Criptovalute

Bitcoin da record: superata quota 118 mila dollari, in attesa del Congresso USA

Lo storico «cripotasset» ha raggiunto il prezzo record a 118.144 dollari - La settimana prossima al Congresso USA discuterà ben tre proposte di legge favorevoli alle cripto
©Rick Bowmer
Red. Economia
11.07.2025 16:00

C’è fermento nel mondo cripto. La prossima settimana, la Camera dei Rappresentanti al Congresso USA discuterà ben tre importanti proposte di legge sulle criptovalute: la Genius Act (quadro legislativo per le stablecoin), la Clarity Act (regole i mercati degli asset digitali) e l’Anti-CBDC Surveillance State Act (impedire alla Fed di usare la valuta digitale della banca centrale per la politica monetaria), allo scopo di dare al settore la trasparenza normativa che richiede da tempo. Detto altrimenti, la politica USA potrebbe decidere di attenuare gli ostacoli normativi e spianare la strada per legittimare gli strumenti «privati» della finanza digitale.

E i mercati sembrano aver già anticipato ciò che potrebbe rappresentare la vera svolta epocale per le cripto, specie per il Bitcoin: dai minimi di un anno fa attorno a quota 54 mila dollari, il prezzo della storica criptovaluta è solo salito, accelerando negli ultimi tre mesi e toccando oggi un nuovo livello massimo a 118.114 dollari. Anche la seconda criptovaluta al mondo, Ether, sta beneficiando di questo rally, balzando oggi poco sopra quota 3.000 dollari, livello però ancora distante dal record del novembre 2021 attorno a quota 4.890 dollari.

Gli operatori di mercato osservano che questo rialzo è dovuto dal costante accumulo in generale di criptoasset da parte di investitori istituzionali, ma anche di società che hanno adottato la cosiddetta Bitcoin treasury strategy, destinando (o convertendo) cioè parte della loro liquidità e delle loro riserve in Bitcoin - come dal 2020 ha fatto per prima la società Microstrategy.

Verosimilmente, la spinta più importante alle cripto l’aveva dato il presidente USA Donald Trump, quando a marzo ha firmato un ordine esecutivo per istituire una riserva strategica di criptovalute e nominato funzionari favorevoli alle criptovalute, tra cui il presidente della SEC Paul Atkins e il consigliere alla Casa Bianca David Sacks.