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«Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk» – Segui il live

Il governatore dell'ultima provincia orientale dell'Ucraina rimasta in parte sotto il controllo di Kiev ha esortato i suoi oltre 350 mila residenti a fuggire – Due imbarcazioni oggetto di «appropriazione forzata di beni mobili con conversione forzata in proprietà statale» da parte del Donetsk senza alcun compenso – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk» – Segui il live
Red. Online
06.07.2022 06:17
23:23
23:23
Ancora 8 mila persone bloccate a Severodonetsk

Circa 7.000-8.000 persone rimangono ancora bloccate nella città orientale di Severodonetsk, ma presto vivranno in «condizioni orribili» senza acqua, gas o elettricità. È l'allarme lanciato da Oleksandr Striuk, capo dell'amministrazione militare di Severodonetsk, riferisce il Guardian online.

Le forze russe hanno distrutto i servizi di pubblica utilità in questa città chiave nella regione del Donbass e stanno cercando personale che li aiuti a ripristinarli, ma quasi nessun membro del personale è rimasto a Severodonetsk in quanto sono stati evacuati, ha detto Striuk.

Le forze russe che ora occupano la città stanno lavorando per organizzare il dipartimento dell'Istruzione affinché i bambini tornino a scuola a partire dal 1 settembre, ha aggiunto.

18:51
18:51
La Catena della solidarietà ha finora finanziato 34 progetti

Dopo lo scoppio del conflitto a fine febbraio la Catena della solidarietà ha finanziato 34 progetti in Ucraina e nei paesi limitrofi, ma anche in Svizzera. Sugli oltre 124 milioni di franchi raccolti ad oggi ne ha spesi 15.

Grazie al finanziamento di tali programmi oltre 629.000 persone hanno potuto beneficiare finora di un aiuto o di una protezione, si legge in un comunicato diramato oggi. Tredici iniziative sono in fase di realizzazione all'interno dell'Ucraina, undici in Polonia, Moldavia e Romania e altre dieci sono stati finanziati in Svizzera.

Una parte delle donazioni rimanenti sarà utilizzata ancora quest'anno mentre il resto nei prossimi: secondo la Catena della solidarietà ciò permette un'azione più efficace e a lungo termine.

18:44
18:44
Multa a Novaya Gazeta per «fake news»

Una corte di Mosca ha comminato una multa di 300 mila rubli, oltre 45 mila franchi, a Novaya Gazeta: l'accusa è quella di aver diffuso fake news, precisa una portavoce citata da Interfax. Novaya Gazeta Europa precisa che secondo la Tass il motivo della multa è un videomessaggio contro l'invasione dell'Ucraina pubblicato il 24 febbraio dal direttore del giornale e premio Nobel per la Pace Dmitry Muratov.

I giornalisti - sottolinea Novaia Gazeta Europa - considerano questo provvedimento un atto di censura militare.

Il governo russo ha inasprito la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa. Novaya Gazeta è stata costretta a sospendere l'attività in Russia a causa delle pressioni delle autorità dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. A marzo in Russia è pure entrata in vigore una «legge bavaglio» che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità russe.

16:22
16:22
TotalEnergies esce dalla partecipazione nel giacimento russo

Il gigante dell'energia francese TotalEnergies ha annunciato oggi di aver ceduto la propria partecipazione del 20% nel giacimento di Khariaga, nell'Artico russo, alla società russa Zaroubejneft, che dal 2016 era già diventata il principale operatore sul sito.

«In linea con i nostri principi d'azione enunciati il 22 marzo scorso e riguardanti il nostro disimpegno dal petrolio russo - si legge in un comunicato del gruppo - TotalEnergies ha deciso di trasferire a Zaroubejneft il 20% degli interessi residui che la compagnia deteneva».

Il gruppo precisa che «questa transazione è sottoposta all'accordo delle autorità russe».

