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«La distruzione di Mariupol era pianificata da tempo» — Segui il live

È quanto ritiene il consiglio comunale della città: «È stato un genocidio» — L'intelligence britannica: «Dopo la caduta di Lysychansk, Kiev ripiegherà su una linea più difendibile» — Brittney Griner, star WNBA detenuta a Mosca, scrive a Biden: «Riportami a casa» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La distruzione di Mariupol era pianificata da tempo» — Segui il live
Red. Online
05.07.2022 06:45
23:18
23:18
«Gli uomini in età militare non lascino la regione di residenza»

Tutti gli uomini in età militare in Ucraina non possono lasciare la loro regione di residenza. Lo ha deciso oggi il ministero della Difesa ucraino, secondo i media locali.

Gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni devono ottenere il permesso dal loro ufficio di reclutamento per lasciare il distretto in cui sono registrati.

Il provvedimento ha suscitato centinaia di reazioni di rabbia. Il ministero è stato accusato di «idiozia» poiché alcuni sostengono che incoraggia la corruzione nelle agenzie di reclutamento militare. Altri temono un maggiore caos economico poiché i conducenti di treni, autobus e camion non potrebbero più svolgere il loro lavoro.

23:16
23:16
«Mosca pianificava da tempo la distruzione di Mariupol»

Ancor prima che iniziasse la guerra in Ucraina, il Cremlino aveva l'obiettivo di cancellare Mariupol dalla faccia della terra, oltre a distruggere fisicamente gli abitanti della città. Lo ha riferito il consiglio comunale di Mariupol, riporta l'agenzia Unian, precisando che ne è prova il piano già elaborato per il rilancio della città.

«Attualmente, la Russia sta diffondendo informazioni sulla ricostruzione di Mariupol. Aveva un piano del genere prima dell'occupazione della città. Le informazioni sulla ricostruzione sono apparse già il 24 marzo, quando erano ancora in corso combattimenti attivi - si legge in una nota -. È impossibile preparare tale documento tecnico in un breve lasso di tempo, ci vogliono mesi. Questo dimostra che è stato sviluppato anche prima dell'inizio delle ostilità».

Secondo il il consiglio comunale di Mariupol, la distruzione della città e l'omicidio di massa dei suoi abitanti facevano parte dei piani di Mosca: «È stato un genocidio», l'accusa.

20:44
20:44
«Da parte russa 270 casi di detenzione arbitraria»

Le Nazioni Unite hanno documentato 270 casi di «detenzione arbitraria e sparizione forzata» di civili in parti dell'Ucraina occupate da forze russe. Lo ha annunciato Michelle Bachelet, Alta Commissarioa dell'ONU per i diritti umani, riporta il Guardian.

I risultati si basano sulle informazioni ottenute dalle visite sul campo e dalle interviste condotte con oltre 500 vittime e testimoni di violazioni dei diritti umani, nonché su altre fonti di dati, ha precisato Bachelet al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra in un aggiornamento sulla situazione in Ucraina.

Nella stessa sessione è intervenuta la vice ministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova, che ha accusato la Russia di rapimenti su scala «massiccia». La Russia ha negato di aver attaccato deliberatamente i civili dall'inizio della guerra.

20:27
20:27
NATO, «non servono rinforzi in Svezia e Finlandia»

La NATO non prevede di schierare rinforzi in Svezia e Finlandia quando questi due Paesi si uniranno all'Alleanza atlantica, dato che presentano già una sufficiente efficacia militare: lo ha affermato il vice segretario generale della NATO, Mircea Geoana.

«Non abbiamo in programma di avere una presenza aggiuntiva nei due Paesi, hanno forze nazionali formidabili. Sono in grado di difendersi», ha detto in un'intervista telefonica all'AFP.

La possibilità di un ulteriore dispiegamento era stato agitato come uno spettro dal presidente russo Vladimir Putin al momento dell'adesione di questi due Paesi, decisa con urgenza dopo l'aggressione russa contro l'Ucraina.

«Al momento non intendiamo avere basi NATO in questi due paesi perché sono paesi di altissima maturità militare e strategica», ha spiegato Geoana.

