“Ho fatto delle scoperte inquietanti”

Saïda Keller-Messahli è la dimostrazione vivente che ci sono musulmani che non hanno alcun timore a criticare le rigidità e i pericoli interni del mondo islamico. Quando ci risponde al telefono parla con estrema pacatezza, capisci che valuta bene ogni parola, anche quando è pesantissima. Sarà che rappresenta un altro modo di intendere l'Islam rispetto a quello che siamo abituati a conoscere, sarà che è donna, fatto sta che le sue denunce non possono passare inosservate. Fondatrice e presidente del Forum per un Islam progressista in Svizzera, nel 2016 ha vinto il Premio svizzero per i diritti umani.
La chiamiamo perché ha appena pubblicato un libro intitolato Islamistische Drehscheibe Schweiz. Ein Blick hinter die Kulissen der Moscheen (Verlag NZZ Libro) – traducibile con «La Svizzera crocevia dell'Islamismo. Uno sguardo dietro le quinte delle moschee» – che è nelle librerie dall'inizio di settembre. Dopo le prime anticipazioni uscite sulla rivista «Der Beobachter» ci siamo fatti raccontare i contenuti del volumetto. «Ho fatto delle scoperte inquietanti» ci spiega subito.
Tutti i dettagli a pagina 2-3 del CdT di oggi.