Il caso

Grecia, raccolte 270 tonnellate di pesci morti

Per la città di Volos, nella regione della Tessaglia, circa 330 chilometri a nord di Atene, si tratta di un disastro ecologico legato a quello di un anno fa, quando a inizio settembre le alluvioni causate dalla tempesta Daniel hanno devastato la regione
© KEYSTONE (AP Photo/Vaggelis Kousioras)
Ats
02.09.2024 20:27

Circa 270 tonnellate di pesci morti sono state avviate all'incenerimento, mentre altre cinque tonnellate sono state mandate in discarica, nell'ambito della vasta operazione di pulizia del torrente Xiria e del litorale della città greca di Volos, invasi da un'enorme quantità di pesci morti nei giorni scorsi.

Dopo che la Protezione civile ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale, lo scorso venerdì, l'operazione di pulizia è in fase di completamento, riporta Ert news. Per la città di Volos, nella regione della Tessaglia, circa 330 chilometri a nord di Atene, si tratta di un disastro ecologico legato a quello di un anno fa, quando a inizio settembre le alluvioni causate dalla tempesta Daniel hanno devastato la regione.

Secondo diversi esperti, le inondazioni avevano riempito il lago Karla, prosciugato da anni, gonfiandolo fino a tre volte le sue dimensioni normali. Da allora le acque del lago si sono ritirate drasticamente, dirottando i pesci d'acqua dolce attraverso il canale che sfocia nel porto di Volos e nel Golfo Pagaseo.

A seguito del disastro ambientale, l'Autorità portuale della città ha vietato la balneazione in un'ampia zona del litorale, e molti imprenditori della zona nel settore del turismo e della ristorazione stanno facendo causa per i mancati guadagni, riporta Ert news, mentre il governo ha annunciato un pacchetto di misure per i residenti colpiti.

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