20:24
20:24
«Una serie di bugie nel rapporto ONU»

Una serie di bugie sulle azioni di Mosca. Con queste parole la Russia definisce il rapporto dell'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet sulla situazione in Ucraina. Lo ha affermato oggi il diplomatico russo Evgeny Ustinov, stando a quanto riporta la Tass.

«Dobbiamo ammettere che l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha infine sminuito il suo ruolo trasformandolo in un semplice strumento al servizio di un particolare gruppo di stati», ha affermato alla 50.esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra.

«Il tono e il contenuto del rapporto indicano che fa parte di una campagna di disinformazione contro la Russia, volta a diffondere menzogne, manipolare l'opinione pubblica, anche per giustificare le forniture di armi al regime di Kiev, che le usa contro i civili a Donetsk e nella Repubbliche popolari di Lugansk», ha aggiunto.

19:09
19:09
«Sono 335 i bambini morti dall'inizio della guerra in Ucraina»

Michelle Bachelet, Alta Commissaria dell'ONU per i diritti umani, ha chiesto il risarcimento per le vittime della guerra in Ucraina, precisando che dallo scoppio delle ostilità sono stati documentati più di 10.000 morti o feriti tra i civili in tutta l'Ucraina, con 335 bambini tra i 4.889 decessi.

Nella sua ultima apparizione davanti al Consiglio per i diritti umani dell'ONU, Bachelet ha lamentato che «mentre entriamo nel quinto mese di ostilità, il bilancio del conflitto in Ucraina continua ad aumentare». L'Alta Commissaria ha condannato la «guerra senza senso» della Russia in Ucraina chiedendo la fine delle «insopportabili» sofferenze dei civili.

17:06
17:06
Il Cremlino vuole referendum in Donbass entro agosto

Il Cremlino ha in programma di tenere i referendum nel Lugansk e nel Donetsk entro agosto. Lo scrive la testata russa Kommersant, ripresa da Ukrainska Pravda.

Una fonte ha detto a Kommersant che il Cremlino aveva precedentemente riferito che sul territorio del Lugansk e del Donetsk sono in corso i preparativi per il referendum e dovrebbero svolgersi in contemporanea. Secondo le fonti, il referendum si potrebbe svolgere entro agosto.

17:05
17:05
Russia: primo ok a misure economiche per sostenere l'esercito

La Duma, il ramo basso del Parlamento russo, ha approvato in prima lettura un progetto di legge avanzato dall'esecutivo che prevede che il governo possa adottare «decisioni sull'introduzione di misure speciali nella sfera economica» per sostenere le operazioni militari all'estero

Lo riferisce la testata indipendente Meduza precisando che il documento - presentato nel pieno della sanguinosa invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe - prevede il divieto da parte delle persone giuridiche di rifiutare la stipulazione di contratti pubblici nell'ambito degli appalti pubblici o nel settore della difesa.

Inoltre, il progetto prevede che il governo russo possa stabilire una speciale «regolamentazione legale dei rapporti di lavoro nelle singole organizzazioni» per quel che riguarda gli straordinari, il lavoro notturno, il lavoro nel fine settimana e nei giorni festivi.

Per diventare legge, il progetto deve essere approvato dalla Duma in seconda e terza lettura, essere approvato dal Consiglio della Federazione e firmato dal presidente russo.

17:02
17:02
Il sindaco di Sloviansk chiede ai residenti di fuggire

Il sindaco di Sloviansk ha chiesto ai residenti rimasti di lasciare la città, dopo che i russi hanno intensificato i bombardamenti sulla città nel sud-est dell'Ucraina.

«È importante evacuare quante più persone possibile», ha detto Vadim Lyakh in un'intervista alla Reuters, secondo quanto riporta il Guardian. Aggiungendo che «144 persone sono scappate oggi, inclusi 20 bambini».

Sloviansk è uno dei principali centri abitati dell'oblast di Donetsk ancora sotto controllo ucraino. Il bombardamento di oggi ha provocato almeno 2 morti e 7 feriti.

15:45
15:45
L'Ucraina mette al bando il Partito comunista

La Corte d'Appello ucraina ha messo al bando l'attività del Partito Comunista. Lo riferisce Ukrinform riportando il testo della decisione del tribunale che vieta «le attività del Partito Comunista dell'Ucraina» e trasferisce allo Stato «la proprietà, i fondi e altri beni del partito, le sue organizzazioni regionali, cittadine e distrettuali».