15:43
15:43
«Mosca ha attaccato l'ordine internazionale»

«L'affronto della Russia all'ordine internazionale non può andare avanti. Gli Stati Uniti continueranno a ritenere Mosca responsabile dell'ingiusta guerra contro l'Ucraina, in tutte le istituzioni e organi multilaterali». Lo ha detto il segretario di Stati americano, Antony Blinken, in vista della riunione dei ministri degli Esteri del G20 in Indonesia.

«La guerra della Russia prende in giro la Carta delle Nazioni Unite», attacca Blinken sottolineando che gli Usa si impegneranno «con il G20 e altri partner internazionali per affrontare le immense sfide umanitarie derivanti dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca».

14:41
14:41
«Non c'è nessun'altra nazione al mondo che voglia la pace più dell'Ucraina»

«Non c'è nessun'altra nazione al mondo che voglia la pace più dell'Ucraina, noi abbiamo pagato un prezzo salato per questo. Decine di migliaia di civili che hanno perso la vita a causa della ferocia di Putin. Ora la pace in Ucraina non dipende quindi da Kiev, da Bruxelles, o Washington, dipende da Putin». Lo ha detto l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko, intervistato da Sky TG24.

«Non so di che altro abbia bisogno Putin dall'Ucraina per soddisfare il suo appetito di sangue ma il modo più breve per arrivare alla pace è darci più armi», ha aggiunto, esortando il governo italiano, definito in un «ruolo cruciale», a fornire «il sostegno a una coalizione contro Putin», «la strada più veloce per la pace».

14:20
14:20
Bombardamento russo su Toresk, nel Donetsk

Le truppe russe hanno lanciato attacchi missilistici sulla città di Toretsk, nella regione di Donetsk. Tre persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

«Toretsk è sotto il fuoco russo. I razzi hanno colpito due case. Si sa sicuramente di una persona ferita. Inoltre, secondo le informazioni preliminari, tre persone sono sotto le macerie: è in corso un'operazione di salvataggio», ha affermato Kyrylenko.

13:46
13:46
«Dubitiamo sulla possibilità di un tetto massimo al prezzo del petrolio»

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sostiene di dubitare della possibilità di un tetto massimo al prezzo del petrolio russo. «Questa è solo un'iniziativa espressa, non sono state prese decisioni consolidate al riguardo e, francamente, è dubbio che tali decisioni possano essere prese», ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass.

«Il Giappone assume una posizione estremamente ostile nei confronti della Federazione Russa. E in ogni caso, una posizione così ostile non contribuisce affatto allo sviluppo delle relazioni commerciali ed economiche, che includono anche il dialogo sull'energia», ha inoltre affermato Peskov secondo l'agenzia Interfax.

Secondo i media, il premier giapponese Fumio Kishida nei giorni scorsi ha dichiarato che un eventuale tetto massimo al prezzo del petrolio russo, su cui stanno lavorando i Paesi del G7, dovrebbe portare ad un dimezzamento delle attuali quotazioni.

11:37
11:37
Quasi tutto il Lugansk catturato dalle truppe russe

Quasi l'intero territorio della regione di Lugansk è stato catturato dai russi, ma i combattimenti sono ancora in corso in due insediamenti: afferma il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Unian.

«Quasi l'intero territorio della regione di Lugansk è stato catturato, ma i combattimenti sono ancora in corso in due insediamenti. Quindi non hanno ancora raggiunto i confini amministrativi della regione di Lugansk. Ma stanno ancora cercando di catturarla interamente con bombardamenti continui. Hanno subito perdite enormi e in generale non contano quante persone hanno perso», ha detto Gaidai.

Due civili, intanto, sono rimasti uccisi nel bombardamento russo di ieri sulla città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo rende noto l'Amministrazione statale citata da Ukrinform. Anche gli insediamenti vicino sono stati colpiti, ma non è ancora stato possibile verificare se vi siano vittime e l'entità dei danneggiamenti.

I separatisti filorussi del Donetsk hanno anche sequestrato due navi commerciali straniere, la Blue Star, battente bandiera panamense e la Smarta Shipping, battente bandiera della Liberia, rendendoli «proprietà statale». Lo riporta il Kiev Independent citando media internazionali. E' la prima volta che vengono sequestrate navi commerciali e si stima che più di 80 navi straniere siano bloccate nei porti ucraini a causa dell'aggressione russa.

