Autodenuncia a bassa velocità

Procede per il momento a rilento la voluntary disclosure italiana, che scade a fine settembre
Enrico Marro
18.07.2015 06:00

ROMAN - Il Governo italiano prova a rilanciare la voluntary disclosury con un doppio intervento: l'allungamento dei termini agli anni prescritti dal punto di vista fiscale (ma non penale) e la protezione dagli abusi del Fisco. Due provvedimenti necessari, visto che a poco più di 70 giorni dalla scadenza l'autodenuncia registra un numero di adesioni davvero deludente. Le istanze presentate sino a giugno si aggiravano infatti sulle duemila unità, contro le 50-70mile stimate per l'intera operazione, e per di più concentrate in appena tre regioni: Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Davvero poco, considerando che Roma ha già impegnato 671 milioni di euro di ipotetico gettito della voluntary per evitare l'aumento delle accise sui carburanti dal 1° gennaio 2015. Intanto, appare sempre più probabile una proroga della scadenza di presentazione delle domande, ora fissata al 30 settembre. A chiederla sono gli stessi professionisti, come per esempio il presidente dei dottori commercialisti.

Tutti i dettagli sull'edizione odierna del Corriere del Ticino.

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