15:40
15:40
«A Mariupol, acqua potabile solo per il 3% dei residenti»

Solo il 3% dei residenti di Mariupol ha accesso all'acqua potabile. Lo ha reso noto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città dell'Ucraina meridionale occupata dai russi.

I residenti sono costretti a prelevare l'acqua ovunque «anche dalle fognature», ha aggiunto la stessa fonte, che ieri aveva lamentato la mancanza di medici in città. Lo riporta il Guardian.

14:27
14:27
Zelensky: «Credo che la Bielorussia non sarà coinvolta nella guerra»

L'Ucraina non crede che la Bielorussia sarà coinvolta in guerra, ma si prepara a possibili provocazioni. Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky alla 26a tavola rotonda annuale del governo di The Economist, come riferisce Ukrinform.

«Missili sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia - ha detto Zelensky - ce ne sono molti, di diverso calibro, che hanno portato diverse sofferenze in Ucraina. Tuttavia, comprendiamo che questa non è una decisione del popolo bielorusso e crediamo che il popolo bielorusso dovrebbe fare di tutto per non essere coinvolto in questa guerra».

«Ma anche le persone che vedono cosa sta succedendo dovrebbero essere responsabili. Non puoi semplicemente tacere e dire: non siamo noi, è la Federazione Russa che spara questi colpi dal nostro territorio. Penso che questo sia ingiusto. Tuttavia, crediamo che la Bielorussia non sarà coinvolta in questa guerra, ma ci sono provocazioni, ci saranno provocazioni».

Zelensky ha anche aggiunto che ci sono provocazioni dalla Transnistria: «Sono piccole, ma ci sono. La Russia lo sta facendo, la Russia lo sta facendo specificamente in modo che ci sia un conflitto lì, in modo che ci sia la prossima esplosione di questa guerra. La Bielorussia è minacciata da questo coinvolgimento, possiamo solo dire una cosa: noi ci stiamo preparando», ha aggiunto Zelensky.

14:13
14:13
«Massicci bombardamenti a Slovyansk»

«Massicci» bombardamenti ancora a Slovyansk, nella regione di Donetsk, in centro e nel nord della città. Lo ha annunciato il sindaco della città, Vadym Lyakh, su Facebook, come riporta Ukrinform, facendo appello a tutti a restare nei rifugi.

13:50
13:50
La denuncia di un rabbino britannico: «Mosca strumentalizza la Shoah»

Non sono mancate accuse alla Russia, sullo sfondo della guerra in Ucraina, a margine della conferenza internazionale sulla promozione della libertà di religione nel mondo promossa dal governo di Boris Johnson e in corso oggi a Londra.

A farsene portavoce è stato fra gli altri oratori Ephraim Mirvis, rabbino capo della comunità ebraica ortodossa del Regno Unito, il quale ha citato come esempi di persecuzioni quelle subite "dagli Uiguri (musulmani) in Cina" o da "milioni di Cristiani" in Paesi in cui essi sono "minoranza"; senza dimenticare quello che ha definito "il preoccupante incremento dell'antisemitismo" nel globo, ma anche "la negazione o distorsione dell'Olocausto usate da leader russi per giustificare la guerra in Ucraina".

La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, ha poi rincarato la dose nel suo intervento, scagliandosi contro "gli efferati crimini di guerra" imputati alle forze di Mosca ed evocando la religione e vari edifici di culto ucraini come "danni collaterali dell'aggressione di Putin". Anche per questo, ha ribadito, Londra "non si darà pace" finché Kiev non prevarrà.

13:48
13:48
«Ci serve una garanzia di sicurezza anche se fuori dalla NATO»

«L'Ucraina non è nella NATO. E quando abbiamo cercato di avviare la campagna di adesione, abbiamo ricevuto una risposta negativa anche alla richiesta di un Piano d'azione per l'adesione. Ma questo non è un motivo per fermarci. Abbiamo bisogno di un sistema di garanzie di sicurezza, di uno spazio così sicuro che possa essere efficace anche in condizioni in cui non siamo nell'Alleanza».

