Cambiamento climatico

I Paesi nordici nella morsa di un caldo «davvero senza precedenti»

I servizi meteorologici lanciano l'allarme per una lunga serie di giornate con temperature superiori anche di 10 gradi rispetto alla media stagionale
©Jouni Porsanger
Red. Online
02.08.2025 12:30

Il mondo sembra essersi capovolto. Mentre alle nostre latitudini si fanno i conti con temperature non propriamente estive e un inizio di agosto caratterizzato dal maltempo, nei Paesi nordici, solitamente meta per cercare un po’ di refrigerio dalla canicola del sud europeo, sono colpiti da un caldo «davvero senza precedenti». Non che la situazione sia idilliaca nella parte meridionale del Vecchio continente, colpito da numerosi incendi boschivi, dall’Italia, alla Grecia, passando per l’Albania. Però, in questi giorni, è soprattutto il clima dei Paesi scandinavi a preoccupare, e non poco, gli scienziati.

Una stazione meteorologica nella parte norvegese del Circolo Polare Artico, riporta il Guardian, ha registrato temperature superiori a 30 °C per 13 giorni a luglio, mentre la Finlandia ha fatto i conti con tre settimane di fila di 30 °C.

Secondo gli scienziati, quella registrata nel «Paese di Babbo Natale» è la serie più lunga di temperature così elevate dal 1961: «Un'ondata di calore davvero senza precedenti è ancora in pieno svolgimento, con temperature massime di oggi intorno ai 32-33 °C», ha dichiarato Mika Rantanen, climatologo presso l'Istituto Meteorologico Finlandese, in un post sui social media. L’esperto ha sottolineato che «anche le regioni artiche hanno registrato tre settimane di temperature superiori ai 25 °C».

L'Istituto Meteorologico Norvegese ha fatto sapere che temperature superiori a 30 °C sono state registrate per 12 giorni a luglio da almeno una stazione nelle sue tre regioni più a nord. Sebbene il Paese abbia avuto una breve tregua la scorsa settimana, con il calore che si è spostato verso est, l'istituto prevede che temperature anomale possano tornare durante questo fine settimana.

In Svezia, inoltre, i meteorologi parlano di ondate di calore prolungate registrate in diverse stazioni nel nord del Paese, con una stazione meteorologica, quella di Haparanda, che ha rilevato temperature di 25 °C o superiori per 14 giorni consecutivi. A Jokkmokk, in Lapponia, l'ondata di calore è durata 15 giorni.

«Per trovare un periodo più lungo in queste stazioni, bisogna tornare indietro di più di un secolo», ha commentato al Guardian Sverker Hellström, scienziato presso l'Istituto meteorologico e idrologico svedese.

Nei Paesi scandinavi, di fatto, si sono registrate temperature fino a 10°C superiori alla media stagionale, in quanto il caldo torrido è stato spinto dalle acque calde al largo della costa settentrionale norvegese e da un’ area di alta pressione. Questo clima atipico ha causato pure violente tempeste nella regione. In alcuni casi i numerosi fulmini hanno innescato incendi boschivi.

Secondo i ricercatori, Paesi come Regno Unito, Norvegia e pure la nostra Svizzera saranno quelli che dovranno affrontare il maggiore aumento relativo di giornate eccessivamente calde a causa del riscaldamento globale, avvertendo che le infrastrutture di molti Paesi abituati a climi più rigidi potrebbero non essere pronte ad affrontare questa situazione.