Sisma

Il frutto della solidarietà ticinese è partito: ecco gli aiuti verso la Turchia

Il camion con 10,5 tonnellate di acqua, cibo, vestiti, coperte e materassi, con al volante Danilo Cau, raggiungerà Istanbul lunedì sera
© Danilo Cau
Jenny Covelli
17.03.2023 12:31

Anche questa volta Danilo Cau ce l'ha fatta. Questa mattina il camion «con 10,5 tonnellate di acqua, cibo, vestiti, coperte, materassi… e tanta solidarietà» è partito: direzione Turchia. «Sappiamo di potercela fare», ci aveva detto il 2 marzo, quando aveva annunciato di essere in procinto di organizzare una missione in Turchia. L'ennesima, considerato che nel 2017 organizzò una spedizione di spazzaneve per aiutare gli abitanti delle cittadine in Abruzzo colpite dal terremoto e isolate dalle nevicate e, all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, si mosse per spedire aiuti e beni di prima necessità al confine con la Polonia. E ce l'ha fatta davvero, perché in questo momento è in viaggio verso Istanbul. Non da solo, ovviamente: «Un ringraziamento va in primis a GiocaSolida che ha fatto un super lavoro, tutti i privati e associazioni che hanno contribuito a riempire il carico, F.lli Cattori SA, Romerio F.lli Sa, Gruenenfelder SA, Manor St.Antonino, Cippà Trasporti, Caritas, Al Sgabüzzin di Minusio, Rolf Gerling, François Farine e Sally, 100valli viva, Toqpe e Barbon e tutti quelli che hanno contribuito».

A inizio settimana il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu ha fatto sapere che sono almeno 48.448 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che il 6 febbraio ha colpito il sud est anatolico e il nord della Siria. Secondo varie ONG, almeno 7.259 persone sono morte a causa del sisma nelle regioni colpite del nord della Siria, dato che porta il bilancio complessivo tra i due Paesi a 55.707 vittime. E nelle ultime ore almeno 15 persone hanno perso la vita a causa di inondazioni che proseguono da quasi due giorni a Sanliurfa e Adiyaman, due delle province del sudest anatolico colpite dal sisma, mentre continuano le operazioni di soccorso nell'area dove forti precipitazioni hanno provocato inondazioni da martedì sera.

Quando sentiamo al telefono Danilo Cau, è a Piacenza per una pausa all'autogrill. «Alla dogana di Chiasso è andato tutto bene e ne siamo molto felici – ci dice –. Spesso capita che si incontrino proprio con le autorità italiane i primi problemi, invece stamattina è andato tutto liscio». L'imbarco sul traghetto è previsto per domani. «Abbiamo accordi con l'associazione mantello turca che sta gestendo gli aiuti. Dovrebbero venire a prenderci personalmente alla dogana tra Grecia e Turchia. Poi, lunedì, scaricheremo il camion a Istanbul, direttamente nel centro della protezione civile. Speriamo che tutto fili per il verso giusto».

Cau e Lisa torneranno in Ticino tra una decina di giorni. «Ci tengo a ringraziare tutti. Un "grazie" particolare a mia moglie Manuela che si è prodigata a preparare tutta la merce arrivata all’ultimo momento e che mi avrebbe accompagnato volentieri se solo avesse potuto, ma che comunque mi supporta in questa spedizione. E infine ai miei tre ometti di casa che ieri sera mi hanno già dato i regali per la festa del Papà in anticipo, visto che quel giorno sarò lontano».

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