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla tavola rotonda annuale dell'Economist, come riferisce Ukrinform.

«Non siamo nella Nato ma siamo su questa strada - ha detto Zelensky -. E ci deve essere certezza e certezza ora: cosa fare per prevenire l'aggressione? Cosa si dovrebbe fare per fermare immediatamente l'aggressione iniziata? A questo vogliamo dare risposte e ci stiamo attualmente lavorando con i nostri partner, con quegli Stati che, di fatto, potranno diventare garanti. Se un tale sistema fosse in vigore ora, non ci sarebbe la guerra».

12:32
12:32
Mosca, creati due corridoi per export grano in Mar Nero

La Russia ha realizzato due corridoi nel Mar Nero e nel Mar d'Azov per facilitare l'esportazione di grano: lo ha reso noto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, secondo quanto riporta RIA Novosti.

«Stiamo adottando una serie di misure per garantire la sicurezza della navigazione nelle acque del Mar Nero e del Mar d'Azov - ha detto il ministro -. Il pericolo di mine nelle acque del porto di Mariupol è stato completamente eliminato».

12:15
12:15
Mosca studia piani di sicurezza contro basi Nato in Finlandia

Sono in corso «sforzi» per garantire la sicurezza della Russia, in particolare alla luce del possibile dispiegamento di armi della Nato in Finlandia e Svezia: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta la Tass.

«Tali opzioni sono al vaglio, non del Cremlino ma del ministero della Difesa. Ci sono i piani necessari, gli sforzi sono in corso per garantire la nostra sicurezza», ha detto, quando gli è stato chiesto se la Russia stesse valutando opzioni per rispondere alla possibile creazione di una base Nato in Finlandia vicino al confine russo.

12:15
12:15
«L'Occidente dà armi per prolungare il conflitto»

L'Occidente cerca di trascinare il conflitto in Ucraina e per questo continua a fornire armi su larga scala a Kiev. Lo ha dichiarato martedì il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, come riporta la Tass.

«Nella speranza di trascinare il conflitto in Ucraina, l'Occidente continua a fornire armi su larga scala al regime di Kiev», ha dichiarato il capo della difesa russa durante la teleconferenza del ministero.

Secondo Shoigu, oltre 28.000 tonnellate di materiale militare sono già state consegnate all'Ucraina.

12:14
12:14
Vicino all'ambasciata britannica la Piazza della Repubblica Popolare di Lugansk

Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha firmato una delibera per nominare un'area vicino all'ambasciata britannica a Mosca come Piazza della Repubblica Popolare di Lugansk (LPR), la regione orientale dell'Ucraina occupata nei giorni scorsi con la presa di Lysyschansk. Lo ha dichiarato il Comune di Mosca, come riporta Interfax.

«L'area senza nome nel quartiere Arbat, lungo l'argine Smolenskaya, tra Protochny Side-Street e l'uscita di Novy Arbat Street, nelle vicinanze dell'ambasciata britannica, è stata nominata Piazza della Repubblica Popolare di Lugansk», si legge nel comunicato stampa del Comune di Mosca.

11:52
11:52
Commissaria UE: «Lavoriamo a riforma calcolo dei prezzi energia»

La Commissione europea sta lavorando ad una riforma del sistema dei prezzi dell'energia. È quanto ha confermato ai microfoni della tv francese Bfm la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager. «Stiamo analizzando se sia possibile un calcolo diverso (tra i prezzi del gas e delle altre energie) per moderare questo mercato finché durerà la crisi» della guerra in Ucraina, ha spiegato la commissaria. Vestager ha tuttavia ricordato come il sistema di indicizzazione usato finora, prima della guerra «sia stato vantaggioso» per l'Europa.

11:39
11:39
L'«operazione speciale» terminerà con il raggiungimento degli obiettivi

«L'operazione speciale in Ucraina si concluderà con il completo raggiungimento di tutti i compiti, oggi la priorità è preservare la vita e la salute della popolazione militare e civile russa». Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in una teleconferenza a Mosca, come riportano le agenzie russe.