11:24
11:24
«Il tribunale contro Mosca è una minaccia all'umanità»

È «assurdo qualsiasi tentativo di creare tribunali o corti per la cosiddetta indagine sulle azioni della Russia. Queste proposte non solo sono giuridicamente nulle. L'idea di punire il Paese che ha il più grande potenziale nucleare è di per sé assurda. E minaccia potenzialmente l'esistenza dell'umanità». Così su Telegram Dmitry Medvedev, ex premier russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

Poi si chiede «chi è questo temerario o idiota» che chiede queste azioni, e fa il nome degli Stati Uniti, facendo un lungo elenco di di aggressioni militari da parte degli Usa a partire dalla seconda guerra mondiale.

11:19
11:19
Filorussi: «Liberati 241 insediamenti nel Donetsk»

L'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk nel suo briefing operativo militare quotidiano afferma, insieme ad altre forze filo-russe, di aver «liberato» 241 insediamenti, uno in più rispetto a ieri.

10:52
10:52
Si combatte ancora a Lysychansk

Combattimenti tra l'esercito ucraino e le truppe russe nei villaggi intorno a Lysychansk, nell'st del Paese. Lo afferma il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergiy Gaidai sottolineando che «alcuni insediamenti sono già stati sotto l'uno o l'altro controllo due volte». Lo riporta il Guardian.

Gaidai ha ricordato che 15'000 civili sono ancora a Lysychansk e 8'000 a Severdonetsk, aggiungendo che «i video di oggi da Lysychansk sono dolorosi da guardare»: «I russi stanno avanzando, prima di tutto, per il fatto che sono superiori nell'artiglieria, con la quale distruggono città e posizioni di difesa».

10:31
10:31
«Conosciamo l'imperialismo russo»

«Noi abbiamo esperienze dolorose con l'imperialismo russo, sappiamo che cosa arriva a fare la politica aggressiva della Russia. Per questo, la Repubblica Ceca è convinta del fatto che il sostegno politico e militare dell'Ucraina da parte dell'Ue sia nell'interesse fondamentale di tutto il continente». Lo ha detto il premier ceco Petr Fiala presentando alla Plenaria dell'Eurocamera le priorità del semestre europeo guidato dalla Repubblica Ceca.

09:57
09:57
I russi hanno fatto ricognizione per colpire l'isola dei Serpenti

I russi hanno fatto una ricognizione aerea per colpire l'isola dei Serpenti riconquistata nei giorni scorsi dalle truppe ucraine.

«Hanno cercato di effettuare una ricognizione aerea, hanno cercato di colpire. Ma dopo aver visto la minaccia di come le nostre armi possono essere usate con l'avvicinarsi dei loro aerei, hanno modificato le loro intenzioni e per ora stanno alla larga», ha detto la portavoce Natalia Zmiiny, capo del Centro stampa del coordinamento unito delle forze di difesa dell'Ucraina meridionale, come riporta Unian.

09:56
09:56
Hacker russi pubblicano i dati degli 007 militari ucraini

Il gruppo di hacker russo RaHDit afferma di aver reso pubblici i dati personali di migliaia di agenti segreti della Main Intelligence Directorate (Gur) del Ministero della Difesa ucraino. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant.

Sulla risorsa del gruppo Nemesis sono state pubblicate schede con informazioni personali, che indicano indirizzi di registrazione, numeri di passaporto, di telefono, di identificazione individuale, indirizzi email e posizioni dei dipendenti del dipartimento. L'autenticità dei dati non è stata confermata ufficialmente.

Nel canale Telegram del gruppo, viene sottolineato che l'informazione è stata ottenuta a causa della vulnerabilità dell'infrastruttura digitale della Gur. Secondo i membri di RaHDit, l'intelligence ucraina «è direttamente coinvolta nello sviluppo del nazionalismo, e i loro sabotatori minacciano la Russia».

