Il ponte da record fatto di Lego: «Attira l’attenzione di tutti»
Cinque anni di lavoro e oltre 150 mila mattoncini. Sono questi gli ingredienti del ponte tibetano di Monte Carasso in versione Lego esposto lo scorso fine settimana al mercato coperto di Giubiasco. L’occasione era quella del «Ticino Bricks», il più grande raduno di espositori Lego di tutto il cantone, organizzato da SILUG (Swiss Italian Lego User Group), associazione che riunisce gli appassionati di costruzioni Lego del Ticino e del Grigioni italiano, con sede a Bellinzona. Protagonista di quest’anno, proprio lui, il modellino del ponte tibetano Carasc. A realizzare questa complessa opera, una coppia giovanissima: Lorenzo Ravani insieme alla moglie Sara. Alle loro spalle troneggia il modellino curato in tutti i dettagli e riprodotto in scala 1:225, risultato di un vero e proprio studio ingegneristico in miniatura.
La sfida raccolta
Un’ispirazione arrivata sei anni fa e partita come una sfida tra amici, spiega Lorenzo Ravani. «L’idea è venuta grazie ai soci dell’associazione di cui facciamo parte. Mi hanno chiesto di realizzare un lavoro un po’ diverso da quelli che faccio solitamente, come automobili o camion». Così il giovane meccatronico ha pensato di accettare la sfida e di cambiare completamente campo di lavoro, puntando sul ponte tibetano Carasc. «È una grande attrazione turistica per tutto il Ticino, le persone che lo vedono lo riconoscono subito e dicono: ‘Ma io lì ci sono stato’. È la terza volta che lo esponiamo e vediamo che al pubblico piace sempre molto».
Un gioco di equilibrio
Il lavoro è stato parecchio impegnativo, spiega il creatore del modellino. Innanzitutto era necessario fare un sopralluogo direttamente sul ponte tibetano per capire la portata della complessità ingegneristica dell’opera ‘reale’. «Sono andato a fare il percorso del ponte tibetano, ho scattato delle foto, mi sono documentato sulla sua realizzazione e poi ho iniziato a costruire passo dopo passo il progetto virtuale con il computer». Una progettazione che è durata oltre un anno, seguita dalla ricerca dei vari pezzi necessari e da qualche problema nell’incastro tra loro. Lo studio per l’equilibrio tra le parti portanti è stato fondamentale, precisa il nostro interlocutore: «La struttura della montagna, al suo interno, non è completamente piena ma ha comunque una sua intelaiatura che conta molti pezzi». Quanto alle due sponde della montagna, «dovevano essere sufficientemente pesanti per sostenere il peso del ponte, ma al contempo resistenti poiché dovevano compensare la forza dei tiranti della struttura sospesa, fatta da piccole catenelle, senza rompersi».
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In edizione limitata
Ad affiancare questo modellino al mercato coperto di Giubiasco ce n’era un altro ancora più piccolo, realizzato appositamente da Sara Ravani per l’occasione. Un modellino semplificato e più facilmente realizzabile. «L’idea mi è venuta l’anno scorso, quando abbiamo esposto il ponte grande a Verona. Vedendo le persone che lo ammiravano ho deciso di crearne uno più piccolo. Così mi sono messa al computer e ho avviato il progetto». La parte sospesa è stata la più complessa da realizzare, anche a livello di progettazione, spiega Sara, «per questo mi ha dato una mano Lorenzo». «Una volta fatto, mi sono messa con la fantasia a creare la vegetazione, la parte delle montagne e il fiume». Rispetto al ponte più grande, questo conta circa 200 pezzi e si dovrebbe riuscire a costruire in mezz’ora. «Di questo modellino abbiamo fatto un centinaio di scatole che si possono acquistare o ordinare».
Tra castelli e murata
Prosegue intanto la raccolta dei voti per un altro progetto Lego: quello della Fortezza di Bellinzona. Un modellino che riproduce con precisione le miniature dei tre castelli e della murata e che, per il momento, si trova ancora allo stadio di immagine virtuale. L’idea è stata promossa dal Municipio di Bellinzona su «Lego Ideas», una speciale piattaforma online che permette di sottoporre alla casa di produzione un progetto per poterlo poi realizzare come nuova costruzione Lego. L’obiettivo è quello di arrivare a 10.000 voti, dopo di che sarà Lego che valuterà se avviare la produzione in serie del set. È possibile votare per il progetto sul sito https://ideas.lego.com, cercando «The Fortress of Bellinzona».