11:23
11:23
Offensiva russa su Bakhmut, ma Kiev contrattacca

Dopo la presa di Lysychansk le truppe russe stanno preparando un'offensiva su Bakhmut e Siversk ma grazie alle armi occidentali gli ucraini frenano l'avanzata. Lo rileva l'istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW), come riporta Ukrainska Pravda.

Secondo i dati analizzati dall'istituto, le forze armate ucraine stanno attaccando sempre più le infrastrutture militari russe con l'aiuto del fuoco indiretto e dei sistemi Himars forniti dagli Stati Uniti.

In particolare, le forze ucraine hanno colpito i depositi di munizioni russi a Dibrivny nella regione di Kharkiv (vicino alla linea del fronte) il 4 luglio e Snizhny nel Donetsk (a circa 75 km dalla prima linea) la notte tra il 3 e il 4 luglio, dopo aver colpito uno dei quattro depositi di munizioni russi a Melitopol il 3 luglio.

I sistemi Himars forniti dall'Occidente dimostrano come gli aiuti militari occidentali stiano fornendo all'Ucraina nuove e necessarie capacità militari, osserva ISW.

11:18
11:18
La Russia progetta linea ferroviaria tra Rostov e Donbass

La Russia sta progettando di creare un collegamento ferroviario tra la regione di Rostov nella Russia meridionale e le aree di Donetsk e Lugansk nell'Ucraina orientale. Lo riporta il Guardian citando la Tass.

11:14
11:14
Fondi russi congelati? «Usiamoli per le vittime»

Il Fondo globale per i sopravvissuti della violenza sessuale nei conflitti, con sede a Ginevra, e altre ONG in Ucraina chiedono di poter utilizzare i fondi russi congelati nel mondo per risarcire le vittime. Hanno invitato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a emanare un decreto per le riparazioni.

In un rapporto, le organizzazioni ritengono che le vittime e i sopravvissuti devono essere associati a decisioni sul tema. Per il momento, né la Russia né i gruppi pro russi in Ucraina hanno riconosciuto le violenze sessuali perpetrate tra i civili.

Le associazioni chiedono alla comunità internazionale di fare pressione su Mosca affinché onori gli obblighi internazionali. A loro avviso, i sopravvissuti di violenze sessuali nei conflitti hanno "urgentemente bisogno" di un accompagnamento medico, morale ed economico. Le vittime auspicano "un riconoscimento dei danni subiti" da parte delle autorità.

Dal momento che il numero di persone esposte a tali violenze aumenta, occorre una vera politica delle riparazioni. Il presidente ucraino, che ha proposto un fondo in tal senso, deve adottare un decreto per le riparazioni, affermano l'ONG ginevrina - presieduta dai Premi Nobel della Pace Denis Mukwege e Nadia Murad - nonché tre altre organizzazioni ucraine.

11:10
11:10
Mosca, eliminate 150 truppe ucraine a Kharkiv

I russi avrebbero eliminato con armi di precisione fino a 150 truppe ucraine e 12 pezzi di equipaggiamento a Kharkiv. Lo riferisce il bollettino quotidiano del ministero della Difesa russo, come riporta Tass.

10:30
10:30
Verso il record assoluto di donazioni per il conflitto ucraino

Nei primi mesi di guerra dopo l'aggressione russa in Ucraina, le organizzazioni umanitarie svizzere hanno già ricevuto più di 285 milioni di franchi. È quanto emerge da un'indagine della fondazione Zewo, secondo cui tutto fa pensare che le donazioni per il Paese dell'Europa dell'est raggiungeranno un livello senza precedenti.

In totale 47 organizzazioni hanno ricevuto offerte per l'Ucraina, comunica oggi Zewo. La sola Catena della Solidarietà ha raccolto oltre 124 milioni. Su dieci franchi devoluti in beneficenza, sei provengono da privati e il resto da fondazioni e imprese.

Diverse associazioni hanno sottolineato che, al di là dei soldi già incassati, sono state fatte ulteriori promesse di donazioni. L'importo globale esatto non sarà disponibile fino alla chiusura dei conti annuali del 2022. L'attuale record, pari a 300 milioni di franchi, è stato raggiunto nel 2005 dopo lo tsunami nel sud-est asiatico.