All'inizio di giugno, RaHDit ha pubblicato i dati personali di 700 dipendenti della Sbu (servizi speciali ucraini) , integrando le informazioni formali con informazioni sugli hobby dei dipendenti. Senza confermare l'esattezza dei dati, hanno accusato alcuni dipendenti di fare uso di droghe.

08:53
08:53
Respinto l'assalto russo in direzione di Sloviansk

L'esercito ucraino ha respinto l'assalto delle truppe russe nei pressi di Dolyna, in direzione di Sloviansk, città dell'Ucraina orientale ritenuta dalla Federazione cruciale dopo Lysychansk e Severodonotesk.

Lo afferma lo Stato Maggiore ucraino nel suo rapporto della mattina, citato da Ukrinform.

Secondo l'esercito di Kiev, le forze militari della Federazione sono state ricacciate indietro vicino a Dolyna. Mentre sono in corso pesanti bombardamenti con mortai e artiglieria lungo la linea di contatto nelle direzioni di Avdiyivka, Kurakhiv, Novopavlivka e Zaporizhia,

08:31
08:31
In una settimana i russi avanzano di 5 chilometri a Izyum

«Nell'ultima settimana, le forze russe sono probabilmente avanzate di altri 5 chilometri lungo la strada principale E40 da Izyum, di fronte alla resistenza ucraina estremamente determinata»: afferma il rapporto dell'intelligence del Ministero della Difesa britannico nell'aggiornamento quotidiano su Twitter.

La battaglia per Sloviansk sarà probabilmente la prossima sfida chiave nella lotta per il Donbass mentre le forze russe si avvicinano e sono a 16 chilometri dalla città di Donetsk, dice il report.

Le forze russe dei gruppi di forze orientali e occidentali sono probabilmente ora a circa 16 chilometri a nord di Sloviansk poiché anche i gruppi di forze centrali e meridionali rappresentano una minaccia per la città, afferma il rapporto aggiungendo che è probabile che la Russia continui a consolidare il suo controllo su Lysychansk e Lugansk,. A nord, ha impegnato la maggior parte delle rimanenti unità disponibili dai gruppi di forze orientali e occidentali sull'asse di Izyum.

08:11
08:11
Incontro Blinken-Lavrov, spunta Britney Spears

La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha risposto ironicamente su Telegram alle condizioni del Dipartimento di Stato Usa per l'incontro tra Lavrov e Blinken citando alcune frasi di una canzone di Britney Spears.

Rivolgendosi al portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, secondo il quale «gli Stati Uniti vorrebbero che la Russia desse una ragione per un incontro bilaterale», Zakharova ha scritto: «Ned, questa tua affermazione è simile alle parole della canzone di Britney Spears "Baby One More Time": la solitudine mi sta uccidendo. Quando non sono con te, impazzisco, dammi un segno, fallo di nuovo». Lo riporta Ria Novosti.

08:00
08:00
«Il mondo si sta evolvendo in modo complicato»

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha invitato tutti a compiere sforzi per proteggere le leggi internazionali poiché «il mondo si sta evolvendo in modo complicato». Lavrov ha parlato oggi a un incontro con il suo omologo vietnamita Bui Thanh Son ad Hanoi. Lo riporta il Guardian.

«Il Vietnam è un partner chiave della Russia e le relazioni tra i due paesi si basano sulla storia e sulla loro comune lotta per la giustizia», ha detto Lavrov durante l'incontro, riferendosi all'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico.

Vietnam e Russia hanno stretti legami che risalgono all'era sovietica e Hanoi non ha finora condannato la guerra russa in Ucraina . Il ministro degli esteri russo dovrebbe volare in Indonesia per partecipare a una riunione dei ministri degli esteri del G20 questa settimana.

Intanto, l'esercito ucraino ha inflitto perdite significative alle truppe russe nella direzione di Kramatorsk, città orientale nel Donetsk: lo afferma lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine su Fb, citato da Unian.

