompe il silenzio

Laurent Freixe è rimasto in carica per poco, pochissimo tempo. Dopo appena un anno alla testa di Nestlé, l'amministratore delegato è stato liquidato lunedì sera. Una fine, verrebbe da dire, ingloriosa. Soprattutto se pensiamo che Freixe ha dedicato circa quarant'anni di carriera al più grande gruppo agro-alimentare del mondo. La ragione del suo licenziamento è nota: una «relazione sentimentale non dichiarata con una dipendente sotto la sua diretta responsabilità». Secondo il Blick, Freixe aveva una relazione con una dirigente di marketing di 45 anni che lavorava per il colosso vodese da oltre vent'anni. Anche lei, di recente, lasciato la sede centrale dell'azienda a Vevey.

Due giorni dopo lo shock, Freixe ha reagito per la prima volta alla tempesta: «Ho appena ristabilito i miei canali di comunicazione» ha scritto il francese su LinkedIn. Il messaggio non è stato pubblicato sul suo profilo, ma come commento a una pubblicazione di Philipp Navratil, lo svizzero che gli succederà come nuovo amministratore delegato di Nestlé.

Il francese sembra quindi aver riacquistato l'accesso al suo cellulare, alla sua posta elettronica e appunto a LinkedIn, senza dubbio attraverso i suoi dispositivi personali. Tuttavia, i sistemi informatici di Nestlé rimangono chiusi per lui. Nel commento postato, carico di emotività, Freixe si è rivolto ai suoi dipendenti: «Il mio primo pensiero è per loro, per i 270 mila dipendenti di Nestlé. Ho avuto l'onore di servire questa azienda per 39 anni, una vita intera». E ancora: «Auguro loro tutto il meglio per il futuro, se lo meritano». Sorprendentemente, o forse no, il suo messaggio è iniziato con «Caro Philippe». Precisazione: il nome del suo successore è «Philipp».

Il messaggio è stato accompagnato da numerose reazioni da parte dei dipendenti Nestlé, i quali gli hanno augurato ogni successo. Laurent Freixe si è persino preso il tempo di rispondere ad alcune di esse, rilasciando un commento sorprendente: «La forza è con me». Resta da vedere come il suo successore, Philipp Navratil, reagirà a questi commenti criptici. Per il momento, lo svizzero non ha reagito.