La fondazione Zewo è l'ente certificatore delle organizzazioni caritatevoli elvetiche e si occupa di verificare la gestione coscienziosa delle donazioni. Per la sua prima valutazione relativa all'Ucraina, ha condotto un sondaggio fra oltre 500 associazioni del settore nei mesi di maggio e giugno.

10:10
10:10
Lavrov ad Hanoi per una visita di 2 giorni

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, volerà oggi ad Hanoi per una visita di due giorni in Vietnam prima di andare in Indonesia per una riunione dei ministri degli Esteri del G20 prevista per giovedì e venerdì prossimi a Bali: lo ha reso noto Il governo vietnamita, secondo quanto riporta il Guardian.

La visita di Lavrov in Vietnam, su invito del ministro degli Esteri vietnamita Bui Thanh Son, giunge nel decimo anniversario del "partenariato strategico globale" tra i due Paesi. Mosca è il più grande fornitore di armi del Vietnam e le società russe sono impegnate in diversi importanti progetti energetici nel Paese.

09:25
09:25
«I missili russi hanno colpito una scuola a Kharkiv»

Le truppe russe hanno lanciato stanotte un attacco missilistico contro una scuola a Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito. Lo riferisce Oleg Synegubov, il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, su Telegram, come riporta Ukrinform.

«Alle 2 del mattino, il nemico ha lanciato un attacco missilistico contro una delle istituzioni educative del distretto di Saltiv a Kharkiv . L'edificio è stato parzialmente danneggiato,. Fortunatamente non ci sono state vittime», ha detto Synegubov.

09:24
09:24
Attacco missilistico russo contro Mykolaiv

Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco missilistico contro Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, ed hanno continuato a bombardare le comunità nella regione: lo ha reso noto su Facebook il servizio stampa dell'amministrazione statale regionale, secondo quanto riporta Ukrinform.

«La mattina del 5 luglio, gli occupanti hanno lanciato razzi contro Mykolaiv. Soccorritori, medici, squadre di emergenza e operatori dei servizi pubblici sono già al lavoro», afferma l'amministrazione senza precisare se ci sono feriti o vittime.

Inoltre, sempre questa mattina, le truppe russe hanno bombardato le comunità di Inhulska, Bereznehuvatska, Bashtanska, Shyrokivska e il villaggio di Lymany nella comunità di Halytsynivska.

09:23
09:23
«Bombe sul Donetsk, due civili uccisi in 24 ore»

Due civili sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti da parte delle forze russe nella regione ucraina di Donetsk nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Facebook il capo dell'amministrazione regionale e militare, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

«La Russia sta uccidendo civili! Il 4 luglio, i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk a Bakhmut. Altre quattro persone sono rimaste ferite», ha scritto Kyrylenko.

08:43
08:43
Dopo la caduta di Lysychansk, Kiev ripiegherà su una linea più difendibile

Dopo la cattura di Lysychansk e il controllo della regione ucraina di Lugansk (est) da parte di Mosca, le forze ucraine potranno ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.

Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, conferma che la «cattura relativamente rapida» di Lysychansk da parte della Russia ha consentito alle sue forze di estendere il controllo su praticamente tutto il territorio di Lugansk e di rivendicare progressi sostanziali rispetto all'obiettivo politico presentato come lo scopo immediato della guerra, vale a dire la «liberazione» del Donbass.

A differenza delle fasi precedenti della guerra, prosegue il rapporto, la Russia ha probabilmente raggiunto un coordinamento ragionevolmente efficace tra almeno due gruppi di forze: quello Centrale probabilmente comandato dal generale-colonnello Alexandr Lapin e quello Meridionale probabilmente sotto il comando del generale Sergei Surovikin nominato di recente.

La battaglia per il Donbass finora è stata caratterizzata da un'avanzata strisciante e da un massiccio impiego di artiglieria da parte della Russia: i combattimenti nella regione di Donetsk, conclude l'intelligence, quasi certamente continueranno in questo modo.

08:12
08:12
«Missili sulla regione di Sumy: 6 feriti»

Sei persone sono rimaste ferite ieri nella regione di Sumy, nell'est dell'Ucraina, in seguito a due attacchi delle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda.