«Nella direzione di Kramatorsk, i russi hanno sparato contro le infrastrutture civili nelle aree di Siversk e Gryhorivka. Le unità ucraine hanno inflitto perdite significative al nemico durante il suo tentativo di offensiva nelle aree degli insediamenti di Verkhnokamianske, Belogorivka e Gryhorivka. Gli occupanti si sono ritirati», scrive lo Stato Maggiore..

07:14
07:14
La Lettonia ripristina il servizio militare obbligatorio

Il ministro della Difesa lettone Artis Pabriks ha dichiarato ieri sera che lo Stato baltico ripristinerà il servizio militare obbligatorio, a seguito della crescente tensione con la vicina Russia per la guerra di Mosca in Ucraina.

«L'attuale sistema militare della Lettonia ha raggiunto il suo limite. Nel frattempo non abbiamo motivo di pensare che la Russia cambierà il suo comportamento», ha detto Pabriks ai giornalisti.

La Lettonia aveva revocato il servizio militare obbligatorio pochi anni dopo l'adesione all'alleanza di difesa della Nato. Dal 2007 l'esercito dei membri dell'Ue è composto da soldati di carriera, insieme a volontari della Guardia nazionale che prestano servizio part-time nella fanteria nei fine settimana. Il paese di meno di due milioni di persone, che confina sia con la Bielorussia che con la Russia, ha attualmente solo 7'500 tra soldati in servizio attivo e membri della Guardia nazionale, sostenuti da 1.500 soldati della Nato.

Pabriks ha affermato che il servizio militare obbligatorio si applicherà agli uomini ed entrerà in vigore il prossimo anno, con diverse opzioni disponibili per soddisfare i requisiti. Il ministro della Difesa lettone ha anche annunciato l'intenzione di costruire un'altra base militare vicino alla città sudorientale di Jekabpils, situata più vicino al confine russo rispetto alla base Adazi già esistente.

06:18
06:18
Il punto alle 06.00

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è d'accordo con la controversa decisione, annunciata dal ministero della Difesa di Kiev, di impedire agli uomini di età compresa fra i 18 e i 60 anni di lasciare la loro residenza senza un permesso speciale del loro ufficio militare di riferimento. L'annuncio ha provocato molte polemiche in Ucraina, e Zelensky ha reagito nella serata di ieri chiedendo allo Stato maggiore dell'esercito di non prendere iniziative di questo tipo senza consultarlo in futuro. In occasione della riunione di oggi con i responsabili della Difesa, ha annunciato il presidente, si farà aggiornare con tutti i dettagli per affrontare direttamente la situazione.

Il governatore dell'ultima provincia orientale dell'Ucraina rimasta in parte sotto il controllo di Kiev ha esortato i suoi oltre 350 mila residenti a fuggire mentre la Russia intensifica l'offensiva. Il governatore Pavlo Kyrylenko ha infatti affermato che sarebbe necessario evacuare le persone fuori dalla provincia di Donetsk in modo da salvare vite umane e consentire all'esercito ucraino di difendere meglio le città dall'avanzata russa. «Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk», ha detto Kyrylenko ai giornalisti a Kramatrosk, il centro amministrativo della provincia e sede del quartier generale regionale dell'esercito ucraino. «Una volta che ci saranno meno persone, saremo in grado di concentrarci di più sul nemico», ha detto Kyrylenko.

I separatisti sostenuti dalla Russia hanno sequestrato due navi battenti bandiera straniera nella città portuale ucraina di Mariupol, affermando che ora sono «proprietà statale». Lo riporta il Kyiv Independent, citando media internazionali. Si tratta del primo atto di questo tipo contro la navigazione commerciale dall'inizio della guerra. L'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha informato due compagnie di navigazione che le loro imbarcazioni sono state oggetto di «appropriazione forzata di beni mobili con conversione forzata in proprietà statale» senza alcun compenso per i proprietari. Si tratta della Smarta, battente bandiera liberiana, e della Blue Star, battente bandiera panamense.Secondo l'Organizzazione marittima internazionale (Imo) dell'Onu oltre 80 navi battenti bandiera straniera rimangono bloccate nei porti ucraini, molti dei quali sono sotto il controllo russo.