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I retroscena dell'incontro Trump-Zelensky: «Una lite furibonda»

Dopo aver pubblicamente sostenuto la riconquista dei territori ucraini, nell'incontro privato degli scorsi giorni il presidente americano avrebbe intimato all'omologo ucraino: «Cedi il Donbass a Mosca o sarai distrutto» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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I retroscena dell'incontro Trump-Zelensky: «Una lite furibonda»
Red. Online
19.10.2025 07:10
19:24
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Trump a Zelensky: «Cedi il Donbass o sarai distrutto»

Durante l'incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky il presidente Usa avrebbe esortato il leader ucraino ad accettare le condizioni imposte dalla Russia per porre fine alla guerra, avvertendo che Putin aveva dichiarato che avrebbe "distrutto" l'Ucraina se non avesse accettato.

Lo scrive il Financial Times parlando di un incontro sfociato più volte in una "lite furibonda". Secondo le fonti, Trump ha gettato via le mappe della linea del fronte in Ucraina, ha insistito affinché Zelensky consegnasse l'intero Donbass a Putin e ha ribadito i punti chiave espressi dal leader russo nel loro colloquio del giorno prima.

Secondo Ft, sebbene l'Ucraina sia infine riuscita a convincere Trump a tornare ad approvare il congelamento delle attuali linee del fronte, l'aspro incontro a Washington "è sembrato riflettere la natura capricciosa della posizione di Trump sulla guerra e la sua disponibilità ad appoggiare le richieste massimaliste di Putin".

Durante l'incontro di venerdì, Trump - affermano funzionari europei informati sul colloquio - sembrava aver adottato alla lettera molti dei punti di Putin, anche quando contraddicevano le sue recenti dichiarazioni sulle debolezze della Russia.

Secondo un funzionario europeo, Trump ha detto a Zelensky che il leader ucraino doveva raggiungere un accordo o affrontare la distruzione: per il tycoon, il leader ucraino starebbe perdendo la guerra e lo ha avvertito: "Se Putin lo vuole, ti distruggerà". A un certo punto dell'incontro, il presidente degli Stati Uniti ha quindi gettato da parte le mappe ucraine del campo di battaglia, ha dichiarato il funzionario a conoscenza dell'incontro.

Giovedì, Putin ha fatto una nuova offerta a Trump in base alla quale l'Ucraina avrebbe ceduto le parti della regione orientale del Donbass sotto il suo controllo in cambio di alcune piccole aree delle due regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia, sulla linea del fronte. La proposta russa rappresenta una piccola concessione rispetto a quella fatta durante l'ultimo incontro tra Putin e Trump in Alaska ad agosto. Ma cedere il resto del Donbass ancora sotto il controllo ucraino sarebbe un fallimento per l'Ucraina, poiché consegnerebbe a Mosca un territorio che occupa solo parzialmente da oltre un decennio e che non è riuscito a conquistare nonostante i suoi sforzi da quando Putin ordinò l'invasione nel 2022.

Altri tre funzionari europei informati sui colloqui alla Casa Bianca hanno confermato che Trump aveva trascorso gran parte dell'incontro a fare la predica a Zelensky, ripetendo le argomentazioni di Putin sul conflitto e sollecitandolo ad accettare la proposta russa. "Zelensky si è mostrato molto negativo" dopo l'incontro, secondo uno dei funzionari, aggiungendo che i leader europei "non erano ottimisti ma pragmatici nel pianificare i prossimi passi".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dal canto suo detto a Donald Trump di "essere pronto" ad andare a Budapest, dove il presidente americano ha annunciato che incontrerà il leader russo Vladimir Putin.

In un'intervista a Nbc, Zelensky ha definito Putin un "terrorista" ma ha ribadito la sua disponibilità a incontrare lo zar di persona. "Se vogliamo davvero una pace giusta e duratura, abbiamo bisogno di entrambe le parti in questa tragedia", ha detto. "Come si possono raggiungere degli accordi senza che noi ci parliamo?".

Alla domanda se avrebbe insistito per andare a Budapest, Zelensky ha risposto di aver detto a Trump: "Sono pronto".