L'esercito di Mosca ha lanciato missili contro una scuola nel villaggio di Esman ferendo quattro persone. Altre due persone sono rimaste ferite in attacchi contro uno dei villaggi della vicina comunità di Bilopillia.

Nel vicino villaggio di Nova Sloboda, inoltre, non si segnalano feriti o vittime ma sono state distrutte con colpi di mortaio una struttura commerciale e reti elettriche.

08:11
08:11
«Nel Mar Nero 30 missili da crociera pronti al lancio»

La Russia ha schierato nel Mar Nero tre navi da guerra e due sottomarini, che trasportano un totale di oltre 30 missili da crociera Kalibr: lo ha reso noto su Facebook il Comando operativo meridionale di Mosca, secondo quanto riporta Ukrinform.

«Nella parte nord-occidentale del Mar Nero, ci sono attualmente tre navi e due sottomarini pronte a lanciare più di 30 missili», scrive il Comando in un comunicato.

06:46
06:46
La star di WNBA scrive a Biden: «Riportami a casa»

La star del basket americano femminile Brittney Griner ha chiesto al presidente Joe Biden di aiutarla a uscire dal carcere russo nel quale è detenuta da febbraio, in una straziante lettera di cui la famiglia ha pubblicato alcuni stralci.

«Mentre sono qui seduta in una prigione russa da sola con i miei pensieri e senza la protezione di mia moglie, della mia famiglia, dei miei amici, della maglia olimpica o di qualsiasi risultato, sono terrorizzata all'idea di rimanervi per sempre», ha scritto la due volte campionessa olimpica che è accusata di possesso di sostanze stupefacenti dopo che nel suo bagaglio sono stati trovati dei vaporizzatori con olio di hashish.

Il processo di Griner è iniziato venerdì: la campionessa rischia fino a 10 anni di carcere. La prossima udienza è fissata per giovedì 7 luglio. La 31enne ha scritto nella sua lettera a Biden di comprendere che il presidente ha molte questioni da gestire ma lo ha implorato di non dimenticare lei e gli altri americani detenuti in Russia.

«Per favore, fai tutto il possibile per riportarci a casa. Ho votato per la prima volta nel 2020 e ho votato per te. Ho fiducia in te. Mi manca mia moglie! Mi manca la mia famiglia! Mi mancano le mie compagne di squadra! Sarò grata per qualsiasi cosa tu possa fare in questo momento per riportarmi a casa», si legge ancora nella missiva che è stata consegnata alla Casa Bianca nel giorno della festa dell'Indipendenza.

06:45
06:45
Il punto alle 6.00

Oggi, 5 luglio, è il 132. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Nella giornata di ieri, la Russia ha dichiarato la vittoria nella regione ucraina orientale di Lugansk, ventiquattr'ore dopo che le forze ucraine si sono ritirate dall'ultima roccaforte rimasta nella provincia. Lunedì il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha dichiarato a Putin che «l'operazione» a Lugansk è stata completata. Il presidente russo ha detto che le unità militari «che hanno preso parte alle ostilità attive e hanno ottenuto il successo» a Lugansk «dovrebbero riposare e aumentare le loro capacità di combattimento», riporta il Guardian. Secondo Serhiy Haidai, il governatore di Lugansk, le città del Donetsk, Sloviansk e Bakhmut, verranno presto attaccate pesantemente mentre la Russia cerca di prendere il pieno controllo del Donbass.

Nel frattempo le forze ucraine si apprestano a issare la bandiera del Paese sull'Isola dei Serpenti, un avamposto strategico e simbolico nel Mar Nero da cui le truppe russe si sono ritirate la scorsa settimana dopo mesi di pesanti bombardamenti. L'esercito ucraino aveva dichiarato che la bandiera nazionale era stata riportata sull'isola poco prima delle 23.00 di ieri.

Zelensky, intanto, ha dichiarato che l'Ucraina sta tenendo colloqui con la Turchia e le Nazioni Unite per ottenere garanzie sulle esportazioni di grano dai porti ucraini. «Sono in corso colloqui con la Turchia, le Nazioni Unite e con i nostri rappresentanti che sono responsabili della sicurezza del grano che lascia i nostri porti», ha detto il presidente ucraino a una conferenza stampa insieme al primo ministro svedese, Magdalena Andersson.