La luce in fondo al tunnel

Ecco come l'mRNA può combattere l'HIV

E non solo: fra le altre notizie positive del mese citiamo il senato francese contro il fast-fashion e il benessere di cani e gatti all'interno dell'Unione Europea
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Camilla Vagnozzi
01.07.2025 09:54

Il senato francese contro il fast-fashion

È proprio dalla capitale della moda che arriva una possibile stretta per il fast-fashion, la cosiddetta moda «usa e getta». Il 10 giugno 2025 il Senato francese ha adottato una proposta di legge che si impegna a limitare la crescita incontrollata di questi capi, colpendo soprattutto le aziende dal modello produttivo ultra-rapido e a basso costo.L’intento è anche quello di salvaguardare il pianeta, responsabilizzando i grandi marchi di questo settore.

Stando a quanto finora discusso in Francia, la produzione di abbigliamento inquinante comporterà il pagamento di un contributo proporzionato da parte dell’azienda (si stima una cifra fino a 10 euro per articolo entro il 2030), sarà vietata la pubblicità di prodotti (divieto valido anche per gli influencer) e le piattaforme di vendita online dovranno informare chiaramente gli acquirenti sull’impatto ambientale del prodotto comprato. 

Ad oggi, le piattaforme di e-commerce cinesi come Shein e Temu sarebbero le più colpite.

Benessere e tracciabilità di cani e gatti sono importanti per l’Ue

Qualche giorno fa il Parlamento europeo ha approvato un progetto di legge che stabilisce degli standard minimi da rispettare nell’Unione europea per l’allevamento, la gestione e l’alloggio di cani e gatti. La missione è migliorare benessere e tracciabilità di questi animali, rendendone obbligatorio il microchip, vietando la vendita di esemplari in negozi di animali e registrando in apposite banche dati nazionali gli esemplari.

Il 44 per cento, circa, dei cittadini europei possiede un animale domestico e, stando ai dati del Parlamento, il commercio di cani e gatti è cresciuto negli ultimi anni con il 60 per cento degli acquisti che avvengono online. Da qui la necessità di stabilire delle regole chiare e comuni a tutti gli Stati membri e valide anche per coloro che con un animale domestico entrano o escono dall’Ue. 

Ora la palla è nelle mani dei deputati impegnati nella stesura finale della normativa. 

Come l’mRna può combattere l’HIV

Dall’Australia sono recentemente stati diffusi dei risultati promettenti per quanto riguarda il contrasto dell’HIV: un team di ricerca potrebbe aver trovato una strategia per combattere il virus.

Nello studio, pubblicato su Nature Communications dai ricercatori del Peter Doherty Institute for Infection and Immunity di Melbourne, viene spiegato come costringere l’Hiv, che si nasconde all’interno dei globuli bianchi, a rivelarsi così da essere poi eliminato dal corpo umano. Il ruolo dell’mRna è centrale perché «forza» le cellule infette a «mostrare» l’Hiv, rendendo visibile il virus che altrimenti si nasconderebbe. 

Finora si pensava fosse impossibile svolgere una simile operazione, ma il team di Melbourne ha sviluppato un tipo speciale di nanoparticelle (Lnp X) che riesce a raggiungere le cellule del sangue infette dal virus e una volta che l’mRna è all’interno delle cellule, le istruisce a rivelare il virus. Scoperte come questa non sono solamente un successo per la scienza, ma anche una speranza per i pazienti. 

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