12:54
12:54
Zelensky: «Russia ha lanciato oltre 3'200 droni e 1'300 bombe guidate in una settimana»

«Quasi ogni giorno, i terroristi russi compiono centinaia di attacchi contro le nostre infrastrutture critiche e civili. Solo questa settimana, la Russia ha utilizzato più di 3'270 droni d'attacco, 1'370 bombe aeree guidate e quasi 50 missili di vario tipo contro l'Ucraina». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, evidenziando l'impegno «costante» a «rafforzare la difesa e collaborare con i partner per migliorare quella aerea: l'iniziativa Purl», ovvero la lista delle esigenze prioritarie per Kiev, «gli investimenti nell'industria della difesa del Paese, i formati bilaterali e multilaterali».

11:13
11:13
Droni ucraini colpiscono impianto di gas russo a Orenburg: incendio e danni, nessuna vittima

Droni ucraini hanno colpito e parzialmente distrutto un impianto russo per la raffinazione del gas naturale a Orenburg, nell'omonima regione che confina con il Kazakhistan, a circa 1'300 chilometri in linea d'aria dal fronte russo-ucraino. Non ci sono vittime.

A denunciarlo è lo stesso governatore dell'oblast russa Yevgheny Solntsev, citato dai media ucraini, fra cui Ukrinform e Rbc-Ukraine.

«In seguito a un attacco di droni è scoppiato un incendio in una delle officine. Sono stati inviati tutti i servizi di emergenza per eliminarne le conseguenze», ha scritto il governatore regionale.

Rbc ricorda come l'impianto di Orenburg sia una delle infrastrutture più importanti nella produzione di gas russo, ha una capacità di 45 miliardi di metri cubi l'anno di gas ed è collegato anche all'estrazione di gas naturale in Kazakhistan ed è integrato nella joint venture russo-kazaka KazRosGaz. L'impianto è sotto sanzioni da parte dell'Ue.

Nel conflitto russo-ucraino si sono moltiplicate le incursioni contro impianti di idrocarburi russi, volti a danneggiarne la produzione e il commercio, che alimenta le casse russe e la capacità bellica di Mosca.

09:36
09:36
Mosca, 45 droni ucraini abbattuti nella notte

Le difese aeree russe hanno abbattuto 45 droni ucraini in diverse regioni durante la notte: lo ha dichiarato, riporta la Tass, il Ministero della Difesa.

«Le difese aeree - riferisce il ministero - hanno intercettato e distrutto 45 droni ucraini: 12 sulla regione di Samara, 11 sulla regione di Saratov, cinque sulla regione di Rostov, cinque sulla regione di Voronezh, tre sulla Repubblica di Crimea, due sulla regione di Bryansk, due sulla regione di Lipetsk, uno sulla regione di Volgograd, uno sulla regione di Orenburg, uno sulla regione di Ryazan, uno sulla regione di Tver e uno sulla regione di Tula».

07:38
07:38
Drone russo colpisce la regione di Dnipropetrovsk: dieci feriti e incendi negli edifici residenziali

Dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con un drone nella comunità Shakhtarska del distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk in Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Vladyslav Haivanenko, come riportato da Ukrinform.

"Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre alti edifici sono andati a fuoco", ha aggiunto.

Secondo Haivanenko, anche un'abitazione privata nella comunità di Mezhyvska è stata colpita, mentre le infrastrutture sono state danneggiate nella comunità di Mykolaivska.

Le truppe russe hanno sparato con l'artiglieria e utilizzato droni nella regione di Nikopol. Il capoluogo del distretto e la comunità di Pokrovska hanno subito danni. In quest'ultima, il tetto di un'abitazione privata ha preso fuoco.

07:18
07:18
Il punto alle 7

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al presidente statunitense Donald Trump che l’Oblast di Donetsk passi sotto il controllo ucraino completo o venga ceduta come condizione per porre fine alla guerra. Putin, che per oltre un decennio ha tentato di conquistare Donetsk, non intende fare passi indietro nonostante gli accordi e gli ottimismi sul fronte diplomatico.