Femminismo, addio ad Antoinette Fouque

La psicanalista francese è stata un'icona del movimento, cofondatrice di Mlf
Ats
22.02.2014 20:51

PARIGI - Figura emblematica del femminismo francese (e mondiale), la psicanalista Antoinette Fouque, cofondatrice del Movimento di Liberazione della Donna (Mlf), ex eurodeputato, è morta a Parigi nella notte tra mercoledì e giovedì all'età di 77 anni.

La nascita del Mlf, nel 1970, parte da una costatazione molto semplice: gli ambienti rivoluzionari del maggio '68 francese sono maschilisti, ed occorre reagire "contro il machismo del movimento studentesco", attraverso "una liberazione gioiosa".

Il movimento nasce per l'esattezza il 26 agosto 1970, in occasione di una piccola manifestazione sotto l'arco di trionfo degli Champs Elysées, organizzata in omaggio alla moglie del milite ignoto. Nel 1971 Fouque è una delle 343 firmatarie del manifesto per il diritto all'aborto, allora proibito e severamente represso in Francia. Nel 1973 fonda le Edizioni della donna (Edf). Allieva di Roland Barthes, segue una psicanalisi con Jacques Lacan, da cui prende però le distanze nel suo gruppo Psicanalisi e Politica, una delle correnti di spicco del femminismo francese.

La sua teoria è molto semplice : "Il y a deux sèxes", esistono due sessi. Contrariamente a Sigmund Freud (e anche a Lacan), Fouque rifiuta le teoria secondo la quale c'é soltanto una libido di origine maschile, che nella donna si manifesta con l'invidia del pene. Criticando il fallocentrismo di Freud la psicanalista femminista sostiene che esiste ovviamente una libido femminile, da lei definita uterina.

Dopo aver litigato con Lacan, Fouque lascia la Francia e va in esilio negli Stati Uniti per diversi anni. A San Diego, nel sud della California, presiede ad un certo momento l'Alliance Française, l'equivalente dei nostri Istituti di cultura.

Nata a Marsiglia il primo ottobre 1936, proprio a Marsiglia e poi a Parigi e Lione apre tre librerie "Delle donne", dirige il Quotidiano delle donne (1974) e poi "Donne in movimento" (1978-1982). Diventata psicanalista, a partire dagli anni '90 si impegna anche in politica e riceve numerose onorificenze, tra cui quella di Comandante della Legione d'Onore.

Deputata europea (Radicale) dal 1994 al 1999 insieme con l'industriale Bernard Tapie, Fouque è stata oltre che insegnante, anche critico letterario e traduttrice, in particolare ai Cahiers du Sud e alla Quinzaine litteraire. A Strasburgo è stata tra l'altro vicepresidente della commissione per i diritti della donna e delegata dell'Ue alla Conferenza mondiale della donna di Pechino nel 1995.